venerdì - 26 Aprile - 2024

“Prima di sparlare degli altri, prendi uno specchio e guardati, ti vergognerai”: le dure parole del Papa sul chiacchiericcio che genera odio

Risuonano forti le parole di Papa Bergoglio che, durante l’omelia, mette in evidenza quanto sia squallido parlare male degli altri, un atteggiamento anticristiano, che avvicina il Diavolo, che genera odio e distruzione.

I fedeli hanno accolto di buon cuore le bellissime parole di Papa Francesco, il Papa della bontà, che, durante l’omelia presso la parrocchia di San Crispino, al Labaro, alcuni mesi fa,  esortando a riflettere quanto le malelingue generino odio, ostilità, inimicizie e guerra tra la gente. Chiede pertanto alla folla di riflettere dicendo: “come io mi comporto con la gente? Come è il mio cuore con la gente? Sono un’’ipocrita?”.

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Continuando la sua omelia, il Papa prosegue con una lunga riflessione che merita tanta ammirazione, dicendo: “Tutti abbiamo difetti ma per la forza di gravità dell’egoismo, siamo specialisti a trovare difetti agli altri e ne sparliamo: ci piace, sembra dolce sparlare di altri. E’molto comune, è una cosa brutta che ci porta a condannare gli altri. Gesù dice: se andate su questa strada siete ipocriti, che vuol dire avere un doppio pensiero, un doppio giudizio. Gesù ci dice: guarda i tuoi difetti e lascia in pace quelli degli altri”.

La lingua non ha ossa, ma è abbastanza forte da rompere un cuore. Perciò siate prudenti con le vostre parole.

Con grande approvazione da parte dei fedeli presenti, Bergoglio prosegue il suo discorso: “il chiacchiericcio non si ferma, va oltre, semina discordia, inimicizia e male. Sparlando degli altri cominciano la guerra, la distruzione: la lingua è potentissima, distrugge come la bomba atomica”. 

Per dar valore molto più profondo alle sue parole, Papa Francesco prosegue con tono incisivo ed icastico e dice: “Prima di sparlare degli altri prendi uno specchio e guardati, ti vergognerai dei tuoi difetti e penserai meno a quelli degli altri. Sparlare è un’abitudine che il diavolo mette in noi, contro la quale però abbiamo due medicine: la prima è la preghiera e la seconda è mordersi la lingua. Se ti viene di sparlare di un altro, allora, prega per lui. La seconda è ugualmente pratica: se ti senti di dire contro qualcuno, morditi la lingua. Così si gonfia e non potrai parlare. Mi raccomando, tutti i giorni controllate la dentiera perché sia pronta a fare la seconda medicinaSparlare – conclude con tanta ironia e un bellissimo sorriso – è l’inizio di tante inimicizie”.

Che dire…non ci sono parole più giuste e vere di quelle pronunciate durante un momento così profondo, qual è appunto la Messa, nella casa del Signore. Parole che tutti dovrebbero far entrare nel proprio cuore, con la missione di trasmettere ai propri figli e nipoti che la malvagità non deve appartenerci, l’odio deve migrare lontano, che il pettegolezzo non è altro che un’arma per metterci l’uno contro gli altri, generando guerre senza fine.

Abbandoniamo la cattiveria e abbracciamo la fratellanza.

“Sparlare degli altri piace così tanto alle persone, che è molto difficile trattenersi dal condannare un uomo per fare piacere ai nostri interlocutori”. (Lev Tolstoj)

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