venerdì - 26 Aprile - 2024

Picchiato al bar il papà del cantante Syria, aveva chiesto: “Scusi, può indossare la mascherina?”

Il padre della famosa cantante Syria, è stato picchiato con estrema violenza da un cliente in un bar, dopo che quest’ultimo aveva chiesto di indossare la mascherina.

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Luciano Cipressi, Elio Cipri il suo nome d’arte, è stato aggredito da un cliente dello storico bar Vanni per aver chiesto, gentilmente, di indossare la mascherina: “Sono un po’ rompiscatole, mi scusi, ma dovrebbe girare con la mascherina”. Cipri ha riportato un trauma facciale ed è stato dimesso dal pronto soccorso con dieci giorni di prognosi.

Il racconto di Syria su Instagram

Racconta Syria in una story pubblicata su Instagram: “Ieri è stato preso per il collo e ha ricevuto un pugno da uno sconosciuto che si aggirava per il bar Vanni a Roma senza mascherina. Questo è il risultato dell’inciviltà. La mascherina protegge e ci protegge, ma ancora non è chiaro a molte persone. C’è ancora tanta gente incivile, mi dispiace papà“. Il papà aveva detto solo: “Mi scusi, sono un po’ rompiscatole, ma dovrebbe girare con la mascherina”.

La cantante ha poi ringraziato tutti per i messaggi di solidarietà arrivati: “Grazie a tutti per i messaggi di solidarietà al mio papà. Queste cose non dovrebbero accadere mai, semplicemente. È grave, c’è ancora molta gente incivile e questo fa riflettere. Non abbassate mai la guardia non abbiate mai paura di denunciare le persone”.

Soltanto ieri mattina Cipri aveva pubblicato un video su Facebook dallo Stadio delle Statue al Foro Italico per ringraziare tutti coloro che gli avevano fatto gli auguri di compleanno. Poi in serata è avvenuta l’aggressione all’interno del bar Vanni in via Col di Lana, dove Radio Italia Anni ’60 ha una postazione. Cipri ha riportato un trauma facciale ed è stato dimesso dal pronto soccorso con dieci giorni di prognosi.

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