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<h6><em>Definita “sindrome del lupo mannaro” la malattia che ha colpito 16 bambini. Per colpa di un medicinale contaminato dal minoxidil, questi bambini hanno sviluppato una crescita smisurata di peli in tutto il corpo, sviluppando un aspetto simile appunto a dei lupi.</em></h6>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-4917" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/08/sindrome-lupo-mannaro.jpg" alt="" width="630" height="395" /></p>
<p>Sale a 17 il numero dei bambini che hanno sviluppato la cosiddetta &#8220;<strong>sindrome del lupo mannaro</strong>&#8221; dopo aver assunto farmaci contaminati nella Costa del Sol in Spagna.</p>
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<p>Ai bambini era stato somministrato il farmaco, l’<a href="https://www.ilmondodelledonne.net/in-guardia-dai-gastroprotettori/"><strong>omeprazolo</strong></a>, medicinale usato per trattare il reflusso acido e l&#8217;indigestione. Molto rapidamente si sono resi conti che il farmaco in questione era contaminato dal <strong>minoxidil</strong>, noto rimedio contro l&#8217;alopecia. In breve tempo il corpo e il viso di questi bambini si è ricoperto di un numero eccessivo di peli, dando vita all’ ipertricosi. La notizia, lanciata dal giornale locale spagnolo <a href="https://elpais.com/sociedad/2019/08/27/actualidad/1566923001_346239.html" target="_blank" rel="noopener noreferrer"><strong>EL PAIS</strong></a> ha fatto il giro del mondo. E’ stato richiesto il ritiro immediato di tutti i lotti di omeoprazolo venduti nella località. L’AEMPS, Agenzia spagnola per i medicinali e i prodotti sanitari, non riesce a dare una spiegazione a questo evento e di come sia stato possibile contaminare questi farmaci con il minoxidil.</p>
<p>Secondo l’Agenzia, i bambini coinvolti sono 17 (14 sotto l’anno di vita): 10 in Cantarbia, quattro in Andalusia e tre nell’area di Valenza. Le autorità hanno specificato che il problema riguarda solamente i bambini. I medici assicurano che dopo aver fermato l’assunzione di questi farmaci, la peluria dovrebbe regredire fino a scomparire ma, fin ora, non ci sono dati certi.</p>
<p>Speriamo che tutto si possa risolvere senza ripercussioni sull’aspetto estetico e psicologico dei bambini.</p>