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<h6><em>Alimenti acquistati e provenienti dalla Cina: facciamo attenzione poichè sono dannosi per la salute.</em></h6>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-13106" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/12/iStock-1058121744.jpg" alt="" width="836" height="418" /></p>
<p>Acquistare made in Italy è sicuramente la cosa più giusta da fare ma, quando siamo al supermercato, ci sfugge l&#8217;obbligo di leggere l&#8217;etichetta per verificare la provenienza del cibo che stiamo acquistando. Per questo motivo, spesso siamo attirati all&#8217;acquisto di alimenti che costano meno di altri e, senza pensarci, li mettiamo nel carrello. Nulla di più sbagliato. Molti prodotti esportati costano meno proprio perchè contengono sostanze artificiali e pesticidi.</p>
<p>La presenza di queste sostanze può creare problemi alla salute anche molto gravi.</p>
<p>Attualmente la Turchia è sul podio per il numero di segnalazioni ricevute(2.925 per prodotti non conformi), seguita dalla Cina con 256 e dall’India con 194 segnalazioni. Fuori dal “podio” gli Stati Uniti con 176 e la Spagna con 171 segnalazioni.</p>
<p>E&#8217; fondamentale acquistare prodotti di provenienza accertata e guardare attentamente le etichette.</p>
<p>Tutto questo fa ancora più rabbia perché, ribaltando la prospettiva, il nostro Paese è quello con meno segnalazioni della classifica riguardo la presenza di residui chimici irregolari (0.5%), perfino rispetto alla media dell’Unione Europea che è dell’1,7%. Ma quali sono gli alimenti più a rischio che vengono importati nel nostro paese, e quindi a cui dobbiamo fare più attenzione?</p>
<h6><strong>Prodotti alimentari provenienti dalla Cina: che orrore!</strong></h6>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-13107" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/12/iStock-478835054.jpg" alt="" width="724" height="482" /></p>
<p>La Cina è pertanto un gran esportatore al mondo di prodotti alimentari. Questo paese utilizza metodi e tecniche innovatrici per velocizzare la produzione e l’esportazione all’estero al prezzo più basso possibile.</p>
<p><!-- Quadrato adattabile --><br />
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Allo stesso tempo, il più grande paese asiatico è produttore esso stesso di prodotti (alimentari e non) altamente tossici, che noi stessi acquistiamo e che nuocciono alla salute.</p>
<p>Qui di seguito troverete la lista dei cibi che ci sono stati segnalati come gravemente pericolosi per la salute e che pertanto, vi consigliamo vivamente di non comprare e mangiare</p>
<h6><strong>Succo di mela</strong></h6>
<p>Nel 2011 è stato scoperto negli Stati Uniti che il succo di mela proveniente dalla Cina conteneva al suo interno un’elevata quantità di arsenico. La notizia è stata confermata dalla rivista Consumer Reports, che ha condotto una ricerca in tale ambito.</p>
<h6><strong>Sale industriale</strong></h6>
<p>La Cina è il è il più grande produttore di sale ma, da diverse analisi chimiche è emerso che contiene il 90% di sostanze chimiche.</p>
<h6><strong>Pesce</strong></h6>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-13108" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/12/iStock-1005393712.jpg" alt="" width="724" height="483" /></p>
<p>Principalmente pesce spada, merluzzo e tonno provenienti dalla pesca in quelle zone e importati in Italia. Perché risultano al primo posto? Per maggior numero di segnalazioni (96) per quanto riguarda la presenza di metalli pesanti all’interno del prodotto, come mercurio e cadmio. Assicuratevi quindi sempre di conoscere la provenienza del pescato è molto importante, capire cosa si consuma per vivere in modo sano.</p>
<h6><strong>Pollo</strong></h6>
<p>La Cina è tristemente nota per l’influenza aviaria e le malattie legate a polli e volatili di allevamento. Purtroppo, anche in questo caso si tratta di uno dei maggiori esportatori al mondo.</p>
<h6><strong>Aglio</strong></h6>
<p>Una buona parte dell’<a href="https://www.ilmondodelledonne.net/litalia-importa-aglio-cinese-altamente-tossico-ecco-come-riconoscere-quello-buono-italiano/"><strong> aglio prodotto in Cina</strong> </a>è considerato tossico. Gli agricoltori cinesi infatti, per stimolare ed aumentare la loro produzione, utilizzano prodotti chimici, pesticidi ed effettuano trattamenti sui loro prodotti che in Europa sono severamente vietati.</p>
<p><!-- Quadrato adattabile --><br />
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Teniamo a precisare che i pesticidi purtroppo,vengono utilizzati da moltissime aziende agricole, cinesi e non, anche italiane, ma il trattamento particolare che i cinesi effettuano sul loro aglio è un qualcosa di assurdo. La cosa più sconcertante è che, per rendere l&#8217;aglio molto bianco, perfetto visibilmente e quindi con più possibilità di essere acquistata, viene sbiancata con la candeggina.</p>
<h6><strong>Funghi</strong></h6>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-13109" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/12/iStock-1049990874-1.jpg" alt="" width="724" height="483" /></p>
<p>I funghi sono molto delicati, ma in Cina vengono prodotti per il mercato dell’export. Affinchè il processo di deterioramento si blocchi durante l&#8217;esportazione, utilizzano prodotti chimici potentissimi.</p>
<h6><strong>Piselli e fagioli</strong></h6>
<p>Il quotidiano China Daily ha riportato che nel 2010 sono stati ritrovati in alcune fabbriche della provincia di Hunan, in Cina, enormi quantità di piselli e fagioli artificiali pronti ad essere esportati.</p>
<h6><strong>Pepe</strong></h6>
<p>Il pepe commercializzato dalla Cina talvolta non è pepe vero. E&#8217;un miscuglio di polveri aromatizzati all&#8217;odore di pepe.</p>
<h6><strong>Arachidi</strong></h6>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-13110" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/12/iStock-1130889448.jpg" alt="" width="724" height="483" /></p>
<p>Le arachidi provenienti dalla Cina, con 33 segnalazioni, sono incluse nella lista a causa delle aflatossine presenti oltre il limite di legge consentito. La Cina non sono il Paese più segnalato, ma anche maggiori produttori.</p>
<h6><strong>Salsa di soia</strong></h6>
<p>L’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) rivela che questo prodotto è da classificare come cancerogeno. La salsa di soia proveniente dalla Cina è costituita da sostanze che fanno malissimo alla tiroide e ne possono provocare il cancro.</p>
<p><!-- Quadrato adattabile --><br />
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<h6><strong>Tofu</strong></h6>
<p>Questo prodotto di origine cinese è ottenuto dalla cagliata del latte di soglia. Fin qui tutto bene, ma in Cina per velocizzare i tempi le fabbriche utilizzano escrementi e solfato di ferro.</p>
<h6><strong>Zenzero</strong></h6>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-13111" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/12/iStock-647402644.jpg" alt="" width="725" height="482" /></p>
<p>Il pesticida Aldicarb può essere utilizzato esclusivamente su cotone, arachidi, rose e patate dolce. Da quanto stabilisce la legge mondiale sulla tutela alimentare, non deve essere utilizzato per i cibi. La Cina invece, lo utilizza sulle produzioni di Zenzero.</p>
<h6><strong>Alimenti in scatola</strong></h6>
<p>Diverse indagini sugli alimenti in scatola provenienti dalla Cina hanno dimostrato che questi contengono il doppio della quantità di piombo autorizzata.</p>
<h6><strong>Peperoni</strong></h6>
<p>Sempre dalla Cina e al 4° posto della classifica troviamo i <a href="https://www.ilmondodelledonne.net/peperoni-alimento-perfetto-per-la-dieta-e-benefico-per-la-salute/"><strong>peperoni</strong></a>, che presentano 56 segnalazioni a causa dei pesticidi presenti oltre i limiti di legge consentiti. L’utilizzo dei pesticidi è consentito in misura diversa in differenti Paesi e ognuno ha una legge molto chiara sulla quantità e sulla tipologia di pesticidi di cui è ammesso l’utilizzo.</p>
<h6><strong>I gamberi</strong></h6>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-13112" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/12/iStock-1143728107.jpg" alt="" width="788" height="443" /></p>
<p>Per far sopravvivere i gamberi negli allevamenti, in Cina vengono utilizzati degli antibiotici e prodotti chimici non autorizzati nel resto del mondo.</p>