Attualità

Andare in bagno nei locali pubblici diventa a pagamento: arriva la tassa sulla pipì

<p>&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-6662" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2019&sol;09&sol;iStock-968417122&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"683" height&equals;"512" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>Finita l&&num;8217&semi;era di poter fare pipì nei bagni dei ristoranti o dei bar&comma; senza pagare o consumare&comma;  mentre siete in giro&period; Passerà alla storia come la<strong> tassa sulla pipì<&sol;strong>&comma; ovvero la facoltà prevista per legge con la quale ristoranti e bar di Roma e di tutto il Lazio&comma; potranno chiedere un compenso minimo per far utilizzare i servizi igienici anche a chi non è cliente&period; Basterà mettere un cartello che indica il costo per usufruire nei bagni&period;<&sol;p>&NewLine;<h6><strong>Al via alla tassa pipì&colon; Roma inizia dicendo di sì<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p>Ormai i ristoratori sono particolarmente stanchi di accogliere nelle loro toilette turisti che&comma; oltre a non mangiare nel locale&comma; sporcano anche i bagni incivilmente&comma; utilizzano acqua&comma; saponi&comma; carta igienica e a rimetterci del denaro sono loro&comma; per poi dover pagare del personale aggiuntivo che pulisca&period;<&sol;p>&NewLine;<p>La novità è proprio in questo&colon; Andare al <strong>bagno<&sol;strong> nei bar e nei ristoranti di Roma e del Lazio potrebbe diventare a pagamento&period; Lo prevede una proposta di legge della Regione guidata da Nicola Zingaretti&comma; già approvata in Commissione Bilancio&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Il testo della legge stabilisce a chiare lettere che gli esercenti commerciali sono autorizzati a imporre una specie di &OpenCurlyDoubleQuote;<strong>tassa sulla pipì<&sol;strong>” a patto che il costo sia ben esposto al pubblico&period; Tutto il contrario&comma; tra l’altro&comma; di quanto indicato nel nuovo regolamento di polizia urbana di Roma che recita testualmente&colon; &OpenCurlyDoubleQuote;E’ fatto obbligo agli esercenti degli esercizi pubblici di consentire l’utilizzo dei servizi igienici a chiunque ne faccia richiesta”&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Il provvedimento della Regione Lazio ha già mandato su tutte le furie le associazioni dei consumatori&period; Per<strong> Carlo Rienzi&comma;<&sol;strong> presidente del Codacons&comma; &OpenCurlyDoubleQuote;siamo alla follia”&period; Raggiunto da Affaritaliani&period;it&comma; Rienzi spiega&colon; &OpenCurlyDoubleQuote;<em>La pipì rientra tra le esigenze fisiche primarie degli essere umani&comma; e vietare l’uso dei bagni in assenza di pagamento potrebbe rappresentare una violenza e una lesione dei diritti fondamentali della persona&comma; oltre ad avere effetti gravi sul fronte sanitario”&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;<p>E ancora&colon; &OpenCurlyDoubleQuote;<em>L’uso dei bagni è compreso nel servizio reso da bar e ristoranti&comma; e non si capisce perché debba essere messo a pagamento&period; Una nuova tassa a carico di cittadini e turisti che rischia di creare il caos e potrebbe essere impugnata nelle opportune sedi”&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;<p>In realtà&comma; questi dibattiti sulla questione pipì &&num;8220&semi;si&&num;8221&semi; pipì &&num;8220&semi;no&&num;8221&semi; sono vecchi quanto l&&num;8217&semi;antica Roma&colon; la norma di riferimento a livello nazionale è <strong>l’articolo 187 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza<&sol;strong> che impone l’uso gratuito dei servizi igienici per i clienti degli locali pubblici&period; Vale a dire che il semplice turista che non acquista o non consuma non può rivendicare alcun diritto alla pipì&period; Così ha stabilito anche una sentenza del Tar della Toscana&period; Ma in realtà sono i singoli regolamenti comunali a dare indicazioni agli esercenti su come regolarsi&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Presto insomma pagare per fare pipì sarà un obbligo accolto da tutti gli esercenti&comma; giusto o ingiusto che sia&comma; i turisti dovranno provvedere a consumare nel locale oppure pagare per usare il bagno&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Tu cosa ne pensi&quest;<&sol;p>&NewLine;