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Si suicida a 10 anni: “Mamma, ti voglio bene ma non ce la faccio più”. Non era riuscita a fare amicizia con altri bambini a causa dell’isolamento sociale da Covid

Le continue restrizioni che stiamo vivendo da circa un anno, hanno sgretolato la nostra socialità: a risentirne maggiormente sono i bambini e i ragazzi, richiusi in casa, privati dello sport e della scuola, costretti a rinunciare anche ai rapporti sociali con i coetanei, indispensabili per una crescita serena e genuina.

I nostri giovani vivono così vite virtuali, dietro monitor e si interfacciano con una realtà fittizia, priva di affetti, di sentimenti ma fredda e cruda.

USA: Kodie Dutcher, 10 anni, è una piccola vittima di una società che sta distruggendo e sta massacrando i nostri figli.

Scomparsa da casa sua in Wisconsin: “Ha assunto una grande quantità di medicine non sue che potevano farle del male,” ha riferito il capitano Rob Sinden della polizia di Baraboo a Fox News. “Ovviamente, ogni volta che sono coinvolti dei medicinali, che vengono ingeriti, bisogna accelerare un po’ le cose. Bisogna trovare le risorse velocemente.”

Gli agenti l’hanno cercata per tutta la notte e hanno organizzato dei gruppi di ricerca di volontari che sono stati operativi fino al mattino. Il corpo di Kodie è stato trovato alle 11 del mattino seguente in un campo vicino casa sua. L’autopsia preliminare ha rivelato che la bambina è morta suicida, ha detto la polizia. La causa è “suicidio farmacologico”, ha affermato Fox News. Non ci sono segni di delitto né di abuso fisico.

La bambina si era da poco trasferita a vivere a Baraboo e, a detta di tutti, era una “bambina felice”. Il capitano Sinden ha parlato di una situazione difficile. “Ogni volta che una madre perde un figlio di 10 anni sono coinvolti i sentimenti. Questo tipo di situazioni sono difficili per tutti, ma specialmente difficili per le famiglie. Ed è proprio a loro che dobbiamo pensare e rivolgere i nostri sentimenti, alla famiglia di Kodie. Ma ci sono anche quelli del primo soccorso che ne vengono influenzati,” ha detto a Fox News.

Sua madre è tornata a casa e ha trovato un biglietto suicida, ha rivelato il Daily Mail.

“Mamma, ti voglio bene ma non ce la faccio. Addio,” diceva il biglietto.

Il giorno seguente la polizia ha rivelato che Kodie e sua madre si erano trasferite lì diversi mesi fa. Ma prima che la bambina riuscisse a fare amicizie a scuola, i bambini sono stati mandati a casa a causa della pandemia e in isolamento. La famiglia non ha rilasciato dichiarazioni pubbliche.

L’isolamento causato dal lockdown ha avuto un grande impatto su tantissime persone. Mentre noi adulti cerchiamo di gestire faccende, lavoro, bambini e altre responsabilità, è importante prendere tempo per se stessi e anche dare ai bambini i mezzi per esprimere loro stessi e aiutarli ad avere un cerchio sociale con cui rimanere collegati.

Ovviamente in questo caso, la mamma ha fatto del suo meglio per creare una vita stabile in una nuova comunità per lei e sua figlia. Ma nessuno di noi si aspettava che le nostre vite venissero messe completamente in pausa per la pandemia.