<h5><em>Molti hanno un grande cuore e tante le storie che ci raccontano ne sono la dimostrazione: questo è il racconto di una donna straziata dal dolore per la perdita improvvisa del proprio marito a causa del cancro, sola, con dei bambini piccoli, a cui è stato fatto un regalo grande: ottenere il posto di lavoro del proprio marito. Un atto di benevolenza senza paragoni.</em></h5>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-3034" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/07/iStock-951831784.jpg" alt="" width="724" height="483" /></p>
<p>Il <strong>cancro</strong>, si sa è il male che uccide atrocemente, colpisce tutti, uomini, donne, bambini, non conosce età e né ceto sociale. Riconoscerlo spesso non è facile, si impossessa del nostro corpo in modi silente e ci divora fino alla morte. I tumori sono la seconda causa di morte (29% di tutti i decessi), dopo le malattie cardio-circolatorie (37%). Si può affermare che, mediamente, ogni giorno oltre 485 persone muoiono in Italia a causa di una neoplasia.</p>
<p>Il cancro ci sceglie come se fossimo delle pedine: questa volta il tragico evento è toccato ad un 37 enne, ancora giovanissimo e con tanta voglia di vivere, strappato alla sua famiglia a causa del cancro.</p>
<p><strong>Gianluca Zambelli</strong> viveva con sua moglie e i suoi figli di 3 e 5 anni, a Favaro Veneto e svolgeva il lavoro di cassiere presso l’ipermercato <strong>Aliper</strong>.</p>
<p>Dopo la sua morte, i proprietari e dirigenti del supermercato hanno deciso di fare un gesto di gran cuore, per alleggerire per quello che è possibile, le sofferenze della vedova rimasta da sola e senza occupazione: hanno assunto sua moglie come cassiera al suo posto.</p>
<p>La voce si è sparsa in tutta la cittadina, tutti molto commossi dal gesto e dal grande atto amorevole compiuto.</p>
<p>Sono queste le storie che ci piace ascoltare, quelle in cui si parla di fratellanza, aiuto per gli altri, storie di conforto, di amore, quelle in cui non c’è odio…</p>
<p>Concludiamo con due bellissime frasi che ci faranno molto riflettere:</p>
<blockquote><p>“Le mani che aiutano sono più sante delle labbra che pregano.<br />
(Robert Green Ingersoll)”<br />
“Ascoltare, essere attenti, consolare, perdonare, accompagnare, abbracciare, aiutare sono verbi che a volte dimentichiamo. Bisognerebbe scriverli su una parete accanto alla porta di casa, e leggerli ogni volta che usciamo nel mondo.<br />
(Fabrizio Caramagna)”</p></blockquote>
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