lunedì - 6 Maggio - 2024

Cucinare cibi al cartoccio significa ingerire un eccesso di metalli pesanti

Quante volte vi è venuto voglia di utilizzare la carta alluminio per cuocere il pesce al cartoccio o altre prelibatezze?

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La carta stagnola, infatti ha la capacità di immagazzinare il calore, è ottima in cucina per tenere in caldo gli alimenti. Molti ad esempio, avvolgono il pane appena sfornato o un pollo allo spiedo nella carta in alluminio affinchè restino al caldo anche per un’ora.  Sempre in cucina, l’alluminio è utile per non far bruciare una torta nel forno.

La verità è che la cottura dei cibi avvolti in carta stagnola in forno può essere pericolosa. Questo perché l’alluminio è una neurotossina che è scientificamente dimostrato che può causare e favorire malattie degenerative e mentali. Devi sapere che l’alluminio non svolge alcuna funziona utile nell’organismo, quindi non deve assolutamente esserci.

L’alluminio, insieme agli altri metalli tossici, si accumula lentamente e progressivamente negli organi (ossa, fegato, rene, sistema nervoso, tessuto adiposo) e nei tessuti dove causano processi infiammatori e bloccano l’attività di numerosi complessi enzimatici sostituendosi ai minerali essenziali, causando danni gravi alla persona, con sintomi molto vari e difficilmente riconducibili ad intossicazione da alluminio. Il corpo ha un proprio sistema di disintossicazione in grado di scovare tutte le tossine dannose, ma se queste tossine sono nanoparticelle e vengono ingerite spesso, non ce la fa ad espellerle.

Per questo è sempre più diffuso il test dei metalli pesanti e gli integratori e terapie per disintossicarsi. I sintomi più comuni di avvelenamento di alluminio sono: debolezza muscolare, dolore osseo, convulsioni e confusione, anemia, problemi di salute per gli organi respiratori, malattie del cervello, demenza, malattie del sistema nervoso, sclerosi multipla, Alzheimer e Parkinson.

L’alluminio se riscaldato rilascia più facilmente le sue particelle che entrano nel cibo che poi finisce nel nostro corpo. La verità è che gli effetti dei metalli pesanti si sentono nel lungo termine con danni seri.

Il collegamento tra l’alluminio e le malattie sopra citate è dimostrato da diversi studi.
Qualche anno fa uno studio dell’University of British Columbia ha dimostrato il collegamento tra alluminio e Alzheimer.
Inoltre Il Dr. Sante Guido Zanella ha osservato che i suoi pazienti affetti da sclerosi multipla avevano tutti valori molto elevati (da 4 a 30 volte superiori ai limiti ritenuti normali) di alluminio. Guarda il video a riguardo.

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