venerdì - 26 Aprile - 2024

Malasanità: chirurgo amputa gamba sbagliata a una donna. La figlia: «Mi ha detto che era andato tutto bene»

Episodi di malasanità ed errori medici a danno dei pazienti: la storia di una donna che ha visto esportarsi la gamba sinistra per errore.

Una donna di 67 di nome Magdalena era stata ricoverata lunedì sera in seguito all’aggravarsi della forma di diabete che l’affliggeva da molto tempo. Nello stesso giorno è stata programmata l’amputazione ed è entrata in sala operatoria. La signora Magdalena sapeva benissimo quale sarebbe stato il suo destino, ovvero perdere la gamba destra: un po’ di tempo fa le era stato tagliato un dito del piede.

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Al risveglio dopo l’intervento, la mattina successiva, la figlia ha alzato la coperta e ha visto l’errore. Il chirurgo aveva tagliato la gamba sinistra.

È successo in un centro medico Nuovo Sanatorio Berazategui, nel sud di Buenos Aires in Argentina. Dopo la scoperta la donna è stata trasferita in una clinica di Quilmes. La procura ha aperto un’indagine per «lesioni colpose». Non si sono ancora esposte in merito alla vicenda.

La figlia Mayra si è scagliata furiosa contro il chirurgo, lo stesso che aveva provveduto al primo intervento. «Il chirurgo mi ha detto che era andato tutto bene. Ma la gamba da amputare era la destra come scritto nella cartella clinica, non so cosa sia successo. Quando siamo entrati nella stanza ci siamo immediatamente resi conto dell’errore», ha detto la donna al Clarin.

«Quando ho sollevato le lenzuola ho visto che era stata amputata la gamba sinistra, Lì ho trovato il chirurgo, ero molto nervoso. Il dottore si chiama Cardozo (Gonzalo). Non aveva parole, non sapeva cosa dirmi. È lo stesso medico che aveva amputato il dito della gamba sinistra. Il piede era bendato, dovevano toglierla e procedere su quella stessa gamba», le sue parole.

Errori di questo tipo, di malasanità, succedono ovunque e spesso sono episodi che rovinano per sempre la vita di molte persone.

SOS malasanità in Italia: ecco come denunciare

Il Codacons ha più volte denunciato e continua a denunciare i casi di malasanità italiana ma purtroppo, per chi è vittima di danni alla salute, spesso l’unica strada per ottenere il risarcimento economico è agire giudizialmente, contro le strutture mediche e gli operatori responsabili. Ma per il cittadino non è facile districarsi nella giungla giuridica, e può accadere che non si agisca per tutelare i propri diritti, o al contrario che si agisca in “cause perse”, con costi esorbitanti e con conseguenze estremamente negative.

Il Codacons propone così SOS MALASANITÀ, il sevizio di consulenza gratuita per le vittime della malasanità.

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