sabato - 20 Aprile - 2024

Firmato nuovo decreto da Draghi: blocco spostamenti tra regioni e stop alle visite in casa di parenti e amici


Firmato il primo decreto legge del governo Draghi: spostamenti tra Regioni vietati fino al 27 marzo e stop alle visite in casa a parenti e amici in zona rossa. Cerchiamo di capire, in dettaglio, che cosa ha deciso il nuovo presidente.

Firmato nuovo decreto da Draghi

Cambiato il presidente, non è mutata la situazione. Ancora una volta viene riconfermato il divieto di spostamento tra regioni e l’impossibilità di recarsi da parenti ed amici nelle regioni “rosse”.

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Il nuovo decreto Covid è stato approvato dal Consiglio dei ministri e firmato dal neo premier Mario Draghi, pronto ad entrare in vigore dal 26 febbraio 2021.

Nell’attesa del testo ufficiale, possiamo anticipare il contenuto del provvedimento:

-la proroga al divieto di spostamenti tra Regioni fino al 27 marzo 2021 (e non più il 25 febbraio);
-il divieto di visitare in casa amici, parenti e congiunti e non conviventi in zona rossa.

Sul decreto legge in questione dovrà intervenire il Parlamento entro 60 giorni per provvedere – come stabilisce la Costituzione – alla conversione in legge.

Come anticipato nei giorni scorsi, il divieto è stato prorogato di ulteriori 30 giorni e non fino al 5 marzo 2021, come alcuni pensavano.

Invece pare che sia stata esclusa definitivamente l’ipotesi di una zona arancione su scala nazionale.

Gli spostamenti interregionali potrebbero non essere vietati a partire dal 28 marzo, salvo proroghe ulteriori.

Divieto di vedere amici e parenti in zona rossa

Novità del decreto in vigore dal 26 febbraio è che non saranno più consentite le visite in casa di amici, parenti, e congiunti non conviventi nei comuni e nelle province interessati dalla zona rossa, dove preoccupa la circolazione della variante inglese.

Per quanto riguarda le zone gialle e arancioni, è concesso andare a casa di parenti e amici, ma solo nel limite di 2 anni, portando con sè solo figli under 14 e persone disabili o non autosufficienti conviventi.

Queste misure saranno oggetto di revisione nel prossimo Dpcm al quale il governo sta già lavorando e che andrà a sostituire quello del precedente esecutivo in scadenza il 5 marzo 2021.

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