Salute

Al Policlinico Gemelli di Roma il primo farmaco per il tumore più aggressivo e silente che esiste: il tumore al pancreas

<h6><em>Novità in campo della medicina&period; Arriva al policlinico di Roma il primo farmaco per il tumore al pancreas&comma; uno dei tumori più silenti e aggressivi<&sol;em><&sol;h6>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-12847" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2019&sol;12&sol;iStock-890740946&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"788" height&equals;"443" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>Al Policlinico Gemelli di Roma il primo farmaco per il cancro più aggressivo e silente ovvero quello al pancreas&period; Generato dalla stessa mutazione dei geni Brca&comma; responsabile anche di altri tumori come quello al seno e ovaio&period;<&sol;p>&NewLine;<p>L&&num;8217&semi;obbiettivo di questo nuovo farmaco è quello di frenare la progressione del tumore&comma; colpendo la mutazione genetica e la relativa anomalia&period;<&sol;p>&NewLine;<p>La dottoressa Cinzia Bagalà&comma; oncologa del centro comprensivo per il cancro al Gemelli&comma; ha spiegato&colon;  &&num;8220&semi;<em>Il farmaco non ha ancora l&&num;8217&semi;indicazione per il pancreas&comma; e dunque non è rimborsabile  ma&comma; grazie ai risultati dello studio Polo&comma; è stato avviato un programma di uso compassionevole che consente di ricevere il farmaco dall&&num;8217&semi;azienda e darlo ai pazienti con mutazione dei geni Brca 1 o 2 e tumore del pancreas metastatico&comma; che abbia risposto bene a un particolare regime di chemioterapia<&sol;em>&period;<em> Per i pazienti significa sostituire la chemio con delle pillole da assumere a casa&colon; Si tratta della prima terapia di mantenimento per questi casi&comma; per di più una terapia domiciliare<&sol;em>&period; L&&num;8217&semi;obiettivo è che assumendo il farmaco&comma; dopo alcuni cicli di chemioterapia a base di platino&comma; &&num;8220&semi;il tumore al pancreas e le metastasi &&num;8211&semi; prosegue Bagalà &&num;8211&semi; restino stabili&period; Ma pensiamo&comma; sulla base dei dati clinici disponibili&comma; che ci possa essere un&&num;8217&semi;ulteriore risposta terapeutica e che la malattia possa continuare a ridursi&&num;8221&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;<&excl;-- WP QUADS v&period; 2&period;0&period;92 Shortcode Ad -->&NewLine;<div class&equals;"quads-location quads-ad" id&equals;"quads-ad" style&equals;"">&NewLine;<&sol;div>&NewLine;&NewLine;<h6><strong>Tumore al pancreas&comma; oggi si sconfigge con un farmaco approdato in Italia<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p>Diversi studi hanno confermato l&&num;8217&semi;efficacia del farmaco Olaparib&comma; che secondo dati raccolti dalla Società americana di oncologia clinica &lpar;Asco&rpar;&comma; ridurrebbe la progressione della malattia del 47&percnt;&period; Un dato importantissimo visto che&comma; il tumore al pancreas risulta essere il più aggressivo e silente e dà&comma; ai pazienti malati&comma; poco più di 6 mesi di vita in stadio avanzato e con metastasi&period;<&sol;p>&NewLine;<p>La dott&period; Bagalà prosegue dicendo&colon;  &&num;8220&semi;<em>E&&num;8217&semi; ormai sempre più frequente nella pratica clinica anche per il tumore del pancreas eseguire il test genetico del Brca&colon; se il gene risulta mutato possiamo dare al paziente la chemioterapia più efficace e disponiamo poi di una terapia di mantenimento<&sol;em>&&num;8220&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;