<h6><em>Uno studio associa l&#8217;assunzione di alimenti ultraprocessati nella dieta abituale a un aumento del 33% del rischio di sviluppare la depressione e patologie ad essa annesse come l’ansia</em></h6>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-4910" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/08/iStock-1037684548.jpg" alt="" width="724" height="483" /></p>
<p>Sapevamo già che i <strong>cibi <a href="https://www.ilmondodelledonne.net/la-top-10-dei-cibi-che-fanno-male-al-cervello/">ultraprocessati</a> </strong>ingrassano e il loro consumo abituale aumenta il rischio di cancro, diabete e <a href="https://www.ilmondodelledonne.net/gli-8-peggiori-alimenti-per-il-tuo-cuore/"><strong>malattie cardiovascolari</strong>.</a></p>
<p>Ora, un nuovo studio fornisce ulteriori argomenti per convincere i consumatori ad escludere questo tipo di prodotti dalla <strong>dieta</strong> quotidiana, poiché il suo consumo regolare è associato ad un <a href="https://www.ilmondodelledonne.net/che-cose-per-te-la-depressione-ecco-come-hanno-risposto-50-utenti-facebook/"><strong>aumentato rischio di sviluppare </strong><strong>depressione</strong></a> clinica in futuro. Questa è la conclusione principale di uno studio su oltre 14.000 volontari della coorte &#8220;Monitoring University of Navarra&#8221; (SUN), guidata da Miguel Ángel Martínez-González, ricercatore principale del CIBER nella sua area tematica di fisiopatologia dell&#8217;obesità e della nutrizione.</p>
<h6><strong>Gli alimenti incriminati</strong></h6>
<p>Le <a href="https://www.ilmondodelledonne.net/le-bevande-che-devono-essere-eliminate-dalla-propria-alimentazione/"><strong>bevande zuccherate</strong></a><strong>, le salsicce, i dolci zuccherati, i biscotti, i dolci industriali o i cereali per la</strong> <strong>colazione</strong> sono alcuni esempi di alimenti superprocessati. Se quando vai al supermercato hai dei dubbi per distinguerli, dai <strong>un&#8217;occhiata al loro elenco di ingredienti. </strong></p>
<p>Questi cibi sono costituiti da <strong>zucchero raffinato, amidi, olii vegetali, sale, grassi trans, proteine idrolizzate, additivi</strong>.</p>
<p>Lo studio, che è stato appena pubblicato <strong>sull&#8217;European</strong> Journal of Nutrition, ha seguito per oltre dieci anni un totale di <strong>14.907 laureati provenienti da tutta la Spagna</strong>, che non avevano mai sofferto di depressione all&#8217;inizio dello studio. 774 nuovi casi di depressione diagnosticata clinicamente sono stati rilevati durante un follow-up massimo di 16 anni. Indipendentemente da altri fattori, coloro che consumavano cibi ultraprocessati avevano un <strong>relativo aumento del rischio di sviluppare una depressione o stati ansiosi del 33%</strong> rispetto a quelli che avevano un consumo pari a zero. Lo sviluppo di questa malattia è stato di gran lunga maggiore nei partecipanti che svolgevano attività fisica.</p>
<p>&#8220;Precedenti studi del progetto SUN, diretti anche da Maira Bes-Rastrollo, ricercatore senior di questo lavoro, avevano già scoperto che il cibo ultraprocessato<strong> aumentava il rischio di ipertensione e obesità</strong>. Queste condizioni cardiometaboliche condividono meccanismi patofisiologici e fattori di rischio con la depressione&#8221; &#8211; spiega Clara Gómez Donoso, ricercatrice presso il Dipartimento di Medicina preventiva e prima autrice dell&#8217;opera.</p>
<p>Pur essendo alimenti di scarsa qualità, hanno successo tra i consumatori perché sono <strong>pronti da mangiare</strong> e grazie al loro alto contenuto di zuccheri, sale e additivi, risultano particolarmente piacevoli per il palato. Non rientrano nei modelli di <strong>dieta mediterranea</strong> , basata sul consumo di verdure, cereali integrali, noci, legumi, pesce e <strong><a href="https://www.ilmondodelledonne.net/9-validi-ed-eccezionali-motivi-per-bere-olio-doliva-a-stomaco-vuoto-potente-come-libuprofene/">olio d&#8217;oliva</a> vergine</strong><strong>.</strong></p>
<p>Dobbiamo sempre ricordare che alla dieta mediterranea è associato con un <strong>minor rischio di depressione</strong> e una<strong> forte riduzione del rischio cardiovascolare e del cancro al seno</strong>, secondo lo studio PREDIMED, poiché fin ora, i benefici della dieta mediterranea sono sicuri e insuperabili.</p>
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