venerdì - 19 Aprile - 2024

Parrucchieri, estetisti, ristoranti: cosa cambia col nuovo decreto coronavirus di Novembre?

Le limitazioni di spostamento tra le regioni non possono essere escluse, non si può escludere nulla in questo momento. Dobbiamo difendere il lavoro e la salute a tutti i costi. La mobilità tra le regioni deve essere salvaguardata, ma la situazione dovrà essere monitorata giorno per giorno. Appena c’è una spia che si accende bisogna intervenire”. Così il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia a ‘The Breakfast Club’ su Radio Capital.

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Non escludere interventi in caso di aumenti dei contagi non significa chiudere, ma essere pronti a ogni intervento. Evitiamo di generare preoccupazioni. La priorità assoluta per il Governo e per le Regioni è difendere lavoro e scuola”, ha poi spiegato Boccia. Intanto ecco nuove linee guida per ristoranti, parrucchieri, centri estetici, negozi.

Decreto di Novembre: restrizioni per estetisti e parrucchieri?

Per i servizi degli acconciatori, barbieri, estetisti e tatuatori servirà predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione. Consentire l’accesso dei clienti solo tramite prenotazione, mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 gg. “Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C. La permanenza dei clienti all’interno dei locali è consentita limitatamente al tempo indispensabile all’erogazione del servizio o trattamento”.

E ancora: “L’area di lavoro, laddove possibile, può essere delimitata da barriere fisiche adeguate a prevenire il contagio tramite droplet. Nelle aree del locale, mettere a disposizione prodotti igienizzanti per l’igiene delle mani dei clienti e degli operatori, con la raccomandazione di procedere ad una frequente igiene delle mani”.

L’operatore e il cliente, per tutto il tempo in cui, per l’espletamento della prestazione, devono mantenere una distanza inferiore a 1 metro devono indossare, compatibilmente con lo specifico servizio, una mascherina a protezione delle vie aeree (fatti salvi, per l’operatore, eventuali dispositivi di protezione individuale ad hoc come la mascherina FFP2 o la visiera protettiva, i guanti, il grembiule monouso, etc., associati a rischi specifici propri della mansione). In particolare per i servizi di estetica e per i tatuatori, nell’erogazione della prestazione che richiede una distanza ravvicinata, l’operatore deve indossare la visiera protettiva e mascherina FFP2 senza valvola”.

Per quanto riguarda i ristoranti: “i tavoli dovranno essere disposti in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti. Tale distanza può essere ridotta solo ricorrendo a barriere fisiche tra i diversi tavoli adeguate a prevenire il contagio tramite droplet. La consumazione al banco è consentita solo se può essere assicurata la distanza interpersonale di almeno 1 metro tra i clienti.È possibile organizzare una modalità a buffet mediante somministrazione da parte di personale incaricato. Il personale di servizio a contatto con i clienti deve utilizzare la mascherina e deve procedere ad una frequente igiene delle mani con prodotti igienizzanti (prima di ogni servizio al tavolo)”.

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