mercoledì - 1 Maggio - 2024

Le bambine cominciano ad avere il seno a 8 anni, e i ragazzi sono sempre più impotenti. Il motivo è agghiacciante. Attenzione ai nostri figli!

Molti di noi affermano che le nuove generazioni sono molto diverse da noi: non hanno tutti i torti. Bambine di 8 anni già sembrano avere il seno, il ciclo mestruale arriva già alle scuole elementari e i ragazzi sono impotenti già da giovanissimi o almeno hanno il 40% in meno degli spermatozoi.
Il motivo ha suscitato grande scalpore! Scopriamolo.

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Bambine sviluppate e ragazzi impotenti

La colpa di tutto ciò che sta accadendo ai nostri figli ha una sola causa: si tratta degli interferenti o perturbatori endocrini.

Con questo termine ci si riferisce a una vasta categoria di molecole e/o miscele di sostanze che alterano la normale funzionalità ormonale dell’apparato endocrino, causando effetti avversi sulla salute di un organismo. Le conseguenze possono causare tumori, difetti (teratogeni) alla nascita, alterate capacità riproduttive e altri disturbi dello sviluppo in relazione all’apparato bersagliato dai singoli interferenti.

Quando si combinano tra loro, creano un cocktail pericoloso che può cambiare radicalmente i nostri ormoni riproduttivi, spiegando i fenomeni osservati oggi nei giovani nella fase della pubertà.

Gli interferenti endocrini sono sostanze chimiche presenti… ovunque! Sono i conservanti nel nostro dentifricio e nel gel per la doccia, si tratta dei parabeni nei deodoranti, dei pesticidi contenuti in frutta e verdura, del bisfenolo contenuto nella plastica che finisce nel nostro cibo, degli ftalati che si trovano nei giocattoli per bambini.

Ecco alcuni modi per evitarne il contatto:

1. Mangiare biologico

Portare in tavola alimenti biologici significa evitare di assumere pesticidi presenti su frutta e verdura e quindi limitare l’introduzione nell’organismo di perturbatori endocrini.

2. In casa

Evitare vernici su pareti e pavimenti. Privilegiare mobili in legno naturale.

Mai utilizzare piatti, bicchieri e contenitori di plastica e specialmente non riutilizzare bottiglie d’acqua. E se è proprio necessario servirsi di recipienti di plastica, preferire quelli con la numerazione 2, 4 e 5. I numeri sono riportati all’interno di un piccolo triangolo su ciascun prodotto.

È importante ventilare bene gli ambienti e pulire spesso, molte di queste sostanze sono infatti volatili.

3. Igiene

No ai detersivi e prodotti chimici per la pulizia della casa. Usiamo prodotti naturali come l’aceto bianco, il limone, la cera d’api, il bicarbonato di sodio che sono sempre buone alternative.

4. I cosmetici

Non abbiamo certo bisogno ogni giorno di usare profumi, creme o smalti.

Il sapone di Marsiglia o quelli molto ricchi e nutrienti spesso basterebbero. Inoltre questo riduce anche il consumo di imballaggi di plastica. La stessa cosa vale anche per deodoranti, gel o lacche: si dovrebbero usare con parsimonia.

5. L’abbigliamento

Prediligiamo tessuti di cotone e no a quelli sintetici. In questo modo si ridurranno le sostanze cancerogene a stretto contatto con la pelle.

Ricordiamo di lavare accuratamente i capi prima di indossarli.

6. Giocattoli

Un giocattolo di plastica rigida è sempre meglio di uno di plastica morbida. Inoltre, preferire sempre biberon in vetro a quelli in plastica, e ciucci in silicone o lattice naturale. Inoltre prestare attenzione ai pannolini che contengono spesso molte sostanze chimiche.

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