<p><img class="alignnone size-full wp-image-23753" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2020/07/Ebd7M2SXsAA-IV5.jpg" alt="" width="770" height="404" /></p>
<p>Quanto la mascherina è utile per proteggersi dal virus? E se decidessimo di non indossarla più in questo periodo estivo? Quanto saremmo al sicuro?</p>
<p>Anche il virus si è affievolito ed è diventato clinicamente meno aggressivo, ancora è qui tra noi. Per proteggere la popolazione pertanto, è necessario adeguarsi al distanziamento sociale e all&#8217;uso obbligatorio di mascherine in un luogo chiuso.</p>
<p>Un esperto ha deciso di pubblicare i risultati dei suoi esperimenti per dimostrare le differenze tra l&#8217;uso e il non uso di essa.<br />
Una volta ottenuti, sono stati pubblicati su Twitter, per dimostrare l’importanza di questo dispositivo di protezione.</p>
<p><img class="alignnone size-large wp-image-23754" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2020/07/iStock-1209439492-1024x683.jpg" alt="" width="800" height="534" /></p>
<h6><strong>Mascherina, quanto ci protegge?</strong></h6>
<p>Cosa significa indossare una mascherina? Alla domanda ha voluto rispondere con un test il professor <strong>Richard Davis</strong>, direttore del laboratorio di microbiologia clinica al <em>Providence Sacred Heart Medical Center in Spokane</em>, nello stato di Washington. I risultati della sua prova sono stati pubblicati su Twitter, per dimostrare l’importanza di questo dispositivo di protezione.</p>
<p>“<em>La mascherina blocca le goccioline respiratorie provenienti dalla bocca e dalla gola</em>”, spiega Davis, che ha documentato su Twitter il suo test, con foto e spiegazioni. “<em>Due semplici esempi. Il primo: ho starnutito, cantato, parlato e tossito verso una piastra di coltura di agar con o senza mascherina. Le colonie di batteri mostrano dove le goccioline sono cadute. Una mascherina le blocca sostanzialmente”.</em></p>
<p>L’esperimento non fa riferimento alla presenza del Covid-19 nelle goccioline ma di batteri generici nelle “droplets”, tant’è che Davis specifica: “I batteri sono incredibilmente diversi dai virus. Ma visto che si ritiene che il Covid-19 si diffonda soprattutto attraverso le droplets, sfrutto la presenza di batteri nelle droplets per mostrare dove vanno”.</p>
<p>Per l’esperimento, di cui lo stesso Davis sottolinea i limiti, ha utilizzato una mascherina chirurgica. Lo scienziato, come documenta un’altra foto, ha anche eseguito un’ulteriore prova: ha tossito “violentemente” a diverse distanze dalle piastre. Prima con la mascherina, poi senza. Anche in questo caso, il dispositivo di protezione ha funzionato.</p>
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