sabato - 27 Luglio - 2024

Avvelenamento da caffeina: ecco quando la bevanda più amata dagli italiani diventa tossica.

Il famoso Eduardo di Filippo, con la sua simpatia citava: “quando morirò portatemi il caffè, e vedrete che io resusciterò come Lazzaro”; il grande commediografo e attore italiano aveva già intuito che il caffè sarebbe diventata la bevanda più amata dal popolo italiano e che senza di esso non può cominciare la giornata.

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Ottimo a colazione, dopo pranzo o semplicemente in compagnia di un’amica, perfetto e cremoso ci regala pochi minuti di relax. Come per braccio di Ferro, gli spinaci rappresentavano un punto di forza, così per gli italiani il caffè simboleggia una bevanda cui non si può rinunciare. Siamo sicuri però che ogni occasione sia buona per prendere un caffè? Analizziamo accuratamente gli effetti che la caffeina può dare assunta con elevata frequenza e in eccesso.

Che cos’è il caffè?

Il caffè è una bevanda stimolante contenente caffeina ovvero la sostanza psicoattiva più diffusa nel mondo. Molti lo bevono appunto per trarre beneficio durante le ore di lavoro, per scongiurare debolezza fisica e mentale, sonnolenza, fiacchezza. Alcune ricerche hanno dimostrato che il 20 % dei consumatori ne assume 400 mg al giorno, pari a 5 tazzine di caffè espresso. La National Istitute of healt degli Stati Uniti ha dichiarato che per evitare conseguenze sulla salute, non si dovrebbero assumere più di 2 decilitri di caffè, tenendo conto che la bevanda  americana è molto diluita rispetto agli standard, dose pari delle nostre 4 tazzine di caffè da moka.

Se siete dei grandi amanti dell’espresso, non spaventatevi per ciò che stiamo per dire; ricordate che in ogni cosa vige sempre la regola della moderazione: consumare ogni tipo di cibo o bevanda con parsimonia non ci farà male sicuramente.

Effetti collaterali della caffeina

Si parla di overdose da caffè quando si superano più di 500 milligrammi di caffeina al giorno. Questa dipendenza assume il nome di caffeinismo e si manifestano dei sintomi molto chiari ed evidenti da non sottovalutare:

  • Visione offuscata
  • Vertigini
  • Sete eccessiva
  • Ansietà
  • Confusione e irritabilità
  • Insonnia
  • Iperglicemia
  • Tremori
  • Nausea o mal di stomaco e diarrea
  • Chetoni nelle urine
  • Vampate di calore, pallore o sudore freddo
  • Tachicardia
  • Difficoltà respiratorie
  • Alito fruttato
  • Secchezza della bocca
  • Depressione, allucinazioni.

Gli psichiatri hanno lanciato un allarme molto preoccupante, documentato nell’ultimo “manuale diagnostico dei disturbi mentali” nel quale si afferma che il sovradosaggio da caffeina è stato incluso tra le possibili cause dei disturbi della psiche. Inoltre essere degli assidui bevitori di caffè porta anche sintomi di astinenza nel caso in cui il soggetto decide di smettere di berl, generando sintomi come: mal di testa, stanchezza e ansia.

Purtroppo anche la nostra bellezza sarà danneggiata, infatti, la bevanda che tutti amiamo, aumenta la formazione di rughe; l’acido benzoico si inattiva e lega con la glicina che non riuscirà più a svolgere il suo ruolo ovvero riparare, costruire fibre di collagene e donare elasticità e darà vita all’invecchiamento precoce tanto temuto. Anche i denti ne risentono: perdono il loro colore bianco lucido e diventano giallastri e opachi.

Insomma, sarà difficile calcolare quanti milligrammi di caffeina assumiamo ogni giorno poichè essa è contenuta anche in altri cibi e bevande: Energy drink, tè, cola, cioccolato. Resta da dire che è meglio non esagerare con il caffè; bevetelo in modo morigerato e sostituitelo di tanto in tanto con altre bevande e infusi.

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