<h6><em>La Cina è tra i primi produttori di aglio nel mondo e l&#8217;Italia è uno degli stati che lo importa per poi venderlo nella nostra penisola. Non tutto l&#8217;aglio che arriva dalla Cina è tossico, pertanto è fondamentale saperlo riconoscere.</em></h6>
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<p>I cinesi sono i più grandi consumatori e produttori di aglio a livello mondiale. I dati parlano chiaro: nel 2021 l&#8217;Italia ha importato direttamente dalla Cina quasi 2,5 milioni di chili di aglio.</p>
<p>Sebbene l&#8217;aglio cinese ha ricevuto il riconoscimento come prodotto DOP nel 2017, non significa che sia tutto di ottima qualità infatti, in Italia arrivano grossi quantità di aglio cinese altamente tossico e di scarsa qualità.</p>
<p>Il problema maggiore è che con una buona probabilità, quell&#8217;aglio nocivo finisce nei nostri piatti e noi non ne siamo a conoscenza. L’aglio cinese è un prodotto per nulla sano ne sicuro per la nostra salute.</p>
<h6><strong>Aglio tossico: facciamo attenzione</strong></h6>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-9521" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/10/iStock-937694830.jpg" alt="" width="724" height="483" /></p>
<p>Una buona parte dell’ aglio prodotto in Cina è considerato tossico. Gli agricoltori cinesi infatti, per stimolare ed aumentare la loro produzione, utilizzano prodotti chimici, pesticidi ed effettuano trattamenti sui loro prodotti che in Europa sono severamente vietati.</p>
<p>Teniamo a precisare che i pesticidi purtroppo, vengono utilizzati da moltissime aziende agricole, cinesi e non, anche italiane, ma il trattamento particolare che i cinesi effettuano sul loro aglio è un qualcosa di assurdo.</p>

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<p>La cosa più sconcertante è che, per rendere l&#8217;aglio molto bianco, perfetto visibilmente e quindi con più possibilità di essere acquistata, viene sbiancata con la candeggina.</p>
<p>Questo perché la candeggina allontana e uccide gli insetti fungendo da pesticida, e aiuta a rendere più bianco il bulbo dell’ aglio, per questo viene usata dai cinesi per eliminare le macchie di sporco, anche se naturali.</p>
<p>Per non parlare poi dell’inquinamento e della contaminazione che in Cina sono dei problemi enormi. La Cina infatti è uno dei paesi più contaminati ed inquinati del mondo, sia per quanto riguarda il suolo sia per l’atmosfera.</p>
<p>Sono stati rilevati grandi quantità di metalli pesanti nel terreno, come per esempio piombo, ’arsenico e cadmio.</p>
<p>Per proteggere la nostra salute è opportuno non ingerire l&#8217;aglio contaminato, per farlo bisogna imparare a riconoscerlo.</p>
<h5><strong>Come riconoscere l’aglio cinese</strong></h5>
<h6><strong>Radici e stelo</strong></h6>
<p>Se vi trovate di fronte ad un aglio in cui sono stati rimossi radici e stelo, vi è una buona probabilità che provenga dalla Cina. Vista la massiccia esportazione, i cinesi rimuovono radici e stelo dall’aglio da esportare per ridurre il peso e risparmiare spazio e denaro durante la spedizione.</p>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-9520" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/10/iStock-1176974135.jpg" alt="" width="724" height="483" /></p>
<p>Pertanto, diffidate dall&#8217;acquistare aglio completamente perfetto, bianchissimo, pulitissimo, senza radici o steli. Il vero aglio di produzione italiana non ha bisogno di essere ripulito in così perfettamente.</p>
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<h6><strong>Peso</strong></h6>
<p>L’aglio cinese contiene una maggiore quantità d’acqua rispetto a quello italiano, quindi risulta essere più leggero.</p>
<h6><strong>Gusto</strong></h6>
<p>L’aglio cinese ha un gusto meno intenso di quello italiano. Inoltre lascia un retrogusto amarognolo quasi metallico.</p>
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