<p><img class="alignnone size-full wp-image-28976" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2020/11/inps10.jpg" alt="" width="800" height="420" /></p>
<p>Avete mai sentito parlare di <strong>certificato di esistenza in vita</strong>? Ebbene si, è uno dei documenti più importanti, necessari per farsi accreditare la pensione e per molti altri usi.</p>
<p>In mancanza di questo documento, si rischia addirittura la revoca della pensione</p>
<h6><strong>Certificato di esistenza, come richiederlo</strong></h6>
<p>Il certificato di esistenza in vita è il documento che certifica che la persona a cui è intestato è vivente alla data del rilascio dello stesso. In genere serve per la riscossione della pensione, per le assicurazioni sulla vita, per delegare altra persona alla riscossione della pensione, etc.<br />
Questo certificato può essere sostituito da una dichiarazione sostitutiva di certificazione o autocertificazione, ai sensi e per gli effetti dell’art. 46 D.P.R. 445/2000.<br />
I certificati anagrafici di cittadini residenti nei comuni transitati in ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente) possono essere rilasciati da qualsiasi Comune subentrato.</p>
<p>Se sei un pensionato che vivi all&#8217;estero, dovrai richiedere questo documento presso la Citbank, ovvero la banca gestita dall&#8217;INPS che si occupa di erogare gli assegni pensionistici a chi vive in altri stati europei. Il documento di esistenza, in questo caso, sarà firmato da un’ Ambasciata o Consolato italiano, cosiddetto testimone accettabile.</p>
<h6><strong>Cosa accade se non viene trasmesso</strong></h6>
<p>Il pensionato ha pertanto 3 mesi per inviare alla Citibank il documento di esistenza e se ciò non dovesse accadere, la pensione anzichè essere bloccata, viene inviata presso la Western Union in contanti. In tal modo, la banca accerterà di persona che il titolare della pensione è vivo e vegeto.</p>
<p>Il certificato di esistenza è stato molto richiesto da parte dell&#8217;INPS in questo ultimo periodo, in cui i pensionati hanno preferito non ritirare la pensione direttamente in sede, ma farsela accreditare direttamente su carta. Inoltre il certificato di esistenza, risulta utile per l&#8217;INPS durante la pandemia, a causa dell&#8217;eccessivo numero di anziani deceduti che, vivendo da soli, non hanno nessuno che certifichi il loro stato di esistenza.</p>