Famiglia

Dare un tablet a tuo figlio è come dargli una droga: l’allarme degli scienziati

<h6><em>I dati sono sempre più allarmanti&colon; in soli 24 ore un bambino trascorre 8-10 ore davanti al tablet&comma; creando dipendenza psicologica&colon; scienziati e medici lanciano l’allarme&excl;<&sol;em><&sol;h6>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-3445" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2019&sol;08&sol;iStock-638015792&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"724" height&equals;"483" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>Fino ad 8 ore di <strong>tablet<&sol;strong> o <strong>smartphone<&sol;strong> al giorno&comma; questa la media del tempo trascorso su questi dispositivi da parte di bambini da 5 a 12 anni&period; Una <strong>dipendenza <&sol;strong>assurda che secondo gli studi&comma; sta generando disturbi di salute di natura psichica e cognitiva ma anche fisica&period;<&sol;p>&NewLine;<p>L’allarme lo ha lanciato in netto anticipo <strong>Il congresso nazionale della Siprec<&sol;strong>&comma; ovvero&comma; <strong>la società italiana per la prevenzione cardiovascolare&period;<&sol;strong><&sol;p>&NewLine;<p>Un’equipe di medici che si occupano di tutte le patologie&comma; sono d’accordo nel puntare il dito contro un eccessivo e improprio uso delle nuove tecnologie per i bambini o ragazzi giovanissimi&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Non sono da sottovalutare i rischi e le conseguenze che possano derivare&comma; spiegano i medici&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;<&excl;-- WP QUADS v&period; 2&period;0&period;92 Shortcode Ad -->&NewLine;<div class&equals;"quads-location quads-ad" id&equals;"quads-ad" style&equals;"">&NewLine;<&sol;div>&NewLine;&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-27543" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2019&sol;08&sol;iStock-1072407328&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"724" height&equals;"483" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p><strong>«Il tablet è come una droga» <&sol;strong><strong>avvertono gli studiosi<&sol;strong>&comma; e lanciano un allarme che sperano tutti possano <strong>afferrare e condividere<&sol;strong>&period;<&sol;p>&NewLine;<p><strong>In Italia l’81&percnt; dei tredicenni naviga in internet tutti i giorni<&sol;strong>&comma; mentre <strong>per il 12&percnt; fare un salto sui social network è la prima azione dopo essersi svegliati e per il 35&percnt; l’ultima prima di<&sol;strong> <strong>andare a dormire<&sol;strong>&period; Una routine che tra l’altro <strong>influisce in modo non positivo sulla fisiologia e sul riposo dei ragazzi<&sol;strong>&colon; gli schermi luminosi dei dispositivi rallentano la secrezione di sostanze importanti come la melatonina che favorisce la fase di addormentamento e quindi &OpenCurlyDoubleQuote;sbandano” e alterano la fase del sonno&period; Per sei adolescenti su dieci&comma; navigare in internet è diventato l’unica fonte di distrazione e unica fonte di interesse&colon; la metà di loro passa da 1 a 3 ore al giorno sul web&comma; mentre il 26&percnt; supera addirittura le 3 ore&period;<&sol;p>&NewLine;<h6><strong>Conseguenze istantanee e visibili<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-3444" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2019&sol;08&sol;iStock-512624358&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"725" height&equals;"482" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>Permettere che un bambino usi questi dispositivi in modo illimitato <strong>è come drogarli<&sol;strong>&comma; secondo uno studio condotto nella Corea del Sud&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Questa dipendenza causa anche sintomi come <strong>depressione&comma; ansia&comma; dolore al collo&comma; insonnia e insicurezza<&sol;strong>&period; In alcuni casi&comma; la dipendenza da smartphone o tablet viene anche trattata come qualsiasi altra <strong>dipendenza<&sol;strong> da droghe e <strong>che genera medesima astinenza<&sol;strong>&period; <strong>A questo si aggiunge lo scarso rendimento a scuola<&sol;strong> e l’isolamento&semi; alcuni genitori hanno anche avvertito <strong>iperattività<&sol;strong> come conseguenza reale e alcuni medici ne danno conferma&colon; il cervello resta sempre connesso ed iperattivo a causa di suoni e immagini che stimolano le attività cerebrali&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;<&excl;-- WP QUADS v&period; 2&period;0&period;92 Shortcode Ad -->&NewLine;<div class&equals;"quads-location quads-ad" id&equals;"quads-ad" style&equals;"">&NewLine;<&sol;div>&NewLine;&NewLine;<p>Gli esperti hanno specificato che questo uso massiccio non solo <strong>influisce sul loro sviluppo cognitivo<&sol;strong><strong> <&sol;strong><strong>e sulla salute psichica<&sol;strong> &lpar;si possono generare sbalzi di umore e tendenza all’isolamento&rpar; <strong>ma anche su quella fisica&colon; <&sol;strong><strong>si riscontrano così <&sol;strong><strong>problemi ortopedici&comma; muscolari&comma; di postura&comma; vista o sovrappeso<&sol;strong>&period; Restare molte ore davanti a tablet e videogiochi&comma; infatti&comma; porta il bambino ad assumere una posizione scorretta&comma; implica sedentarietà e può sostituire i rapporti personali e le relazioni sociali&period; Infatti <strong>1 giovane su 4 dichiara di aver problemi di socializzazione e di sentirsi isolato senza i suoi amici virtuali<&sol;strong><&sol;p>&NewLine;<h6><strong>La soluzione dell’esperto<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-27541" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2019&sol;08&sol;iStock-680111278&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"724" height&equals;"482" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>Gli esperti del <strong>Siprec<&sol;strong> danno un unico consiglio&comma; nella speranza che loro stessi si possano rendere conto delle gravi conseguenze&period; Devono essere <strong>i genitori a creare attività piacevoli per staccare i propri figli dagli schermi digitali<&sol;strong>&period; Purtroppo&comma; però&comma; i dati parlano chiaro&colon; <strong>2 su 3 dei genitori intervistati dicono di aver rinunciato al controllo e non impongono ai propri figli un limite sull’utilizzo della tecnologia&period;<&sol;strong><&sol;p>&NewLine;<p><strong>Gli esperti tendono a dare un giudizio molto pungente sui genitori <&sol;strong><strong>moderni dichiarando e <&sol;strong><strong>rimproverando loro stessi come cattivo esempio per i loro figli&colon;<&sol;strong> Il problema è che spesso sono gli stessi genitori a essere ossessionati da smartphone e tablet pertanto&comma; dice un pediatra&comma; dovrebbero dapprima essere educati i genitori che&comma; a loro volta&comma; potranno trasmettere esempio positivo ai figli&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;<&excl;-- WP QUADS v&period; 2&period;0&period;92 Shortcode Ad -->&NewLine;<div class&equals;"quads-location quads-ad" id&equals;"quads-ad" style&equals;"">&NewLine;<&sol;div>&NewLine;&NewLine;<p>Le statistiche puntano il dito sulle donne&colon; <strong>sono loro a essere contagiate da &OpenCurlyDoubleQuote;dipendenza da cellulare e pc”&comma; come l’hanno definita i medici<&sol;strong>&colon; i sintomi&comma; come crisi di astinenza ed euforia&comma; sono gli stessi di chi abusa di sigarette o alcolici&period;<&sol;p>&NewLine;<h6><strong>La generazione dell’informatica<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-27542" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2019&sol;08&sol;iStock-925159372&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"723" height&equals;"482" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>Questi ragazzi rientrano tutti nell’era dei figli dell’informatica&comma; ovvero quelli nati a partire dal 1988&comma; quando i primi pc iniziavano la loro diffusione di massa&period; <strong>La dipendenza da tablet&comma; cellulari e computer<&sol;strong> è <strong>strettamente collegata alla società in cui sono cresciuti<&sol;strong> e in cui la tecnologia è considerata un elemento del tutto normale&comma; una società che è sempre connessa&comma; a scuola&comma; a casa&comma; tra gli amici&period; Nessuno si rende conto che&comma; divertirsi&comma; se così possiamo dire&comma; in questo modo&comma; ha delle conseguenze di salute molto gravi anche a lungo termine&period;<&sol;p>&NewLine;<p style&equals;"text-align&colon; right&semi;"><strong><span style&equals;"font-size&colon; 10pt&semi;">© Riproduzione riservata<&sol;span><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;