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<p><img class="alignnone size-full wp-image-5333" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/09/iStock-1051750018.jpg" alt="" width="724" height="483" /></p>
<p>Sono tanti gli studi effettuati da studiosi, padagogisti, insegnanti circa l&#8217;uso del <strong>tablet</strong> e dello <strong>smartphone</strong> da parte dei bambini: sappiamo benissimo che i pediatri hanno lanciato l&#8217;allarme affermando che i dispositivi tecnologici fanno malissimo alla salute dei più piccoli, <strong>danneggiano lo sviluppo cerebrale</strong>. Ma non solo. Gli <strong>effetti negati</strong> dell&#8217;uso del tablet , telefonini, non sono finiti.</p>
<h6><strong>I bambini che utilizzano tablet e smartphone perdono la fantasia e non acquisiscono capacità manuali</strong></h6>
<p>Guardare i più piccoli che maneggiano i tablet ci lascia ammirati; Piccole manine paffute che scivolano leggere e sapienti sullo schermo per visualizzare le meraviglie del web&#8230;</p>
<p>Se pensassimo che <strong>quel movimento è un atto primordiale</strong>, forse un po&#8217; dell&#8217;incanto svanirebbe. Toccare con le dita è una delle prime cose che facciamo. E toccare non è afferrare, gesto ben più complesso e articolato. Perciò è proprio così: <strong>davanti a un tablet i bambini fanno esattamente quello che sanno già fare e non acquisiscono particolari competenze manuali</strong>. La manualità fine è un&#8217;altra cosa, è quella del colorare con i pastelli, per esempio: quant&#8217;è difficile impugnare la matita, lasciare un segno ed esserne soddisfatti! Piccoli passi per compiere la grande impresa: scrivere!</p>
<p>Scrivere correttamente, poi, è una conquista vera e propria: a con l&#8217;h o senza? Questo è il vero dilemma di molti “ottenni” sull&#8217;orlo di una crisi ortografica!</p>
<h6><strong>Insegnanti contrari e arrabbiati, no all&#8217;uso del tablet, i bambini perdono l&#8217;occasione di imparare a scrivere</strong></h6>
<p>Il tablet ci toglie dall&#8217;impiccio con il correttore automatico. E così ci porta via anche il fondamentale passaggio del “sbagliando si impara”. Perché sbagliando, tentando, guardando anche l&#8217;errore sul foglio, i bambini possono capire il funzionamento della grammatica, dell&#8217;ortografia e della costruzione di una frase, di un periodo o di un discorso. Organizzare le parole significa mettere prima in ordine i pensieri. Scrivere un tema o fare una ricerca su un qualsiasi argomento ci insegna a fare proprio questo. Certo, usare il copia/incolla fa guadagnare tempo, ma ci fa perdere importanti capacità, come quella di costruire un discorso organico, coerente e personale.</p>
<h6><strong>Come risolvere il problema</strong></h6>
<p>Impedire l&#8217;accesso ai tablet è irrealistico. Ma possiamo prendere qualche vantaggioso accorgimento:</p>
<p><strong>Togliamo il correttore automatico</strong> Si può fare! Online infatti sono indicati i modi per rimuovere questa funzione su molti tablet. Così anche i bambini alle prime armi con la lingua italiana saranno costretti a prestare attenzione a ciò che scrivono.</p>
<p><strong>Usiamo il tablet come un supporto. </strong>Permettiamoli di utilizzare il tablet per fare ricerche scolastiche ma, invece di far copiare il testo, dettiamolo, e successivamente offriamo loro il testo integrale per confrontare gli eventuali errori che hanno fatto scrivendo.</p>
<p><strong>Cerchiamo immagini</strong> Il web è un&#8217;ottima fonte di materiale iconografico. Possiamo usarla per vedere immagini di luoghi o di personaggi mai visti. E può essere un buon modo per completare la nostra ricerca: stampare una bella foto rappresentativa in bianco e nero e convincere loro a colorarla!</p>
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