<h6><em>Orrore a Messina. Ha ucciso con 11 coltellate un anziano di 73 anni, Giovanni Salmeri, e poi ha bruciato il cadavere in una discarica per rubargli la pensione di 650 euro.</em></h6>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-28501" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2020/11/iStock-827355278-3.jpg" alt="" width="724" height="483" /></p>
<p>Ettore Rossitto, 56 anni, sarebbe l&#8217;assassino che ha dapprima ucciso a coltellate un anziano di 73 anni, per impossessarsi della sua misera pensione di 650 euro e poi ha bruciato il suo corpo in una discarica. A incastrarlo, sono state le telecamere di sicurezza.</p>
<p>L&#8217;omicida, che probabilmente la vittima conosceva molto bene, aveva offerto un passaggio all&#8217;anziano dall&#8217;ufficio postale a casa, ma dopo averlo condotto nei presso delle sponde del fiume Mela, lo aveva colpito con 11 coltellate e poi diede fuoco al corpo per poi allontanarsi con la pensione di 650 euro dell&#8217;anziano appena ritirata, riferiscono i Carabinieri. Il provvedimento restrittivo scaturisce dagli esiti delle indagini svolte dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Messina, con il supporto della Compagnia Carabinieri di Milazzo, a seguito del rinvenimento, avvenuto il 29 luglio 2020, nei pressi di una discarica abusiva in località Scaccia di Milazzo, del cadavere carbonizzato di un uomo, recante varie ferite d&#8217;arma da taglio.</p>
<p><strong>Le indagini</strong></p>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-28502" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2020/11/iStock-943971660.jpg" alt="" width="725" height="482" /></p>
<p>Mettendo a sistema la scena con ulteriori immagini tratte da altre telecamere della zona, è stato possibile individuare una densa colonna di fumo proveniente dal luogo del delitto, compatibile con l&#8217;incendio del cadavere e, poco dopo, il passaggio dello stesso ciclomotore, questa volta con a bordo il solo conducente, da una strada proveniente dal luogo dell&#8217;omicidio.</p>
<p>La vittima viveva da solo e in pessime condizioni igienico sanitarie e i vicini confermavano di non averlo più visto.</p>
<p>Sulla base dei gravi indizi di colpevolezza raccolti, il G.I.P. ha ritenuto sussistente «l<em>a premeditazione del delitto, comprovata anche da ulteriori filmati del giorno precedente all&#8217;omicidio che ritraggono Rossitto mentre si reca ad effettuare 2 sopralluoghi nei pressi del luogo ove il giorno successivo avverrà il delitto, in una circostanza, invertendo repentinamente la marcia a poche centinaia di metri, essendosi accorto della presenza di una pattuglia dei Carabinieri»</em>. Rossotto pregiudicato e disoccupato, è stato associato alla Casa Circondariale di Messina a disposizione dell&#8217;Autorità Giudiziaria mandante.</p>