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<p><img class="alignnone size-full wp-image-7568" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/09/iStock-942616490.jpg" alt="" width="724" height="483" /></p>
<p>Possedere un animale domestico significa prendersi cura di lui, ma non solo. Diverrà una parte integrante della tua giornata e ti troverai molto spesso a parlare con lui, darai lui il buon giorno, la buona notte e chiederai se ha fame, sete o freddo, come se lui possa risponderti.</p>
<p>Se questa è una tua abitudine quotidiana, non devi sentirti sciocco o infantile poichè diversi studi scientifici hanno dimostrato che parlare con gli animali domestici è un segno di intelligenza! Vi spiegheremo i dettagli dell&#8217;argomento in questo articolo!</p>
<h6><strong>Antropomorfismo</strong></h6>
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<p><img class="alignnone size-full wp-image-7567" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/09/iStock-1143862159-1.jpg" alt="" width="724" height="483" /></p>
<p>Nicholas Epley, uno scienziato comportamentale presso l&#8217;Università di Chicago, ha recentemente analizzato le persone che parlano con i loro animali domestici. Questo atteggiamento ha persino un termine: antropomorfismo. Antropomorfizzare significa &#8220;mostrare o trattare animali, divinità e oggetti come se fossero umani in apparenza, carattere o comportamento&#8221;.</p>
<p>Storicamente, l&#8217;antropomorfismo è stato trattato come un segno di stupidità o infantilismo. Tuttavia, il dottor Epley sostiene che in realtà è un sottoprodotto naturale della tendenza che rende gli esseri umani particolarmente intelligenti su questo pianeta.</p>
<h6><strong>Gli occhi, riflesso dell&#8217;anima</strong></h6>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-7570" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/09/iStock-624651916.jpg" alt="" width="724" height="482" /></p>
<p>Ma come possiamo sentirci così connessi con gli animali? E perché li stiamo antropomorfizzando? Secondo il dottor Epley, la motivazione si trova negli occhi dell&#8217;animale. Gli occhi sono, a nostro avviso, un riflesso dello spirito: la finestra sull&#8217;anima, ed è per questo che quando guardiamo negli occhi un animale, ci viene spontaneo voler parlare con lui.</p>
<h5><strong>Antropomorfismo e oggetti</strong></h5>
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<h6><strong>La mia macchina di nome &#8216;Susy&#8217;&#8230;</strong></h6>
<p>Secondo il dottor Epley, non lo facciamo solo con i nostri animali domestici, ma anche con gli oggetti. Ad esempio, spesso abbiamo la tendenza a dare nomi o a parlare con automobili, giocattoli o altre cose di utilizzo quotidiano creando, così una sorta di &#8220;relazione&#8221; con essi.</p>
<p>E la nostra impressione va ben oltre la semplice assegnazione di un nome: è per questo che pensiamo che il nostro gatto sia &#8220;scontroso&#8221;; che il mercato azionario sia &#8220;aggressivo&#8221; e chiediamo alla nostra auto &#8220;perché non si accende&#8221; e la chiamiamo &#8220;vecchia carretta&#8221; quando inizia a funzionare. Questo è solo il sottoprodotto di avere una cognizione sociale attiva e intelligente, che, a sua volta, è segno di grande intelligenza emotiva!</p>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-7569" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/09/iStock-1127312659.jpg" alt="" width="724" height="483" /></p>
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<p>Siamo tutti d&#8217;accordo sul fatto che il nostro cervello sia un mistero complesso che non è stato ancora risolto. Fino ad oggi, la ricerca ha toccato solo la punta dell&#8217;iceberg rispetto alle capacità del nostro cervello.</p>
<p>Ma almeno possiamo concludere che <strong>parlare con i nostri gatti e dare un nome alle nostre macchine non significa che dobbiamo crescere, significa che siamo intelligenti e che stiamo usando il nostro cervello in maniera creativa. Continuate così!</strong></p>