Curiosità

Buone notizie per i ”furbetti”che dopo una multa non vogliono perdere i punti dalla patente. La soluzione c’è, ed è pienamente legale: ecco come fare

<h6><em>Hai preso una multa ma non vuoi perdere punti dalla patente&quest; Il metodo c&&num;8217&semi;è ed è del tutto legale&period; Basterà effettuare una piccola modifica&period; Ecco come&&num;8230&semi;<&sol;em><&sol;h6>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-8660" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2019&sol;10&sol;iStock-1141432832&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"724" height&equals;"483" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>Ricevere una multa non è una notizia che piace tanto agli automobilisti&comma; specialmente perchè&comma; oltre alla somma di denaro da pagare&comma; vi è anche la decurtazione dei punti dalla patente&semi; non sempre però si debbano perforza perdere punti dalla patente&period; Come si legge su <em>laleggepertutti&period;it&period;<&sol;em> vi sono procedure del tutto legali per evitare tutto ciò&semi; tale possibilità è del tutto legittima e non viola la Costituzione&comma; stando a una recentissima ordinanza della Corte Costituzionale pronunciatasi proprio a riguardo&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Per cui&comma; se hai ricevuto una multa e ti stai domandando come fare per non perdere i punti della patente la soluzione c’è ed è pienamente legale&period;<&sol;p>&NewLine;<h6><strong>Come non farsi togliere punti dalla patente<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p>Quando l’automobilista commette un’infrazione al codice della strada e il verbale non gli può essere contestato immediatamente&comma; perché magari la circolazione avviene su una strada ad alto scorrimento o perché l’infrazione è stata captata da una fotocamera montata sul semaforo o sull’autovelox&semi; la polizia invia la multa a casa del proprietario dell’automobile&period; Poiché non è detto che sia stato quest’ultimo l’effettivo responsabile della violazione del codice della strada &lpar;circostanza che la polizia&comma; non avendolo fermato immediatamente&comma; non è in grado ancora di sapere&rpar;&comma; il proprietario del mezzo&comma; oltre a dover pagare la contravvenzione&comma; è tenuto&comma; entro 60 giorni&comma; a comunicare il nominativo e i dati della patente dell’effettivo conducente&semi; solo nei confronti di quest’ultimo verranno sottratti i punti&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Ma se la comunicazione dei dati non viene fornita&comma; il titolare dell’auto subisce una seconda <strong>multa<&sol;strong>&comma; <strong>pari a 286 euro<&sol;strong>&comma; per non aver collaborato con la polizia e non aver indicato gli estremi del conducente&period; Per cui&comma; se l’effettivo conducente è anche il proprietario del mezzo&comma; per questi si aprono due possibilità&colon; <strong>pagare la multa e comunicare i propri dati alla polizia<&sol;strong>&comma; dichiarando di essere stato l’effettivo conducente&colon; in tal caso egli non subisce la seconda multa di 286 euro&comma; ma perde i punti della patente&semi;  pagare la multa e non comunicare i dati alla polizia del conducente&colon; in tal caso&comma; si riceverà <strong>la seconda multa da 286 euro&comma; ma non si subirà la decurtazione dei punti&period;<&sol;strong><&sol;p>&NewLine;<p>Quindi&comma; chi vuole evitare di perdere i punti dalla patente ed è disposto a pagare 286 euro per mantenere intatta la propria licenza di guida&comma; può liberamente farlo&period; Questo sistema&comma; a detta della Corte Costituzionale&comma; non è né ingiusto&comma; né viola il principio di uguaglianza dei cittadini&comma; benché favorisca chi ha la possibilità economica rispetto a chi&comma; invece&comma; non potendo sostenere una seconda multa&comma; è costretto a comunicare i dati della propria patente&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Si salva la patente&comma; ma l’entità della somma è tale da consentirlo solo a chi può permettersi di pagarla&period; Il che&comma; comunque&comma; rende questo sistema particolarmente utile quando si dispone di pochi punti e non si ha il tempo di recarsi a un’autoscuola per i corsi di recupero dei punti&period; Secondo la Consulta&comma; dunque&comma; è legittimo rimanere anonimi&comma; evitando la sottrazione dei punti a condizione di essere disposti a pagare la sanzione di 286 euro prevista dal codice della strada per omessa comunicazione del conducente quando si riceve un verbale d’infrazione&period;<&sol;p>&NewLine;<h6><span id&equals;"Comunicare&lowbar;di&lowbar;non&lowbar;poter&lowbar;ricordare&lowbar;chi&lowbar;era&lowbar;alla&lowbar;guida"><strong>Comunicare di non poter ricordare chi era alla guida<&sol;strong><&sol;span><&sol;h6>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-8661" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2019&sol;10&sol;iStock-471089928&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"724" height&equals;"483" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>Con una recente sentenza<strong> <&sol;strong>la Cassazione ha aperto le porte a una seconda possibilità per non perdere i punti della patente&period; Si tratterebbe di rispondere all’invito della polizia nei termini assegnati &lpar;60 giorni&rpar;&comma; tuttavia dichiarando di non essere in grado di ricordare chi fosse alla guida del mezzo&period; Il che succede quando è passato molto tempo dall’infrazione e l’auto è condivisa da più familiari&period; Non esiste una norma che obblighi di ricordare&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Ultimo consiglio che possiamo dare ai conducenti che non vogliono perdere punti poichè ne hanno pochi&comma; è attribuire la multa a qualcun altro famigliare&comma; e con il loro accordo&comma; far decurtare dalla loro patente i punti&comma; sempre sperando che costui abbia tutti i punti e che sia così generoso da aiutarci&excl;<&sol;p>&NewLine;