venerdì - 26 Aprile - 2024

Svolta del cancro al seno: la nuova terapia trasforma le cellule tumorali in cellule adipose per impedire che si diffondano

Le ricerche sul cancro non finiscono mai e ogni giorno nuove cure e indagini di scienziati ci offrono tante nuove speranze. I ricercatori hanno trovato una nuova combinazione di farmaci che può trasformare le cellule tumorali del seno umano in cellule adipose, bloccando così l’avanzamento del cancro.

Arriva una buona notizia che le donne attendevano già da tempo: gli scienziati hanno affermato di aver realizzato un importante passo avanti nella ricerca sul cancro, in particolare nel trattamento del cancro al seno. Secondo uno studio condotto su topi, i ricercatori hanno sviluppato una nuova combinazione di farmaci che può trasformare le cellule tumorali del seno umano in cellule adipose, bloccando così l’avanzamento del cancro.

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Il merito è per i ricercatori dell’Università di Basilea, in Svizzera che hanno trovato un modo per fermare le metastasi nel carcinoma mammario. Nello studio, pubblicato sulla rivista Cancer Cell , il team di ricercatori ha dimostrato il suo esperimento sui topi assicurando che sugli uomini accade allo stesso modo.

Lo studio che dà nuove speranze

I topi sono stati quindi trattati sia con un farmaco diabetico chiamato rosiglitazone sia con un trattamento antitumorale chiamato trametinib. Sorprendentemente, i ricercatori hanno scoperto che quando le cellule tumorali hanno utilizzato una delle vie di transizione sopra menzionate, sono passate dal cancro alle cellule adipose, un processo chiamato adipogenesi, invece di diffondersi in altre aree.

I risultati indicano che quando il paziente utilizzerà la terapia combinata con rosiglitazone e trametinib avrà gli stessi effetti: riduzione delle cellule tumorali che verranno trasformate in adipose.

Le cellule tumorali al seno che hanno subito una transizione epiteliale-mesenchimale (EMT) non solo si sono differenziate in cellule adipose, ma hanno anche smesso completamente di proliferare“, ha affermato l’autore senior Gerhard Christofori, biochimico dell’Università di Basilea, in Svizzera.

Come ci spiegano i medici, le cellule tumorali trasformate in cellule grasse rimangono cellule adipose e non ritornano allo stato delle cellule tumorali al seno.

Secondo lo studio, trametinib ha aiutato le cellule tumorali a trasformarsi in cellule staminali e le cellule staminali a trasformarsi in cellule adipose.

L’altro farmaco, il rosiglitazone, ha aiutato trametinib a contrastare le cellule pericolose in modo più efficace. I risultati hanno suggerito che la terapia – combinazione di farmaci – potrebbe avere maggiori probabilità di contenere, disperdere e arrestare la crescita del cancro.

La cosa più eclatante, entusiasmante e che ci dà una speranza reale è che entrambi i farmaci sono stati approvati dalla FDA (agenzia per alimenti e medicinali), aprendo la strada agli scienziati per utilizzare questo tipo di terapia alle donne malate di cancro al seno.

Il trattamento andrebbe eseguito in associazione con la chemioterapia per “catturare”e distruggere quelle pochissime cellule che sfuggirebbero al controllo…una chemioterapia leggera e di poca durata che stroncherebbe le sofferenze e annienterebbe il “male del secolo”.

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