Attualità

Pensioni di invalidità raddoppiate: i dettagli su aumenti e per chi

<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-23735" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2020&sol;07&sol;iStock-1141142931&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"770" height&equals;"405" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>Giorgia Meloni è la prima a festeggiare questo grande traguardo&colon; aumentare la pensione di invalidità&period;<&sol;p>&NewLine;<p>La notizia sugli assegni pensionistici è ufficiale&period; La commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento sottoscritto da tutti i capigruppo in commissione e a prima firma Giorgia Meloni&comma; che crea un fondo ad hoc per gli aumenti degli assegni d&&num;8217&semi;invalidità al 100&percnt;&period; A tal fine viene previsto un fondo con uno stanziamento di 46 milioni di euro per il 2020&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Approvato emendamento di Fratelli d&&num;8217&semi;Italia per adeguare le PENSIONI di invalidita&&num;8217&semi; oggi vergognosamente ferme a <strong>285 euro<&sol;strong> anche per gli invalidi totali&period; Grazie alla nostra insistenza tutte le forze politiche hanno accettato di sostenere e sottoscrivere il nostro emendamento per istituire un apposito fondo nel Decreto Rilancio che il Governo dovra&&num;8217&semi; utilizzare &lpar;e alimentare&rpar; per portare le PENSIONI degli invalidi totali ad almeno 516 euro&period;<&sol;p>&NewLine;<p>&&num;8220&semi;<em>Non abbasseremo la guardia finche&&num;8217&semi; questa battaglia di civilta&&num;8217&semi; non sara&&num;8217&semi; tramutata dal Governo in atti concreti<&sol;em>&&num;8220&semi;&comma; scrive su Facebook il presidente di Fratelli d&&num;8217&semi;Italia&comma; Giorgia Meloni&period; Andiamo a ricostruire come si è arrivati alla decisione di oggi che poterà all&&num;8217&semi;aumento del 100&percnt; per le pensioni di invalidità&period;<&sol;p>&NewLine;<h6><strong>Pensioni raddoppiate&colon; assegni pensionistici di invalidità&comma; i dettagli su aumenti e per chi&period;<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-23736" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2020&sol;07&sol;iStock-1138671092&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"770" height&equals;"445" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>Le pensioni di invalidità aumentate essendo i 286&comma;81 euro al mese anticostituzionali come ha stabilito la Corte Costituzionale&comma; che ha considerato come l&&num;8217&semi;assegno per gli invalidi totali &lpar;di cui parla la legge 118 del 1971&rpar; sia «<em>manifestamente inadeguato a garantire a persone totalmente inabili al lavoro i mezzi necessari per vivere e perciò violi il diritto riconosciuto dall&&num;8217&semi;articolo 38 della Costituzione&comma; secondo cui ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto di mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all&&num;8217&semi;assistenza sociale»<&sol;em>&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Gli assegni pensionistici per invalidità totale passeranno a 516&comma;46 euro al mese&period; Secondo l&&num;8217&semi;attuale legge l&&num;8217&semi;invalido prende 13 mensilità da 286&comma;81 euro&comma; fino al raggiungimento di un limite annuo di reddito personale di 16 mila 982&comma;49 euro&period; La legge stabilisce poi che al sessantesimo anno di età l&&num;8217&semi;assegno aumenta da 286&comma;81 euro a 516&comma;46 euro per i sette anni successivi&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Secondo quanto stabilito dalla Corte Costituzionale&comma; tutti i disabili gravi hanno diritto a 516&comma;46 euro a prescindere dall&&num;8217&semi;età&colon; la differenza tra le fasce 18-59 e 60-67 anni sparirà&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Va sottolineato che la pronuncia delle Corte Costituzionale sugli assegni di invalidità non ha retroattivo e dovrà essere applicata a partire dal giorno successivo alla pubblicazione della sentenza sulla Gazzetta Ufficiale&period; L&&num;8217&semi;Inps è dunque in attesa di disposizioni in merito&period; La Consulta ha fatto sapere che resta ferma «<em>la possibilità per il legislatore di rimodulare la disciplina delle misure assistenziali vigenti&comma; purché idonee a garantire agli invalidi civili totali l&&num;8217&semi;effettività dei diritti loro riconosciuti dalla Costituzione<&sol;em>»&period; In ogni caso&comma; i tempi dovrebbero essere brevi&period;<&sol;p>&NewLine;