Attualità

Catania: uccideva i pazienti malati nell’ambulanza per “venderli” alle pompe funebri

<h6><em>Un uomo&comma; probabilmente appartenente alla mafia catanese è stato arrestato per aver ucciso pazienti per &OpenCurlyDoubleQuote;venderli” alle onoranze funebri&period; Avrebbe ammazzato tre persone&comma; pazienti molto malati&comma; ma potrebbero essere anche 50&colon; iniettava aria endovena e successivamente consegnava il paziente deceduto alle pompe funebri&period; Per ogni defunto la ricompensa era pari a 300 euro&period;<&sol;em><&sol;h6>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-10626" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2019&sol;11&sol;iStock-621850874&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"724" height&equals;"483" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>Era un semplice infermiere che lavorava in ambulanza e che avrebbe dovuto salvare quei pazienti che&comma; sentendosi male&comma; avevano chiamato il 118&period; Ma lui&comma; specialmente se il paziente era in grave condizioni oppure era molto anziano&comma; gli dava il colpo di grazia&colon; li uccideva iniettando aria nelle arterie per potere poi offrire ai familiari i servizi a pagamento di onoranze funebri ottenendo in questo modo una ricompensa di 300 euro&period;<&sol;p>&NewLine;<p>È questa l’accusa di cui dovrà rispondere il quarantaduenne&comma; arrestato dai Carabinieri di Paternò&comma; per omicidio volontario in esecuzione di un&&num;8217&semi;ordinanza emessa dal Gip di Catania su richiesta della locale Procura&period;<&sol;p>&NewLine;<p>La persona arrestata nell’ambito dell&&num;8217&semi;inchiesta denominata &OpenCurlyDoubleQuote;Ambulanza della morte” sarebbe vicina al clan della mafia del posto&period;<&sol;p>&NewLine;<h6><strong>L’inchiesta<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-10627" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2019&sol;11&sol;iStock-495828650&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"724" height&equals;"483" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>Definita &OpenCurlyDoubleQuote;l’ambulanza della morte”&comma; vedeva morire ingiustamente uomini o donne per una misera ricompensa economica&period;<&sol;p>&NewLine;<p>L&&num;8217&semi;inchiesta sui malati terminali uccisi in ambulanza e sulla &OpenCurlyDoubleQuote;vendita” delle vittime per 300 euro ad agenzie di onoranze funebri è stata avviata dalla procura di Catania dopo le dichiarazioni di un pentito al programma televisivo &OpenCurlyDoubleQuote;Le Iene”&period;<&sol;p>&NewLine;<p>I pazienti venivano uccisi quando venivano ritrasportati dall’ospedale di Biancavilla a casa poiché in gravi condizioni&period; Secondo dai dati raccolti&comma; il paziente malato tornava a casa e &OpenCurlyDoubleQuote;siccome sarebbe morto ugualmente poiché in cattive condizioni di salute&comma; gli iniettavano dell&&num;8217&semi;aria nel sangue&comma; e il malato moriva per embolia” e i familiari non se ne accorgevano&comma; pensavano fosse solo un evento naturale&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Poi&comma; approfittando del momento di dolore&comma; proponevano l’intervento di una agenzia di onoranze funebri che poi &OpenCurlyDoubleQuote;faceva un regalino”&period; &OpenCurlyDoubleQuote;<em>La gente non moriva per mano di Dio<&sol;em>”&comma; ha specificato insomma il collaboratore&comma; ma per &OpenCurlyDoubleQuote;<em>guadagnare 300 euro&comma; invece di 30 o 50<&sol;em>”&period; E’ dal 2012 che va avanti questa terribile procedura di morte&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Attualmente le vittime accertate sono una donna e un uomo molto anziani&comma; e un 55enne deceduto nel 2015&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Si calcola però che potrebbero essere anche 50 le vittime dai 2012 ad oggi&period; Attualmente le indagini sono in corso&period;<&sol;p>&NewLine;