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<p><img class="alignnone size-full wp-image-3196" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/08/330px-INPS_logo.svg_.png" alt="" width="793" height="480" /></p>
<p>Molti i cittadini che si domandano se possono richiedere indietro i contributi versati all’INPS perché si sono resi conto che non saranno sufficienti per raggiungere la pensione oppure perché sarà davvero esigua e scarsa, pur avendo versato con sacrificio molti soldi tramite gestione separata.</p>
<p><strong>Per quanto riguarda la possibilità di restituzione dei contributi versati nella GESTIONE SEPARATA, purtroppo, in base al decreto attuativo legge Dini, questa è preclusa dal 2001 e questo significa che non c’è possibilità.</strong></p>
<p>Niente paura però, c’è un modo lecito ed abbastanza efficace per non perdere del tutto i contributi versati, che equivalgono a sacrifici importanti e rinunce.</p>
<p><strong>Chi ha versato pochi contributi nella gestione separata e possiede già un’altra pensione, non li perde ma li recupera, nel tempo sotto forma di pensione supplementare.</strong></p>
<p>Per ottenere la pensione integrativa basterà possederne una principale, anche una cassa di liberi professionisti e non si avrà necessità di raggiungere requisiti minimi riguardo al trattamento.</p>
<p><strong>E per quanto riguarda i contributi obbligatori?</strong></p>
<p>Dal momento in cui ci si impegna in qualsiasi attività autonoma e associativa, oppure si è assunti come lavoratore dipendente, scatta l’obbligo di versare i contributi.</p>
<p>Neanche in questo caso purtroppo si potrà richiedere indietro i contributi che ci hanno obbligato a versare pur di lavorare con un contratto.</p>
<p>Molti potranno pensare che sia iniquo, ma allo stato attuale i soldi versati sono gestiti dall’inps e dalla giurisprudenza.</p>
<p style="text-align: right;"><strong><span style="font-size: 10pt;">© Riproduzione riservata</span></strong></p>