Attualità

Prelievi contanti conto corrente: limiti, controlli e multe dal Fisco

<h6><em>Qual è il limite del prelievo dal conto corrente bancario in contanti&quest; Se la somma prelevata è elevata si rischia l’accertamento fiscale&quest; È possibile prelevare tutti i soldi del conto corrente senza problemi con l’Agenzia delle Entrate&quest;<&sol;em><&sol;h6>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-large wp-image-16132" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2020&sol;02&sol;iStock-1130309266-1024x682&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"800" height&equals;"533" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p><strong>Il prelievo in contanti dal conto corrente è vincolato a un limite&quest;<&sol;strong> Sappiamo che la normativa attuale prevede regole ferree sulla tracciabilità del denaro&comma; prevedendo pagamenti su circuiti telematici come carte o bancomat ecc&period; come piano anti evasione fiscale&period; Nello stesso tempo&comma; imponendo un limite di <strong>trasferimento di contanti<&sol;strong> per importi maggiori di <strong>3 mila euro<&sol;strong>&period; In sostanza&comma; questa rigidità legislativa viene meno sui prelievi bancari&comma; in quanto&comma; il denaro appartiene alla stessa persona&comma; ossia&comma; è sempre il correntista che preleva dal proprio conto corrente il denaro di cui necessita&period;<&sol;p>&NewLine;<h6>Prelievo in contanti dal conto corrente&colon; limiti e controlli dall’Agenzia delle Entrate<&sol;h6>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-large wp-image-16133" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2020&sol;02&sol;iStock-660302892-1024x683&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"800" height&equals;"534" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>È impensabile che un correntista prelevi una somma maggiore di <strong>3 mila euro<&sol;strong> rischiando delle sanzioni penali&comma; in quanto&comma; la multa si applica all’utilizzo del denaro contante per un importo che va <strong>da 3 mila euro a 50 mila euro<&sol;strong>&period; Tecnicamente il correntista può chiudere i rapporti con la banca e ritirare il denaro in contanti senza problemi&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Tuttavia&comma; nel caso di <strong>prelievo di risparmi<&sol;strong> corposi è prevista una soglia da rispettare&comma; e riguarda il limite d’importi di denaro maggiori di<strong> 12&period;500 euro<&sol;strong>&period; Per queste somme&comma; scatta la norma antiriciclaggio che impone il divieto di trasferire il denaro d’importo superiore a <strong>3 mila euro<&sol;strong>&comma; senza il supporto di un intermediario abilitato&comma; ossia un istituto di credito&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Inoltre&comma; la banca come da procedura per i prelievi maggiori di <strong>10 mila euro&comma;<&sol;strong> aziona la segnalazione alla Unità d’informazione finanziaria &lpar;Uif&rpar;&period; È impensabile aggirare la norma effettuando 10 prelievi dell’importo di mille euro cadauno&comma; in quanto&comma; la <strong>segnalazione<&sol;strong> scatterebbe nell’immediato come attività illecita&period; In quest’ultimo caso&comma; il correntista non solo riceve l’accertamento dell’<strong>Agenzia delle Entrate<&sol;strong>&comma; ma potrebbe scattare il controllo diretto dalla<strong> Procura della Repubblica&period;<&sol;strong><&sol;p>&NewLine;<h6>Prelievo in contanti dal conto corrente&colon; la normativa<&sol;h6>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-large wp-image-16134" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2020&sol;02&sol;iStock-1130309268-1024x683&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"800" height&equals;"534" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>Il denaro in contanti prelevato da conto corrente deve restare custodito in casa&comma; usato per spese d’importi ridotti&period; Rammentiamo che dal <strong>1° luglio 2020 fino al 31 dicembre 2021<&sol;strong> diminuisce il limite dell’utilizzo del denaro contante che passa a<strong> 1&period;999&comma;99 euro<&sol;strong>&period; Di conseguenza&comma; tutti i movimenti di denaro &lpar;pagamenti&comma; prestiti ecc&period;&rpar; oltre 2 mila euro dovranno avvenire con l’uso di strumenti tracciabili &lpar;carte&comma; bancomat ecc&period;&rpar;&period; Tale limite subisce un’ulteriore riduzione dal 1° gennaio 2022 la cui soglia si abbassa a <strong>mille euro&period;<&sol;strong><&sol;p>&NewLine;<h6><strong>Prelievo in contanti dal conto corrente&colon; I controlli fiscali<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p>Quando parliamo di controlli fiscali sul denaro prelevato dal conto corrente&comma; dobbiamo fare una piccola distinzione&comma; ossia stabilire se il correntista sia <strong>disoccupato&comma; pensionato&comma; lavoratore&comma; imprenditore&period;<&sol;strong> La prima categoria non è soggetta a particolare controlli da parte del Fisco sui prelievi bancari dal proprio conto&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Tuttavia&comma; prelevando un importo di circa<strong> 5 mila euro in contanti<&sol;strong> si deve fare attenzione a non spenderli in beni di lusso &lpar;auto&comma; casa ecc&period;&rpar;&comma; se il denaro discosta dalla dichiarazione dei redditi&period; Nel caso di spese importanti&comma; è sempre opportuno utilizzare gli strumenti tracciabili più che il contante&comma; per avere la prova in caso di accertamento fiscale&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Per gli <strong>imprenditori le regole sono scisse&comma; quindi<&sol;strong>&comma; devono giustificare l’utilizzo del denaro di conseguenza&comma; conservare le prove in caso di controllo fiscale da esibire a supporto dei movimenti del conto aziendale&period;<&sol;p>&NewLine;