Attualità

Scuola. Lopalco contro Azzollina: “Giusto chiuderla perché sono aumentati i casi nella fascia 6-18 anni”

<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-28063" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2020&sol;10&sol;Azzollina-Lopalco&period;png" alt&equals;"" width&equals;"1018" height&equals;"517" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>Dopo la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado nella Puglia&comma; la Ministra Azzollina è andata in escandescenza&comma; chiedendo al Presidente Michele Emiliano di riaprirle immediatamente&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Botta e risposta del virologo Lopalco contro il Ministro dell&&num;8217&semi;Istruzione&period;<&sol;p>&NewLine;<p>&OpenCurlyDoubleQuote;Decisione sofferta ma necessaria&comma; affonda le sue motivazioni in questioni sia di carattere epidemiologico che pragmatico che vanno tutte nella direzione urgente di mitigare l’impatto della pandemia” ha riferito l&&num;8217&semi;esperto pugliese&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Queste le parole del prof&period; Lopalco che giustificano tale necessità&colon;<&sol;p>&NewLine;<p>&&num;8220&semi;<em>Onorevole Ministro Azzolina&comma; la decisione presa dalla Regione Puglia di interrompere momentaneamente la didattica in presenza nelle scuole&comma; sofferta quanto necessaria&comma; affonda le sue motivazioni in questioni sia di carattere epidemiologico che pragmatico che vanno tutte nella direzione urgente di mitigare l&&num;8217&semi;impatto della pandemia<&sol;em>&&num;8220&semi;&comma; ha scritto l&&num;8217&semi;esperto&comma; che è anche assessore alle Politiche della Salute e al Welfare della Regione Puglia&period;<&sol;p>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-28064" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2020&sol;10&sol;iStock-1266399571&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"724" height&equals;"483" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>&&num;8220&semi;<em>I contagi nella nostra regione hanno intrapreso un ritmo di crescita esponenziale estremamente preoccupante&period; Il numero di casi riportati nelle scuole&comma; apparentemente&comma; rispecchia la fotografia della distribuzione del virus nella popolazione esterna&&num;8221&semi;&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;<p>&&num;8220&semi;<em>In realtà<&sol;em> – continua –<em> da quando è partita la attività didattica ad oggi sono stati segnalati 1121 casi di positività fra la popolazione di età 6-18 anni&comma; corrispondenti all&&num;8217&semi;11&percnt; dei casi totali&period; Questa percentuale era del 6&percnt; nella settimana dal 17 al 22 settembre e dell&&num;8217&semi;8&percnt; nella prima settimana di apertura della scuola&period; L&&num;8217&semi;aumento della proporzione di casi in quella fascia di età è dunque sicuramente contemporaneo alla riapertura della scuola nella nostra Regione&&num;8221&semi;&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;<p>&&num;8220&semi;<em>Questo fenomeno non deve sorprendere<&sol;em> – si legge –<em> essendo la scuola un aggregatore sociale&comma; a prescindere se il contagio avvenga nelle aule o al di fuori di esse&comma; rappresenta comunque un fattore facilitante per la diffusione del virus&period; Quando in una epidemia come questa si osserva una curva in crescita&comma; non ci si può permettere il rischio che tale crescita diventi incontrollabile&period; Bisogna intervenire precocemente con misure tempestive&period; Più tempestive sono le misure&comma; minore potrebbe essere la durata delle stesse&period; È per questo motivo che noi monitoreremo la situazione costantemente e rivedremo la misura settimanalmente&period; Accanto a queste considerazioni di natura epidemiologica vi sono anche considerazioni di ordine pragmatico circa quello che ha rappresentato l&&num;8217&semi;attività scolastica in termini di impatto sul servizio sanitario&&num;8221&semi;&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;