<p><img class="alignnone size-full wp-image-7474" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/09/800px-Arisa_wiki-1.jpg" alt="" width="800" height="534" /></p>
<p>Gli italiani amano Arisa, la cantante che ha conquistato tutti con il suo sorriso e la sua musica.</p>
<p><strong>Arisa</strong>, pseudonimo di Rosalba Pippa ha vinto nel 2008 il concorso SanremoLab, ha raggiunto il successo partecipando al 59º Festival di Sanremo nel 2009 con il singolo &#8220;Sincerità&#8221;, vincitore della categoria &#8220;Nuove Proposte&#8221;.</p>
<p>Nel corso della sua carriera Arisa si è aggiudicata in due occasioni la vittoria al Festival di Sanremo, rispettivamente nel 2009, anno in cui ha vinto come esordiente, e nel 2014, trionfando nella categoria &#8220;Campioni&#8221; con il brano Controvento. Ha inoltre partecipato, sempre nella categoria &#8220;Campioni&#8221;, rispettivamente nel 2010 con Malamorenò (9º posto).</p>
<p>Nata a Genova e cresciuta a Pignola, paese d&#8217;origine della famiglia a pochi chilometri da Potenza, il nome d&#8217;arte è l&#8217;acronimo dei nomi di tutti i componenti del suo nucleo familiare[3] (la A deriva dal nome del padre Antonio, la R dal suo stesso nome Rosalba, la I e la S dai nomi delle sue sorelle Isabella e Sabrina, e la A finale dal nome della madre Assunta), è all&#8217;età di 4 anni che partecipa al primo concorso canoro con Fatti mandare dalla mamma di Gianni Morandi.</p>
<p>Arisa ora è una cantante di successo e grande attrice ma anche lei si mostra vulnerabile difronte ai problemi di salute che sta cercando di affrontare.</p>
<p>Ha parlato più volte ai microfoni con aria stanca e umore a terra, rivelando do essere affetta da una patologia seria e invalidante per certi versi.</p>
<p><strong>Arisa e la ditricotillomania</strong></p>
<p><img class="alignnone wp-image-24183" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2020/07/arisa-2.jpg" alt="" width="770" height="557" /></p>
<p>La confidenza è arrivata come risposta alla domanda di uno dei suoi tanti fan che le chiedeva per quale motivo non si facesse allungare i capelli, la cantante gli ha risposto che soffre di <strong>ditricotillomania</strong>. Una malattia non molto conosciuta che porta con sè problemi non da poco.</p>
<p>Come spiegato dalla stessa Arisa, la ditricotillomania è un disturbo ossessivo compulsivo che è caratterizzato da un persistente ed irrefrenabile bisogno di strapparsi capelli e/o peli di qualsiasi altra area del corpo, per ragioni non estetiche.</p>
<p>Data la natura ripetuta e compulsiva dell’azione compiuta, la ditricotillomania è considerata una variante specifica del disturbo ossessivo compulsivo della personalità. Solitamente lo strappo dei capelli avviene quando i soggetti si trovano in situazioni di stress, ma alcuni di loro possono ricorrere allo strappo compulsivo anche in momenti di relax.</p>
<p>Nei soggetti che presentano questa condizione psicologica, il bisogno di strappare è sempre associato ad un aumento di tensione interiore che si attenua solo attraverso l&#8217;atto dello strappo stesso.</p>
<p>Tutti gli individui affetti da tricotillomania provano una sensazione di piacere, sollievo o soddisfazione dopo essersi strappati i capelli ma, allo stesso tempo, vivono una sensazione di vergogna e disagio per via dei danni estetici visibili e della sua incapacità di dominarsi.</p>
<p>Non tutti gli individui affetti da tricotillomania manifestano sintomi orali, ma molti sentono il bisogno anche di mordere, masticare o mangiare i propri peli. Alcuni semplicemente mordono le punte o spezzano il fusto coi denti, senza ingoiare alcunché. Altri invece ingeriscono completamente i capelli o, in certi casi, solo i bulbi piliferi.</p>
<p>La tricofagia può creare danni serissimi al paziente, dal momento che i capelli non possono essere digeriti dall&#8217;apparato umano e vanno ad ostruire il tratto digestivo.</p>
<p>Se il paziente ingerisce una quantità significativa di capelli per lunghi periodi di tempo, può arrivare a formarsi una matassa chiamata tricobezoario. Lentamente, nel corso degli anni, questa palla di peli può portare a grave perdita di peso, vomito, problemi digestivi e ostruzioni intestinali. Il tricobezoario, se non viene diagnosticato in tempo e non viene trattato correttamente, può essere mortale.</p>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-24184" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2020/07/copertina-arisa.jpg" alt="" width="800" height="422" /></p>
<p>Arisa risponde alle critiche su Instagram</p>
<p>Criticata aspramente per il gesto che ha fatto, attraverso le story Instagram Arisa ha scritto:</p>
<p><em> “Sì, ho coraggio .Anche paura…ma più coraggio</em>”. Poi ha aggiunto: “<em>Mi raso da quando avevo 22 anni, se non ti piaccio prova ad amarmi per quello che sono dentro. E fai così con tutte le persone che incontri. Provaci almeno</em>”.</p>
<p>Una lotta continua contro gli haters che attaccato con frasi gratuite e spesso prive di senso. Arisa continuerà a deliziare il pubblico con la sua voce soave, che l’ha resa famosa attraverso le vittorie a Sanremo ed affrontare con tutta la forza questo grave disturbo psichiatrico che al momento non ha cure adeguate.</p>