Salute

Un nuovo studio associa i comuni problemi di vista all’Alzheimer

<p>La malattia di Alzheimer è il terzo killer mondiale tra le malattie più diffuse&comma; seguito da malattie cardiache e cancro&period; Mentre la ricerca per una cura continua incessantemente&comma; la prevenzione è più importante che mai&period; Una volta che l&&num;8217&semi;Alzheimer inizia&comma; i farmaci possono fare poco per ritardare i suoi effetti devastanti&period; Secondo recenti ricerche&comma; gli scienziati hanno trovato un nuovo collegamento con un rischio più elevato per alcuni sottotipi di Alzheimer&period; Quel legame è la perdita della vista&period;<&sol;p>&NewLine;<h6><strong>La ricerca<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-19706" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2020&sol;04&sol;iStock-697961706&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"770" height&equals;"509" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>Reuters&comma; esperto di malattie degenerative&comma; riferisce &colon; &OpenCurlyDoubleQuote;<em>Sulla base dei dati di due grandi studi condotti su anziani americani &&num;8230&semi; il suo gruppo di ricerca ha scoperto che non riuscire a vedere bene da lontano&comma; non soddisfando i 20&sol;40 e persino la percezione di avere fastidiosi problemi alla vista erano associati a probabilità triplicate di compromissione cognitiva &OpenCurlyDoubleQuote;&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;<p>&&num;8220&semi;<em>I problemi di visione da vicino sono stati meno associati a maggiori probabilità di demenza o compromissione cognitiva &&num;8230&semi; Lo screening della vista regolare dei pazienti più anziani potrebbe aiutare a individuare le persone a maggior rischio di problemi cognitivi e demenza&period;&&num;8221&semi;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;<p>Ricerche precedenti hanno anche suggerito un collegamento tra i due&period; In due diversi studi pubblicati l&&num;8217&semi;anno scorso&comma; gli scienziati hanno concluso che i cambiamenti di vista potrebbero essere utilizzati come biomarcatori per la malattia di Alzheimer&period; Hanno suggerito di effettuare ai pazienti  l&&num;8217&semi;imaging retinico non invasivo e i test visivi potrebbero aiutare ad ottenere una diagnosi precoce della malattia&period;<&sol;p>&NewLine;<h6><strong>Beta amiloide&comma; perdita della vista e demenza<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-19707" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2020&sol;04&sol;iStock-1190454663&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"770" height&equals;"513" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>È noto che la proteina beta amiloide svolge un ruolo importante sia nella perdita della vista che nella demenza&period; Un tratto distintivo comune della malattia di Alzheimer è l&&num;8217&semi;accumulo di beta amiloide nel cervello&period; Questo accumulo di placca provoca un progressivo declino del funzionamento sia cognitivo che sociale&period; Ricerche passate hanno anche collegato l&&num;8217&semi;accumulo di beta amiloide alla neurodegenerazione nella retina&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Secondo uno studio del 2015 sarebbe facilissimo capire se il paziente avrà o no l&&num;8217&semi;Alzheimer&period; I ricercatori suggeriscono che l&&num;8217&semi;analisi della presenza di amiloide nell&&num;8217&semi;occhio potrebbe aiutare i medici a prevedere l&&num;8217&semi;accumulo di amiloide nel cervello quindi la comparsa della malattia&period;<&sol;p>&NewLine;<h6><strong>Proteggi il tuo corpo contro l&&num;8217&semi;Alzheimer e la perdita della vista<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-18303" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2020&sol;03&sol;iStock-1185132229&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"770" height&equals;"482" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>Sia la perdita della vista che la demenza sono fortemente influenzate dalla nutrizione&period; La ricerca ha dimostrato che la mobilizzazione anormale dello zinco nelle cellule svolge un ruolo nello sviluppo dell&&num;8217&semi;Alzheimer&comma; rendendo lo zinco un nutriente essenziale per combattere la demenza&period; Gli studi hanno anche dimostrato che l&&num;8217&semi;integrazione con antiossidanti&comma; zinco e rame può aiutare a rallentare la progressione della degenerazione maculare legata all&&num;8217&semi;età&period; Alimentare il tuo corpo con gli antiossidanti&comma; le vitamine e i minerali di cui hai bisogno per rimanere forte e sano può aiutarti a proteggerti sia dalla demenza che dalla perdita della vista&period;<&sol;p>&NewLine;