Salute

L’orzaiolo: ecco come prevenire l’infezione dolorosa che colpisce gli occhi e che può diffondersi

<h6><em>Chi già conosce l’orzaiolo sa quanto esso è doloroso&period; Simile ad una puntura d’insetto&comma; interessa uno o entrambi gli occhi e curarlo non è semplice&period;<&sol;em><&sol;h6>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-3870" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2019&sol;08&sol;iStock-151917149&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"724" height&equals;"483" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>L’<strong>orzaiolo<&sol;strong> non è altro che un piccolo foruncolo localizzato sul bordo della palpebra che si sviluppa a partire da una ghiandola sebacea delle ciglia&period; Tale infezione&comma; causata dal batterio dello <strong>stafilococco<&sol;strong>&comma; è frequente nei diabetici&comma; negli immunodepressi&comma; nei pazienti che usano cortisonici e può essere infettivo&period;<&sol;p>&NewLine;<h6><strong>Sintomi<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p>L’orzaiolo è dolorosissimo e determina un gonfiore rossastro sulle palpebre e in seguito tumefazione&comma; per lasciar in seguito il posto a una sorta di foruncolo pieno di pus alla base delle ciglia&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Essere contagiati è semplicissimo poiché lo stafilococco è uno dei batteri più comune&comma; infatti&comma; ci sono circa una quarantina di tipologie di stafilococco&comma; ed il più comune è lo <strong>stafilococco aureo <&sol;strong>&lpar;<em>staphylococcus aureus<&sol;em>&rpar;&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Contrarlo pertanto non è difficile&colon; Lo stafilococco si trasmette con modalità molto diverse tra loro&period; È molto resistente e può trasmettersi <strong>da un individuo all&&num;8217&semi;altro<&sol;strong>&comma; specie in caso di infezioni cutanee&comma; ma anche grazie ad <strong>oggetti contaminati<&sol;strong> dal batterio&comma; come fazzoletti&comma; federe di cuscino o telefoni&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Il contagio può anche avvenire tramite l&&num;8217&semi;<strong>ingestione di alimenti<&sol;strong> nei quali i batteri si moltiplicano e dove liberano delle tossine&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Basterà toccarsi gli occhi per contrarre questo batterio che darà vita all’orzaiolo&period;<&sol;p>&NewLine;<h6><strong>Trattamento<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p>L’applicazione di pomate antibiotiche accellera l’eliminazione del pus&comma; che avviene nel giro di qualche giorno&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Bisogna evitare di toccare l’orzaiolo per non diffondere l’infezione a sè stessi e agli altri&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Ricordate di lavar sempre le mani prima di toccare gli occhi o se ne avete necessità&comma; strofinateli con un fazzoletto di carta per evitare di contrarre l’infezione&colon; le mani non sono mai pulite&excl;<&sol;p>&NewLine;