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<p><img class="alignnone size-full wp-image-6657" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/09/iStock-1071788588.jpg" alt="" width="725" height="482" /></p>
<p>Castrazione chimica si o no per tutti coloro che violentano minori e non solo? Le opinioni si dividono in Italia tra quelli favorevoli e sfavorevoli nonostante il nostro paese registra annualmente un gran numero di violenze sessuali.</p>
<p>Dando un occhiata ai numeri, l&#8217;Italia non sembrerebbe agli ultimi posti per il numero di violenze subite, anzi&#8230; <a href="http://www.demoskopika.eu/single-post/2016/10/29/Dicono-di-noi-Nostro-studio-sulla-violenza-sessuale-in-Italia" target="_blank" rel="noopener noreferrer">Sono 23mila i casi</a> Nel quinquennio 2014-2010 sono state commesse ben 23 mila violenze sessuali ma soltanto per 17 mila reati sono stati scoperti gli autori. In altri termini, per oltre 6 mila episodi, il violentatore è riuscito a dileguarsi dopo aver compiuto il reato, a sfuggire alle forze dell’ordine e, conseguentemente a “farla franca”. Le vittime della violenza sono principalmente le donne di nazionalità italiana nel 70% dei casi. Sono quasi 6 mila, inoltre, i minori vittime di violenze sessuali nel nostro paese. Prevale la linea dura: il 24,1% degli italiani pretende misure più severe per chi commette il reato spingendosi, nel 12% dei casi, a richiedere addirittura la castrazione chimica per gli stupratori. Rilevante, inoltre il 9,8% dei cittadini che punta a maggiori e più concrete iniziative per sostenere i centri antiviolenza.</p>
<p>Se il numero dei reati commessi contro le donne resta alto, le pene, con un lento decorso legislativo, sono state decisamente inasprite anche se per i sondaggi una buona parte di italiani chiede punizioni più severe. <strong>La violenza sessuale in Italia è punita con la reclusione dai 6 ai 12 anni; se allo stupro segue la morte della vittima la legislazione prevede l’ergastolo.</strong></p>
<p>Castrazione:L’Alabama ha deciso di rendere legale e opzionale la castrazione chimica</p>
<p>Se in Italia, tra le pene più severe vi è la reclusione, in Alabama si è scelto di eseguire la castrazione chimica.</p>
<p>A poche settimane dalle decisione di rendere illegale l’aborto anche in caso di stupro e incesto,</p>
<p>lo stato americano è di nuovo nell’occhio del ciclone per una nuova legge che scatena polemiche e nuovi dibattiti.</p>
<h6><strong>Un provvedimento definito “disumano”</strong></h6>
<p>A promuovere la legge sulla castrazione chimica è stato il governo repubblicano dell’Alabama.</p>
<p>Il<strong> governatore Kay Ivey</strong> ha infatti promosso questa legge, che prevede che nei casi di reati di stupro e violenza nei confronti di persone minori di 13 anni di età sia previsto un trattamento di castrazione chimica per lo stupratore.</p>
<p>La legge, denominata<strong> HB 379</strong>, è stata commentata dal <strong>repubblicano Steve Hurst</strong>, come riportato da CBS News. Hurst ha replicato a coloro che avrebbero polemizzato sul provvedimento, definendo “disumano”:</p>
<p><em>&#8220;Ho chiesto loro se fosse più disumano di quando prendi un bambino e lo molesti sessualmente dal momento che i bimbi non possono difendersi o fuggire, e devono poi passare attraverso tutto ciò cui devono passare. </em><em>Se vogliamo parlare di ‘disumano’, questo è ‘disumano’ &#8220;.</em></p>
<h6><strong>Come si esegue la castrazione chimica?</strong></h6>
<p>Il trattamento di castrazione chimica prevederebbe la somministrazione di un farmaco, <strong>medrossiprogesterone acetato</strong>, o un principia attivo simile, che blocchi o inibisca la produzione di testosterone, di ormoni, o altri fattori chimici nel corpo di una persona, rendendo totalmente impotente sessualmente il soggetto per tutti gli anni della sua vita.</p>
<p>La persona condannata che decide di ricevere il trattamento può avere una riduzione della pena, mentre coloro che si rifiuteranno saranno obbligati a tornare sotto custodia.</p>
<p>Il decreto, di per sé, potrebbe diventare presto legge e questo creerebbe una contraddizione a livello giuridico perché potrebbe entrare in contrasto con l’ottavo emendamento, che è finalizzato a tutelare da punizioni crudeli e non ortodosse.</p>
<p>L’<strong>avvocato Raymond Johnson</strong>, sul caso, ha riferito come ciò potrebbe seriamente accadere e di come il reato di violenza contro minori preveda già serie conseguenze a livello normativo, come il carcere, la libertà vigilata e la condizionale.</p>
<h6><strong>Cosa succede in Italia</strong></h6>
<p>La <strong>legge 165 del codice penale</strong> argomenta le circostanze in cui un condannato può ricevere sospensione condizionale della pena: tra le varie opzioni, in Italia, non è prevista la castrazione chimica, neppure se richiesta dal condannato.</p>
<p>La proposta di far divenire tale provvedimento <strong>medico-farmacologico</strong> una vera norma di legge è da tempo caldeggiata da Matteo Salvini, quando era al Governo, ora non più.</p>
<p>Lo scorso aprile, in occasione del voto per la legge sul “revenge porn”, in aula di Parlamento è stata però anche palesata l’intenzione della Lega di fare dietrofront sull’argomento.</p>
<p>Salvini <strong>non aveva comunque ceduto sulla questione</strong>, ribadendo tra l’altro che la legge sulla castrazione chimica sarebbe già realtà in vari Paesi europei.</p>
<p>Nello specifico, Matteo Salvini avrebbe dichiarato che ci sono persone che, volontariamente, chiedono di essere castrate chimicamente.</p>
<h6>Anche nel caso italiano, comunque, come in America ci sarebbe un <strong>problema di tipo costituzionale</strong>:</h6>
<p>la reversibilità del processo di castrazione chimica porta infatti ad una pena che non ha finalità di “rieducazione”</p>
<p>(per la Costituzione italiana infatti ogni pena deve avere una finalità rieducativa) e sarebbe contraria al senso di umanità.</p>
<p>La castrazione chimica,a attualmente, è prevista in Paesi europei come <strong>Svezia, Finlandia e Germania, Belgio, Francia, Ungheria, Belgio</strong>.</p>
<p>Voi siete favorevoli o no alla castrazione chimica? Fatecelo sapere nei commenti</p>