Attualità

Siena, costringe la moglie ad allacciargli le scarpe ogni giorno e le impedisce di lavorare

<h6><em>Violenze gravi nei confronti della moglie&comma; trattata come schiava&comma; oltre che maltrattamenti nei confronti degli altri membri della famiglia&period; Finito in manette un 48enne&period; La donna potrà così riacquistare la libertà che le è stata tolta da tempo&period;<&sol;em><&sol;h6>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-5618" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2019&sol;09&sol;iStock-139960537&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"723" height&equals;"484" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>Un 48enne di nazionalità rumena ora dovrà pagare con la reclusione&comma; per la violenza fisica e psicologica nei confronti della moglie&comma; costretta ad accettare ogni cosa&comma; a fare da schiava per non essere picchiata&period; Inoltre&comma; non permetteva alla famiglia di acquistare i beni di prima necessità&period;<&sol;p>&NewLine;<p>I carabinieri di <strong>Abbadia San Salvatore<&sol;strong>&comma; in provincia di <strong>Siena<&sol;strong>&comma; hanno denunciato per atti persecutori un 48enne di origini rumene&comma; operaio in un&&num;8217&semi;azienda della zona&comma; dopo che la moglie&comma; di sei anni più giovane&comma; italiana&comma; aveva presentato una denuncia&period; Stando a quanto ricostruito&comma; l’uomo avrebbe minacciato e percosso la coniuge per mesi&comma; impedendole di lavorare e non fornendo i necessari mezzi di sussistenza ai figli conviventi&comma; come hanno spiegato i carabinieri&period; Insieme ad altre minacce costanti&comma; la moglie sarebbe stata nel tempo sottoposta a numerose umiliazioni quale ad esempio quella di allacciare e slacciare le scarpe al marito al rientro a casa&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Anche le figlie hanno voluto testimoniare&comma; erano vittime anche loro purtroppo&colon; quest&&num;8217&semi;uomo non permetteva loro di uscire di casa o di avere amici&period;<&sol;p>&NewLine;<p>La donna&comma; unitamente ai figli&comma; è stata immediatamente collocata in una località protetta per essere successivamente spostata presso una casa famiglia&comma; ancora da individuare&period; È stata inoltre richiesta all’autorità giudiziaria una misura di &OpenCurlyDoubleQuote;divieto di avvicinamento ai futuri luoghi frequentati dalla persona offesa”&period;<&sol;p>&NewLine;<p>La donna non avrebbe mai voluto che suo marito finisse in carcere-dice- ma ormai&comma; da troppo tempo non aveva più libertà e vita con questo uomo e viveva costantemente all&&num;8217&semi;insegna del terrore&period;<&sol;p>&NewLine;