Attualità

Nel latte antibiotici, cortisonici e antinfiammatori: tracce in più della metà dei marchi analizzati

<h6><&sol;h6>&NewLine;<h6><em>Tracce di antibiotici&comma; cortisonici e antinfiammatori nel latte che tutti beviamo quotidianamente&period; Sono molti i Marchi analizzati italiani e&comma; in alcuni di essi&comma; ne è stata confermata la presenza di queste sostanze estranee&period;<&sol;em><&sol;h6>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-15035" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2020&sol;01&sol;iStock-1139895895-1&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"724" height&equals;"483" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>Tracce di <strong>antibiotici&comma; cortisonici e antinfiammatori<&sol;strong> nel latte che beviamo&colon; questo è ciò che emerso da un indagine condotta e fatta emergere dalla rivista <em>Il Salvagente&comma; <&sol;em>che ha esaminato <strong>ventuno confezioni di latte fresco<&sol;strong> e a lunga conservazione Uht di alcuni tra i più rinomati marchi commercializzati in Italia&comma; come <strong>Parmalat&comma; Granarolo&comma; Coop&comma; Conad&comma; Lidl&comma; Esselunga e Carrefour<&sol;strong>&period;<&sol;p>&NewLine;<p>I biologi hanno evidenziato che in oltre il 50 per cento dei marchi analizzati &lpar;12 su 21&rpar; sono state rilevate tracce di farmaci&period;<&sol;p>&NewLine;<h6><strong>Il latte che beviamo contaminato da farmaci<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-15036" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2020&sol;01&sol;iStock-909908830&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"724" height&equals;"483" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>Il latte è un alimento indispensabile per la prima colazione degli italiani e abbinato a carboidrati&comma; caffè e frutta&comma; rappresenta un pasto completo&comma; ricco di proteine&period; Il latte è anche l&&num;8217&semi;alimento fondamentale per la crescita dei bambini&period; Ma quanto il latte è sicuro&quest; Dalle ultime analisi&comma; non è molto sano come crediamo&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Secondo un nuovo test svolto dalla rivista<strong> Il Salvagente<&sol;strong>&comma;  più della metà del latte in commercio è contaminato da antibiotici e altri tipi di farmaci&period;<&sol;p>&NewLine;<h6><strong>L&&num;8217&semi;analisi del latte<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-15037" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2020&sol;01&sol;iStock-975691892-1&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"724" height&equals;"482" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>La rivista&comma; in edicola già da giorni&comma; ha esaminato ventuno confezioni di latte fresco e a lunga conservazione Uht di alcuni tra i più rinomati marchi commercializzati in Italia&comma; come&colon;<&sol;p>&NewLine;<p>&&num;8211&semi;<strong>Parmalat&comma; Granarolo&comma; Coop&comma; Conad&comma; Lidl&comma; Esselunga e Carrefour<&sol;strong>&period;<&sol;p>&NewLine;<p>I biologi hanno scoperto che in oltre il 50 per cento dei casi &lpar;12 su 21&rpar; sono state rilevate tracce di farmaci&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Nel latte sono stati rinvenute tracce di o <strong>desametasone<&sol;strong> &lpar;un cortisonico&rpar;&comma; <strong>neloxicam<&sol;strong> &lpar;antinfiammatorio&rpar; e <strong>amoxicillina<&sol;strong> &lpar;un antibiotico&rpar;&period; Il motivo per cui queste sostanze si trovano nel latte è molto semplice&colon; sono farmaci somministrati alle mucche per guarire dalla mastite&comma; ovvero l&&num;8217&semi;infiammazione delle mammelle&period;<&sol;p>&NewLine;<p>&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;<p>A svelarli è stato un nuovo metodo di analisi realizzato dalle Università Federico II di Napoli e da quella spagnola di Valencia e utilizzato dal mensile leader nei test di laboratorio&comma; in grado di scoprire contenuti che ai test ufficiali passano inosservati&period; E che sembrano tutt’altro che rassicuranti&comma; dato che più della metà delle confezioni analizzate hanno fatto rivelare tracce di farmaci&period;<&sol;p>&NewLine;<h6><strong>Allarmismo&quest; No&comma; non serve<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-15038" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2020&sol;01&sol;iStock-938464946&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"724" height&equals;"483" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>La rivista Il Salvagente&comma; ci tiene a precisare che l&&num;8217&semi;intento di questa ricerca è quello di fare chiarezza &period; &OpenCurlyDoubleQuote;<em>Queste analisi – ha spiegato Riccardo Quintili&comma; il direttore del Salvagente – non vogliono essere una penalizzazione alle aziende nelle cui confezioni abbiamo trovato residui di farmaci&period; Al contrario molte di loro&comma; informate del nostro test&comma; si sono mostrate molto sensibili all’argomento e alle evoluzioni dei loro controlli rese possibili da questo nuovo metodo<&sol;em>”&period;<&sol;p>&NewLine;<p>E ha concluso&colon; &OpenCurlyDoubleQuote;<em>Il nostro interesse era sollevare un potenziale rischio rimasto finora nell’ombra per trovare soluzioni rassicuranti per i consumatori<&sol;em>”&period;&period;<&sol;p>&NewLine;<p><strong>Enrico Moriconi<&sol;strong>&comma; veterinario nonché Garante degli animali della Regione Piemonte&comma; ha anche specificato&colon; &OpenCurlyDoubleQuote;<em>La ragione dell’uso di antibiotici come l’amoxicillina è la frequenza con cui contraggono le infezioni alle mammelle come la mastite&period; Tra l’altro&comma; il fatto che siano stati trovati dei residui nel latte ne è la dimostrazione&colon; se fossero stati utilizzati farmaci per curare altri tipi di infezioni&comma; questi sarebbero stati smaltiti da reni e fegato<&sol;em>”&period;<&sol;p>&NewLine;<h6><strong>Quali i rischi per i consumatori che bevono latte contaminato&quest;<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-15039" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2020&sol;01&sol;iStock-672433562&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"724" height&equals;"483" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>A spiegare i rischi efficacemente concreti vi è <strong>Ruggiero Francavilla<&sol;strong>&comma; pediatra&comma; gastroenterologo Università degli Studi di Bari&colon; &OpenCurlyDoubleQuote;<em>L’assunzione costante di piccole dosi di antibiotico con gli alimenti determina una pressione selettiva sulla normale flora batterica intestinale a vantaggio dei batteri resistenti agli antibiotici che diventano più rappresentati&semi; questa informazione genetica viene trasferita ad altri batteri anche patogeni<&sol;em>”&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Anche il dottor Ivan Gentile&comma; docente di malattie infettive presso la Federico II&comma; ha messo in guardia su possibili conseguenze&colon; &&num;8220&semi;<em>Non si può escludere un rischio&comma; sebbene basso&comma; che l’esposizione anche di minime quantità&comma; soprattutto in maniera ripetuta&comma; possa avere ripercussioni sul microbiota intestinale cioè su quell’insieme vario di microorganismi che vivono con noi &lpar;nell’intestino&comma; sulla cute&comma; nella cavità orale per fare qualche esempio&rpar; e che esercitano effetti benefici &lpar;a livello digestivo&comma; immunitario&comma; protettivo&rpar;<&sol;em>”&period;<&sol;p>&NewLine;

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