<h6><em>Il <strong>morbo di Crohn</strong> è una patologia che debilita molto le persone di cui ne soffrono. Cerchiamo di scoprire insieme quale caratteristiche ha questa malattia che interessa 5 milioni di persone al mondo.</em></h6>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-11633" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/11/iStock-1129840531.jpg" alt="" width="836" height="418" /></p>
<p>Avete mai sentito parlare di malattia di Crohn? Le cause di gesta patologia non sono ancora note e colpisce il tratto digerente; è una malattia infiammatoria che colpisce tutto il tratto dalla bocca all&#8217;ano.</p>
<p>Cerchiamo di definirla con più chiarezza, esplicitando anche i sintomi e i rimedi.</p>
<h6><strong>Malattia di Crohn</strong></h6>
<p>La malattia di Crohn colpisce gli adulti di età compresa tra 13 e i 60 anni. Sono l&#8217;intestino tenue e l&#8217;intestino crasso ad esserne colpiti maggiormente. Viene definita come un’infiammazione cronica intestinale che può colpire tutto il tratto gastrointestinale. È caratterizzata da ulcere intestinali, spesso alternate a tratti di intestino sano, e, se non curata adeguatamente, può portare a complicanze quali stenosi o fistole che possono richiedere un intervento chirurgico.</p>
<h6><strong>Cause</strong></h6>
<p>I fattori che determinano la malattia di Crohn non sono conosciute attualmente: alcuni studi danno come cause scatenanti della malattia, alcune alterazioni genetiche, che, compromettono le funzioni immunitarie provocando infiammazioni.<br />
Non è per niente facile convivere con questa malattia intestinale infiammatoria, che incide sia sull&#8217;intestino, sia sul sistema sistema digerente, dalla bocca al retto.</p>
<p>È importante conoscerne i sintomi per poterlo riconoscere, dunque vi consigliamo di leggere questo articolo in modo da avere tutte le informazioni necessarie sul morbo di Crohn.</p>
<p>Non ci sono cure che possano prevenire tale infiammazione, pertanto non c&#8217;è nulla che possa bloccare l&#8217;infiammazione per evitare che diventi cronica.</p>
<h6><strong>Convivere con un intestino sempre infiammato</strong></h6>
<p>Il morbo di Crohn ha come manifestazione evidente un’irritazione e gonfiore dell&#8217;intero tratto digerente. Quando si è affetti dalla malattia, l&#8217;intestino s&#8217;infiamma, si manifestano coliti simili a quelle ulcerose, nell’intestino crasso, nel colon e nel retto.</p>
<p>Nell’intestino si forma del tessuto cicatriziale che si accumula fino ad ostruire l’intestino; in seguito a ciò, gli alimenti e le feci passano in modo lento e doloroso attraverso l’apparato digerente, causando dolore, coliche e diarrea.</p>
<h6><strong>Chi viene colpito da questa malattia?</strong></h6>
<p>Non ci sono soggetti che possano essere colpiti più degli altri. Tutto dipende da mutazioni genetiche.</p>
<h6><strong>Quale è la causa del morbo di Crohn?</strong></h6>
<p>Diversi studi chiariscono che tutto ha origine da un sistema immunitario compromesso che di colpo e senza motivo, diventa vittima di un alterazione e inizia ad attaccare batteri e virus inoffensivi.</p>
<p>Durante questo attacco, i globuli bianchi si accumulano nel rivestimento intestinale. Questi finiscono per cicatrizzarsi e accumularsi nell’intestino provocando infiammazione cronica e lesioni.</p>
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<h6><strong>Quali sono i sintomi del morbo di Crohn?</strong></h6>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-11634" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/11/iStock-656389124.jpg" alt="" width="591" height="591" /></p>
<p>Come accennato, il morbo di Crohn colpisce sia l&#8217;intestino e parte dell&#8217;apparato digerente superiore. Per questo motivo, i sintomi sono svariati.</p>
<p><strong>Dolore al ventre (coliche).</strong><br />
<strong>Stanchezza.</strong><br />
<strong>Febbre.</strong><br />
<strong>Poca voglia di mangiare.</strong><br />
<strong>Perdita di peso.</strong><br />
<strong>Dolore durante la defecazione.</strong><br />
<strong>Stitichezza.</strong><br />
<strong>Infiammazione agli occhi.</strong><br />
<strong>Fistole con pus nella zona rettale.</strong><br />
<strong>Afte alla bocca.</strong><br />
<strong>Infiammazioni, dolore alle articolazioni.</strong><br />
<strong>Piaghe nella pelle.</strong><br />
<strong>Gengive infiammate.</strong><br />
Quali esami bisogna fare per diagnosticare il morbo di Crohn?</p>
<p>Per effettuare un&#8217;accurata indagine, il medico proporrà diverse metodiche per diagnosticarlo:</p>
<p><strong>Analisi del sangue.</strong></p>
<p><strong>Colonscopia.</strong></p>
<p><strong>Tomografia computerizzata (TC).</strong></p>
<p><strong>Serie radiografica del’addome (raggi X).</strong></p>
<p><strong>L’enteroscopia con videocapsula</strong></p>
<p>L’<strong>esplorazione chirurgica sotto anestesia</strong></p>
<h6><strong>Trattamento</strong></h6>
<p>Ci sonno diverse metodiche per trattare il morbo di Crohn. L&#8217;obiettivo è quello di placare l&#8217;infiammazione intestinale agendo con meccanismi cellulari e molecolari sia sul sistema immunitario, sia sull&#8217;intestino stesso.</p>
<p>I trattamenti prevedono:</p>
<p><strong>La mesalazina</strong> (5-ASA) che agisce direttamente come anti-infiammatorio sulla mucosa intestinale durante il transito intestinale<br />
<strong>Gli antibiotici intestinali</strong> (fluorochinolonici, metronidazolo, rifaximina) che aiutano a equilibrare la flora batterica, possibile corresponsa<br />
<strong>Soppressori del sistema immunitario</strong> come l’azatioprina per impedire che il sistema immunitario attacchi le aree sane del nostro corpo.<br />
<strong>Chirurgia</strong> che serve a rimuovere le complicanze irreversibili della morbo di Crohn, quando i farmaci non hanno spazio terapeutico</p>
<h6><strong>Dieta e nutrizione</strong></h6>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-11635" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/11/iStock-1040422822.jpg" alt="" width="724" height="483" /></p>
<p>Non esiste una dieta vera e propria da seguire per ridurre il problema e l&#8217;infiammazione. Vi sono solo consigli alimentari che si possono seguire.</p>
<p><strong>Assumere integratori di vitamina B12</strong>: sarà necessario per aumentare le difese immunitarie e far fronte alle carenze di vitamine perse con l&#8217;eccessiva produzione di feci<br />
<strong>Assumere integratori di calcio e vitamina D</strong>: vi aiuterà a realizzare in modo migliore le vostre attività basilari.<br />
<strong>Evitare gli alimenti ricchi di fibra</strong>: non è consigliato per le infiammazioni intestinali.<br />
<strong>Evitare gli alimenti grassi, fritti e le salse.</strong><br />
<strong>Bere molta acqua</strong>: piccole quantità durante l’arco della giornata.<br />
<strong>Evitare i latticini</strong>: sono difficili da digerire e causano dolore.<br />
<strong>Evitare gli alimenti che favoriscono la formazione di gas intestinale.</strong></p>