Tridico, il presidente dell’Inps, torna a far parlare di sè: dapprima ha proposto di voler dare il Reddito di Cittadinanza ai migranti che sono qui da 2 anni (e non da 10 come stabilito fin ora) ed ora propone l’aumento dell’importo, affermando che 1.330 euro al mese sono pochi, oppure, in alternativa si potrebbe agire sul contributo da 280 euro legato all’affitto.
Ancora una volta il reddito di cittadinanza diventa una misura di sussistenza e si discosta totalmente dal vero motivo per cui dovrebbe essere erogato: garantire al cittadino di trovare un impiego.
1.330 euro al mese non bastano: la proposta di Tridico di aumentare l’assegno del Reddito di Cittadinanza
Tridico, nell’intervista rilasciata a “La Stampa”, ha dichiarato la sua volontà di innalzare gli importi del Reddito di Cittadinanza. Oggi la soglia massima è pari a 1330 euro ma in alcuni casi, spiega il Presidente dell’INPS, potrebbero non essere sufficienti.
In particolare, spiega Tridico:
“Occorre aumentare il sussidio in base ai componenti del nucleo. O si cambia la scala di equivalenza, oppure si potrebbe agire sul contributo da 280 euro legato all’affitto. L’idea sarebbe di modularlo in base al numero dei familiari per raggiungere maggiore equità”.
Ma a questo punto la domanda è lecita: aumentare l’importo del reddito di cittadinanza, a ragion veduta, non costituirebbe un importante disincentivo per la ricerca di un nuovo lavoro?
Ad ogni modo, la decisione di aumentare tali importi o, in generale, di modificare questo sussidio non spetta al presidente dell’INPS, anche se, per ovvie ragioni, la sua rimane una delle voci più autorevoli in tal senso.