Salute

Vaccino Covid Romania: 4.000 positivi dopo la 1a dose e 446 dopo la 2a

<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-30050" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2021&sol;02&sol;iStock-1271178839-1&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"1254" height&equals;"836" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>In tutta Europa si è avviata la campagna di vaccinazione ma non tutti hanno riscontrato la totale o quasi copertura di quest&&num;8217&semi;ultimo&period;<&sol;p>&NewLine;<p>In Romania&comma; è scattata una vera e propria allerta per i contagi dopo la somministrazione delle dosi&colon; sono infatti 3&period;969 i casi di positività riscontrati su persone che avevano effettuato la prima dose di vaccino&comma; mentre sono 446 gli infettati dopo aver ricevuto anche la seconda dose&period; E’ quanto emerge dagli ultimi dati diffusi dal ministero della Salute a Bucarest e ripresi dall’agenzia di stampa Mediafax&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Il coordinatore della campagna nazionale di vaccinazione&comma; Valeriu Gheorghita&comma; ha dichiarato che il 95&percnt; di queste persone è stato trattato con il vaccino prodotto da Pfizer-BioNTech&comma; il 4&comma;6&percnt; con il vaccino prodotto da Moderna e lo 0&comma;4&percnt; da quello prodotto da AstraZeneca&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Gheorghita ha lanciato un nuovo appello a non abbassare la guardia&period; «<em>Dobbiamo continuare a mantenere le misure restrittive&comma; che non saranno allentate per far sì che si ottenga il massimo dei benefici dalle vaccinazioni»<&sol;em>&comma; ha detto Gheorghita&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Una situazione molto simile si è registrata anche in Germania&period; Quattordici anziani sono risultati positivi in Germania alla variante britannica del Covid&comma; pur avendo già ricevuto la seconda dose di vaccino Biontec-Pfizer&period; È questo il risultato dei test effettuati in una casa di cura della Bassa Sassonia&comma; nei pressi di Osnabrueck&comma; nella Haus St&period; Marien di Belm&period; Il primo test veloce risultato positivo è stato effettuato il 2 febbraio&period;<&sol;p>&NewLine;<h6><strong>E in Italia&quest;<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-30051" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2021&sol;02&sol;iStock-1211579829-2&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"1254" height&equals;"836" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>Sono 98 le persone in Umbria che si sono reinfettate dopo aver fatto il vaccino&period; In particolare si tratta di 41 operatori sanitari e 57 ospiti di strutture&comma; tra Asl&comma; aziende ospedaliere e Rsa&period; Di questi 98&comma; sono stati 67 ad essersi positivizzati entro sette giorni dalla somministrazione della seconda dose&period; Mentre sono 31 quelli che sono risultati positivi in un periodo compreso tra 8 e 14 giorni successivi all’inoculazione&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Il sospetto che&comma; almeno in qualche caso di questi&comma; siano entrate in scena le varianti inglese e brasiliana isolate in Umbria per la prima volta il 3 febbraio scorso su campioni prelevati<&sol;p>&NewLine;