Salute

Vaccino Covid. La frase choc di Crisanti fa discutere: “Non farò mai il vaccino che arriva a Gennaio. Servono 5 anni per capire se è sicuro”

<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-28691" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2020&sol;11&sol;virologo-crisanti-18072020&lowbar;0-1&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"700" height&equals;"410" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>Andrea Crisanti ha dichiarato di non voler far il vaccino contro il Covid che tutta Europa aspetta con tanta ansia&period; «<em>Normalmente<&sol;em> &&num;8211&semi; spiega l&&num;8217&semi;infettivologo &&num;8211&semi; <em>ci vogliono dai 5 agli 8 anni per produrre un vaccino&period; Per questo&comma; senza dati a disposizione&comma; io non farei il primo vaccino che dovesse arrivare a gennaio&period; Perché vorrei essere sicuro che questo vaccino sia stato opportunamente testato e che soddisfi tutti i criteri di sicurezza ed efficacia&period; Ne ho diritto come cittadino e non sono disposto ad accettare scorciatoie»&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;<p>Le parole choc del virologo <strong>Andrea Crisanti<&sol;strong>&comma; hanno destato tanto stupore&comma; ospite nello studio di <em>Focus Live<&sol;em>&comma; il festival della divulgazione scientifica di Focus&comma; al Museo Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano dal 19 al 22 novembre&period; «<em>Io sono favorevolissimo ai vaccini<&sol;em> &&num;8211&semi; ha continuato Crisanti &&num;8211&semi; <em>ma questi di cui si parla sono stati sviluppati saltando la normale sequenza Fase 1&comma; Fase 2 e Fase 3&period; Questo è successo perché hanno avuto fondi statali e quindi si sono potuti permettere di fare insieme le tre fasi perché i rischi erano a carico di chi aveva dato i quattrini&period; Ma facendo le tre fasi in parallelo&comma; uno si porta appresso tutti i problemi delle varie fasi»<&sol;em><&sol;p>&NewLine;<p>Crisanti ha poi continuato&colon; «<em>non abbiamo una vera arma a disposizione&period; Dobbiamo creare un sistema di sorveglianza nazionale che superi le differenze regionali&comma; per equiparare le differenze tra le varie regioni&colon; prendiamo la Calabria&comma; una regione lasciata a sé stessa che chiaramente non può uscire da sola da questa emergenza»&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-28692" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2020&sol;11&sol;iStock-502686281&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"724" height&equals;"483" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>Andrea Crisanti spiega che se fosse il presidente del consiglio&comma; creerebbe «<em>una rete di laboratori in Italia capaci di fare centinaia di migliaia di test&period; Creerei una struttura informatica di big data integrata con l&&num;8217&semi;app Immuni&period; Cambierei la governance di Immuni e cercherei di farla più trasparente in modo che le persone siano più coinvolte&period; Creerei una rete capillare per portare i tamponi là dove effettivamente servono e cambierei rapporti tra Regioni e Governo per quanto riguarda la governance della sanità pubblica&period; Al posto delle aziende ospedaliere governate dalle Regioni &lpar;che allo stesso tempo controllano e governano&rpar;&comma; romperei questo rapporto&period; <&sol;em><&sol;p>&NewLine;<p><em>Le Regioni che controllassero e le unità sanitarie completamente indipendenti che spendessero&period; Questa catena di dipendenza è una delle storture del sistema sanitario nazionale&period; E infine direi al privato&colon; vuoi aprire un ospedale&quest; Aprilo pure&comma; ma ci metti il pronto soccorso e il reparto di rianimazione&period; Altrimenti il privato ad esempio gode dei redditi di un&&num;8217&semi;operazione di cardiochirurgia e al sopraggiungere di problemi il paziente passa in rianimazione al pubblico»&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;