giovedì - 25 Aprile - 2024

5 milioni di persone sono affette dal morbo di Crohn. Scopriamo insieme cos’è

Il morbo di Crohn è una patologia che debilita molto le persone di cui ne soffrono. Cerchiamo di scoprire insieme quale caratteristiche ha questa malattia che interessa 5 milioni di persone al mondo.

Avete mai sentito parlare di malattia di Crohn? Le cause di gesta patologia non sono ancora note e colpisce il tratto digerente; è una malattia infiammatoria che colpisce tutto il tratto dalla bocca all’ano.

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Cerchiamo di definirla con più chiarezza, esplicitando anche i sintomi e i rimedi.

Malattia di Crohn

La malattia di Crohn colpisce gli adulti di età compresa tra 13 e i 60 anni. Sono l’intestino tenue e l’intestino crasso ad esserne colpiti maggiormente. Viene definita come un’infiammazione cronica intestinale che può colpire tutto il tratto gastrointestinale. È caratterizzata da ulcere intestinali, spesso alternate a tratti di intestino sano, e, se non curata adeguatamente, può portare a complicanze quali stenosi o fistole che possono richiedere un intervento chirurgico.

Cause

I fattori che determinano la malattia di Crohn non sono conosciute attualmente: alcuni studi danno come cause scatenanti della malattia, alcune alterazioni genetiche, che, compromettono le funzioni immunitarie provocando infiammazioni.
Non è per niente facile convivere con  questa malattia intestinale infiammatoria, che incide sia sull’intestino, sia sul sistema sistema digerente, dalla bocca al retto.

È importante conoscerne i sintomi per poterlo riconoscere, dunque vi consigliamo di leggere questo articolo in modo da avere tutte le informazioni necessarie sul morbo di Crohn.

Non ci sono cure che possano prevenire tale infiammazione, pertanto non c’è nulla che possa bloccare l’infiammazione per evitare che diventi cronica.

Convivere con un intestino sempre infiammato

Il morbo di Crohn ha come manifestazione evidente un’irritazione e gonfiore dell’intero tratto  digerente. Quando si è affetti dalla malattia, l’intestino s’infiamma, si manifestano coliti simili a quelle ulcerose, nell’intestino crasso, nel colon e nel retto.

Nell’intestino si forma del tessuto cicatriziale che si accumula fino ad ostruire l’intestino; in seguito a ciò, gli alimenti e le feci passano in modo lento e doloroso attraverso l’apparato digerente, causando dolore, coliche e diarrea.

Chi viene colpito da questa malattia?

Non ci sono soggetti che possano essere colpiti più degli altri. Tutto dipende da mutazioni genetiche.

Quale è la causa del morbo di Crohn?

Diversi studi chiariscono che tutto ha origine da un sistema immunitario compromesso che di colpo e senza motivo,  diventa vittima di un alterazione e inizia ad attaccare batteri e virus inoffensivi.

Durante questo attacco, i globuli bianchi si accumulano nel rivestimento intestinale. Questi finiscono per cicatrizzarsi e accumularsi nell’intestino provocando infiammazione cronica e lesioni.

 

Quali sono i sintomi del morbo di Crohn?

Come accennato, il morbo di Crohn colpisce sia l’intestino e parte dell’apparato digerente superiore. Per questo motivo, i sintomi sono svariati.

Dolore al ventre (coliche).
Stanchezza.
Febbre.
Poca voglia di mangiare.
Perdita di peso.
Dolore durante la defecazione.
Stitichezza.
Infiammazione agli occhi.
Fistole con pus nella zona rettale.
Afte alla bocca.
Infiammazioni, dolore alle articolazioni.
Piaghe nella pelle.
Gengive infiammate.
Quali esami bisogna fare per diagnosticare il morbo di Crohn?

Per effettuare un’accurata indagine, il medico proporrà diverse metodiche per diagnosticarlo:

Analisi del sangue.

Colonscopia.

Tomografia computerizzata (TC).

Serie radiografica del’addome (raggi X).

L’enteroscopia con videocapsula

L’esplorazione chirurgica sotto anestesia

Trattamento

Ci sonno diverse metodiche per trattare il morbo di Crohn. L’obiettivo è quello di placare l’infiammazione intestinale agendo con meccanismi cellulari e molecolari sia sul sistema immunitario, sia sull’intestino stesso.

I trattamenti prevedono:

La mesalazina (5-ASA) che agisce direttamente come anti-infiammatorio sulla mucosa intestinale durante il transito intestinale
Gli antibiotici intestinali (fluorochinolonici, metronidazolo, rifaximina) che aiutano a equilibrare la flora batterica, possibile corresponsa
Soppressori del sistema immunitario come l’azatioprina per impedire che il sistema immunitario attacchi le aree sane del nostro corpo.
Chirurgia che serve a rimuovere le complicanze irreversibili della morbo di Crohn, quando i farmaci non hanno spazio terapeutico

Dieta e nutrizione

Non esiste una dieta vera e propria da seguire per ridurre il problema e l’infiammazione. Vi sono solo consigli alimentari che si possono seguire.

Assumere integratori di vitamina B12: sarà necessario per aumentare le difese immunitarie e far fronte alle carenze di vitamine perse con l’eccessiva produzione di feci
Assumere integratori di calcio e vitamina D: vi aiuterà a realizzare in modo migliore le vostre attività basilari.
Evitare gli alimenti ricchi di fibra: non è consigliato per le infiammazioni intestinali.
Evitare gli alimenti grassi, fritti e le salse.
Bere molta acqua: piccole quantità durante l’arco della giornata.
Evitare i latticini: sono difficili da digerire e causano dolore.
Evitare gli alimenti che favoriscono la formazione di gas intestinale.

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