Curiosità

Ciclisti in gruppo o in fila indiana? Ecco cosa dice il codice della strada

<h5><em>Il decreto legislativo n&period;285 parla chiaro e coloro che si mettono su strada devono leggerlo attentamente<&sol;em><&sol;h5>&NewLine;<p><em> <img class&equals;"alignnone size-full wp-image-2093" src&equals;"http&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2019&sol;06&sol;cycling-1938927&lowbar;960&lowbar;720&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"960" height&equals;"662" &sol;><&sol;em><&sol;p>&NewLine;<p>A tutti sarà capitato sicuramente di incontrare per strada gruppi di ciclisti che un po’ in fila indiana altri tipo gregge e altri ancora affiancati uno accanto all’altro&comma; ostacolano la carreggiata e gli automobilisti devono necessariamente rallentare per evitare di fare &OpenCurlyDoubleQuote;strike”&excl;<&sol;p>&NewLine;<p>Se tra i velocipedi e gli automobilisti si creano dissapori continui&comma; forse è perché entrambe le categorie non conoscono perfettamente le leggi in materia di sicurezza stradale o le ignorano convinti di avere tutte le ragioni&period;<&sol;p>&NewLine;<p><strong>Ma cosa dice davvero il codice della strada&quest;<&sol;strong> Forse è meglio riprendere il nostro vecchio manuale di scuola guida e dargli una rispolverata&comma; aggiornandoci con le nuove normative in materia di sicurezza&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Il nuovo codice della strada&comma; decreto legislativo 30 Aprile 1992 n&period;285 e successive modifiche dell’art&period;182 che riguarda la circolazione di tutti i velocipedi recita&colon;<&sol;p>&NewLine;<blockquote><p>         &OpenCurlyDoubleQuote;i ciclisti devono procedere su un&&num;8217&semi;unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e&comma; comunque&comma; mai affiancati in numero superiore a due&semi; quando circolano fuori dai centri abitati devono sempre procedere su unica fila&comma; salvo che uno di essi sia minore di anni 10 e proceda sulla destra dell’altro”<&sol;p><&sol;blockquote>&NewLine;<p>Come appreso&comma; i ciclisti hanno regolare diritto di procedere nella marcia affiancati nei centri urbani in numero non maggiore di 2&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Diverso è il caso se si percorre una strada extraurbana&comma; in quel caso è d’obbligo pedalare in fila indiana&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Muoversi in &OpenCurlyDoubleQuote;gregge”&comma; in gruppo&comma; significa violare completamente il codice stradale e non c’è automobilista che in questo caso non pronunci qualche frase blasfema e dovrà <strong>necessariamente rallentare<&sol;strong> a passo d’uomo per non investire nessuno&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Nel 2009 nella provincia di Imperia&comma; il giudice ha cancellato la multa per 2 ciclisti che procedevano tranquilli la marcia uno accanto all’altro&semi; hanno ricevuto inizialmente una pena pecuniaria molto &OpenCurlyDoubleQuote;salata”ma in realtà non stavano commettendo alcuna infrazione poiché si trovavano in un centro urbano e vi erano condizioni favorevoli di circolazione idonei per marciare in quel modo&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Pedalare all’aria aperta è sempre uno sport perfetto ed ecologico&comma; che ci tiene in salute perciò per evitare di rincorrere in cattivi inconvenienti con automobilisti un po’ più furiosi di altri è sempre meglio attenersi alle leggi e muoversi con cautela e prudenza&period; Solo con il rispetto reciproco e con la calma necessaria quando si è su strada&comma; si possono evitare sia disgrazie&comma; sia contese e diverbi che &OpenCurlyDoubleQuote;attecchiscono”la voglia di fare uno sport cosi bello&period;<&sol;p>&NewLine;<p style&equals;"text-align&colon; right&semi;"><strong><span style&equals;"font-size&colon; 10pt&semi;">© Riproduzione riservata<&sol;span><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;