sabato - 27 Luglio - 2024

Fare le punture? Semplice e veloce. Ecco la guida e i consigli per somministrare le iniezioni in modo corretto e senza timori

Capita molto spesso di essere costretti a dover ricorrere all’uso delle punture per guarire con più rapidità da infezioni o stati infiammatori di notevole entità. Iniettare insulina, eseguire un ciclo di antibiotici, effettuare una puntura di emergenza per evitare uno shock anafilattico: tutte situazioni che possono mandare nel panico se hai paura di usare una siringa da solo e spesso non si ha a disposizione un infermiere a tutte le ore.

L’iniezione intramuscolare è utilizzata per la somministrazione di alcuni farmaci non raccomandati per altre vie di somministrazione, ad esempio per via endovenosa, orale o sottocutanea. La via intramuscolare offre una percentuale di assorbimento più veloce rispetto alla via sottocutanea. Al contrario, il farmaco iniettato nel tessuto muscolare viene assorbito più lentamente rispetto al farmaco che viene iniettato per via endovenosa. Viene eseguita direttamente nella zona centrale del muscolo: in questo modo i vasi sanguigni che irrorano quel muscolo distribuiranno il farmaco attraverso il sistema cardiovascolare e arriverà anche al cuore.

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A volte, spaventati, si chiede aiuto a personale specializzato (infermieri) per effettuare l’iniezione intramuscolare oppure ci si affida ad amici e parenti che ci convincono di saperle fare.

Imparare a somministrare una puntura in realtà, è semplicissimo. Niente paura! Imparare ad eseguire iniezioni ti permetterà di essere autonomo, zero spese e potrai gestire le emergenze personali e dei tuoi cari.

Proviamo a farci coraggio e a capire insieme come effettuare l’iniezione intramuscolare e comprendere in quale parte del corpo effettuarla. Esistono molti tipi d’ iniezioni:  quella intradermica, che coinvolge lo strato più superficiale della pelle, quella sottocutanea, in cui l’ago va più a fondo, sotto la cute appunto, e infine quella intramuscolare che arriva in profondità fino alla massa muscolare. Quest’ultima puntura è quella forse più semplice da fare e fatta di frequente.

Iniezione intramuscolare: ecco come effettuarla

Iniettare il farmaco non è l’unica cosa da fare bensì bisogna prendere alcuni accorgimenti a cui prestare attenzione per far si che vada tutto bene, liscio come l’olio.

Prima cosa fondamentale è preparare la strumentazione necessaria: guanti, siringa monouso, batuffolo di cotone idrofilo (ovatta), del disinfettante che non sia alcol (no alcool denaturato.. quello rosa per intenderci che in realtà non uccide i germi come per anni abbiamo creduto), infine il farmaco da iniettare. Appoggiate tutta la strumentazione su un piano pulito e disinfettato, dove non ci sia polvere o altro.

Iniziamo indossando i guanti e prepariamo la siringa togliendo il cappuccio dell’ago, invertendo la siringa, ed espellendo l’aria in eccesso. Aspiriamo il farmaco con la siringa mantenendola sempre in posizione verticale. Se la puntura dovrà essere fatta a qualcun altro è preferibile farla sul gluteo mentre, se devi farla a te stesso, meglio eseguirla sulla coscia. A questo punto tampona la parte con il cotone idrofilo imbevuto di disinfettante, lentamente, senza premere e pulisci la parte.

Nota bene: per scegliere quale parte del gluteo utilizzare, immaginate di dividerlo in 4 parti e di dover utilizzare quello che sembra più sodo e duro.

A questo punto possiamo iniettare. L’ago deve essere inserito  in posizione esattamente perpendicolare rispetto alla pelle, quindi a 90 gradi rispetto alla superficie cutanea, e va introdotto con decisione. A questo punto premi lo stantuffo in modo lento e costante. Una volta terminata la somministrazione del farmaco, estrai l’ago rapidamente e tampona il punto da cui potrebbe uscire un pochino di sangue. Meglio non massaggiare la zona, per impedire che il farmaco possa fuoriuscire.

Queste rappresentano le fasi di preparazione e di svolgimento per effettuare una semplice puntura, senza paura e senza timore.

State molto attenti ad eseguire con cura tutti i passaggi descritti per evitare infezioni o danneggiare il paziente. Assicurarsi che il farmaco sia quello giusto e che la siringa sia sterile. Detto ciò…niente paura e in bocca a lupo!

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