<p><img class="alignnone size-full wp-image-29406" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2020/12/iStock-1222275036-3.jpg" alt="" width="1253" height="836" /></p>
<p>Sia il Governo che i virologi e scienziati sono certi di una cosa: a Gennaio ci sarà la terza ondata e forse, molto più violenta della precedente.</p>
<p>A parlare è il prof. <strong>Massimo Galli</strong>, primario infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano e docente all’università Statale.: “<em>Avremo contezza dei casi di contagio avvenuti a Natale proprio attorno al 7 gennaio, quando riapriranno le scuole”</em>.</p>
<p>In un intervista al <em>Messaggero</em>, suggerisce quale potrebbe essere il modo per arrestare o alleggerire la terza ondata che si prevede disastrosa: “<em>Limitare gli spostamenti, anche da comune a comune, serve a diminuire gli incontri tra le persone e, dunque, la circolazione del virus. Arriviamo a queste feste di Natale in una condizione epidemiologica molto differente da quella che precedette le vacanze estive. Oggi siamo ancora a 18mila casi giornalieri, sono moltissimi: una base per la terza ondata molto elevata”.</em></p>
<p>“<em>Alcuni miei colleghi dicono che la terza ondata è inevitabile. Ma anche se la chiamiamo prolungamento della seconda, poco cambia. Però è evidente che nel momento in cui gli spostamenti accentuassero i rischi che stiamo correndo, sarebbe una certezza vedere ricrescere in modo marcato i contagi.”</em></p>
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<p>“<em>Ridurre il numero delle persone che si muovono. Più apertura dai, più rischio aggiungi. Io spero che i cittadini usino il buon senso”.</em></p>
<p>E conclude: “<em>Il periodo delle feste vedrà anche un calo dell’esecuzione dei tamponi molecolari. I dati per un po’ saranno imperfetti. I segnali potrebbero arrivare attorno al 7 gennaio, quando dovremo riprendere alcune attività, a partire dalle scuole in presenza. Questa è una ipotesi che purtroppo ha delle possibilità concrete di realizzarsi”.</em></p>
<p>Anche il Governo è convinto che la terza ondata potrà essere molto disastrosa e gli ospedali potranno collassare. Per questo motivo si pensa di imporre nuove restrizioni a livello nazionale, per evitare che durante i giorni di festa, possa aumentare il numero degli infetti.</p>
<p>La curva dei contagi e di conseguenza anche dei morti, potrebbe crescere con il ritorno a scuola, previsto per il 7 Gennaio, che aumenterà i focolai scuola-famiglia.</p>