sabato - 20 Aprile - 2024

Iniziativa Puglia: case ad un euro e alloggi per papà separati

 

In Puglia, precisamente a Taranto, arriva l’iniziativa di vendere le case ad un valore simbolico di un euro e donare alloggi ai papà separati, per garantire a tutti un abitazione in cui abitare.

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Nelle zone in cui la crisi ha creato degrado, si sta cercando di dare una svolta attraverso le politiche abitative e per la riqualificazione sociale ed edilizia.

Il comune di Taranto, provincia della Puglia, ha deciso di vendere, al prezzo simbolico di un euro, case comunali di vecchia e nuova costruzione, portando avanti una politica che prende luogo, già da anni, in diverse città italiane colpite dalla crisi.

Francesca Viggiano, assessore al patrimonio, ha annunciato: «Si tratta di una vendita simbolica con concessione del diritto di superficie della durata di 100 anni a fronte dell’assunzione dell’obbligo di riquali­ficazione con possibilità di sgravi dagli oneri di urbanizzazione».

Il comune insomma, donerebbe la casa ad un euro, per un termine di 100 anni. L’acquirente della casa avrà il dovere di ristrutturare l’abitazione, con possibilità di sgravi delle spese sostenute. Questo progetto mira a risanare il patrimonio immobiliare della bella città di Taranto.

La rigenerazione urbana, in questo caso, coinvolgerebbe le abitazioni già esistenti, a fronte di una situazione critica che Taranto vive: i cittadini non investono più denaro per costruire case nuove, i cui costi sono alti e il lavoro e il reddito pro capite è scarso.

Questo è il motivo che spinge ad «un vero e proprio rin­novo urbano nella forma dell’abbattimento e ricostruzione di porzioni di città, oltre che singole sostituzioni edilizie improntate all’a­deguamento sismico o all’efficientamento energetico. Obiettivo  che potrebbe comportare anche l’abbat­timento di alcuni edifici e l’eventuale ricollocazione delle volumetrie abbattute».

Sostegno per i papà separati

Le novità disposte in ambito amministrativo non finiscono qui al comune di Taranto: si è pronti a varare un sostegno abitativo per i papà separati. Il sostegno sarà garantito dai 20 milioni provenienti dal Governo, con lo scopo di sconfiggere il disagio e la povertà che incombe in questa regione.

Come funziona?

L’assessore fa chiarezza su come funzionerà l’iniziativa per il sostegno padri separati«Ci saranno a disposizione  una ventina di alloggi al Borgo, dove ogni papà avrà i suoi spazi di ri­servatezza e in più ci saranno servizi comu­ni, come aree di svago e anche spazi per gli incontri con i propri figli».

Al via il recupero di edifici e luoghi pubblici

Si procederà inoltre al recupero di edifici e luoghi pubblici, attraverso il progetto”Bisso”.

A spiegare in cosa consiste il progetto appena citato, vi è l’assessore Francesca Viggiano:

«Il progetto Bisso  si pro­pone come modello e spunto di innovazione sociale all’interno di un quadro più comples­so sociale, economico ed artistico-culturale del contesto della Città Vecchia di Taranto. Questo progetto si incardina nel programma Ecosistema Taranto e pone le basi per il Co­mune, assieme al partenariato, di capitalizza­re e replicare, con i dovuti adattamenti, una buona pratica già sperimentata con successo denominata Cantiere Scuola. Si tratta di re­cuperare edifici e luoghi pubblici dismessi (di proprietà del Comune o beni ecclesiasti­ci), attraverso il reclutamento, la formazione, la qualificazione professionale e l’attivazione di maestranze locali, che si impegnano nella realizzazione di lavori di ristrutturazione e riqualificazione all’interno di cosiddetti Can­tieri Scuola, nella Città Vecchia di Taranto. Pertanto, attraverso workshop ed attività di sensibilizzazione territoriale (laboratori), si identificheranno i settori e le attività da inse­diare nei nuovi spazi comuni. Il progetto co­stituisce una grande opportunità per la nostra Taranto, ma anche una sfida per conciliare i nuovi modelli e strumenti del social impact con le logiche organizzative e gestionali della pubblica amministrazione».

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