Salute

Se hai questi sintomi potrebbe trattarsi di trombosi venosa o arteriosa: facciamo attenzione e impariamo a riconoscerli

<h6><em>Riconoscere i sintomi della trombosi venosa è importantissimo poichè ciò potrebbe salvarci la vita&period; Prima di analizzare quali sono i sintomi&comma; cerchiamo di capire che cos&&num;8217&semi;è in realtà la trombosi&period;<&sol;em><&sol;h6>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-7916" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2019&sol;09&sol;iStock-841813738&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"763" height&equals;"458" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>Secondo la descrizione accurata del sito &OpenCurlyDoubleQuote;Fondazioneveronesi&period;it”&comma;la <strong>trombosi <&sol;strong>è la <strong>terza malattia cardiovascolare più comune<&sol;strong> e comprende due condizioni interconnesse&colon; l’<strong>embolia polmonare <&sol;strong>e la <strong>trombosi venosa profonda&period; <&sol;strong>A determinarla è la presenza di un <strong>trombo <&sol;strong>&lpar;coagulo di sangue&rpar; in un’<strong>arteria<&sol;strong> o in una <strong>vena<&sol;strong>&period; Il coagulo può essere composto da un’aggregazione di cellule ematiche che ostruiscono o rallentano la normale circolazione sanguigna e che possono migrare e spostarsi in un organo vitale&comma; con conseguenze potenzialmente fatali&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Che differenza c&&num;8217&semi;è  tra trombosi venosa e trombosi arteriosa&quest;<&sol;p>&NewLine;<p>&OpenCurlyDoubleQuote;Fondazioneveronesi&period;it”&colon; A seconda del tipo di vaso coinvolto&comma; si parla di <strong>trombosi venosa<&sol;strong> o <strong>arteriosa<&sol;strong>&period; I trombi nelle <strong>arterie<&sol;strong> sono più pericolosi&comma; perché bloccano l’arrivo dell’ossigeno con il sangue&comma; fino a far morire alcune cellule &lpar;<strong>infarto del miocardio<&sol;strong>&comma; <strong>ictus cerebrale<&sol;strong>&comma; <strong>ischemia periferica<&sol;strong>&rpar;&period; I trombi nelle <strong>vene<&sol;strong> sono più subdoli&comma; perché rallentano il ritorno del sangue al cuore&comma; e la parte liquida del sangue fuoriesce dal vaso&comma; gonfiando i tessuti circostanti &lpar;<strong>edema<&sol;strong>&rpar;<&sol;p>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-27108" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2019&sol;09&sol;iStock-856018046&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"704" height&equals;"496" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>Quindi&colon;  La <strong>trombosi venosa<&sol;strong> è la conseguenza di un anomalo processo di coagulazione del sangue che scorre all&&num;8217&semi;interno di una vena&comma; spesso localizzata nelle gambe&comma; ma che può trovarsi anche in altri distretti dell&&num;8217&semi;organismo&period; In queste sedi&comma; all&&num;8217&semi;interno del vaso si viene a formare un coagulo di sangue &lpar;trombo&rpar; che rallenta&comma; fino in qualche caso a bloccare&comma; la circolazione ematica&comma; con conseguente sofferenza delle strutture anatomiche a monte dell&&num;8217&semi;ostruzione&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Nel caso in cui il <strong>trombo<&sol;strong> si formi <strong>all’interno di un vaso arterioso<&sol;strong>&comma; deputato a portare sangue ossigenato &lpar;ricco di nutrimento&rpar; ai tessuti&comma; la malattia che insorge si chiama <strong>ischemia o trombosi arteriosa<&sol;strong> e provoca morte delle cellule alle quali non arriva più ossigeno&period; Se le cellule colpite sono quelle del cuore&comma; si parlerà di infarto del miocardio&comma; di ictus nel caso siano cellule del cervello&period;<&sol;p>&NewLine;<h6><strong>Quali sono i sintomi della trombosi venosa&quest;<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p>Circa il <strong>50 per cento dei soggetti <&sol;strong>colpiti da una trombosi venosa non manifesta alcun sintomo&period; Se presenti&comma; invece&comma; le manifestazioni più frequenti sono&colon;<strong> dolore al polpaccio&comma; gonfiore <&sol;strong>&lpar;prevalentemente alla caviglia o ai piedi&rpar;&comma; <strong>rossore<&sol;strong> o<strong> perdita di colorito della pelle &lpar;discromia&rpar;<&sol;strong>&comma; <strong>calore <&sol;strong>della zona interessata&period;<&sol;p>&NewLine;<h6><strong>Il gonfiore<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-27111" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2019&sol;09&sol;iStock-993309742&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"692" height&equals;"505" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>Tra i principali sintomi vi è il gonfiore&comma; come spiega il Dottor Lodigiani che sottolinea&colon; &OpenCurlyDoubleQuote;<em>L’arto interessato da trombosi venosa profonda diventa più pesante<&sol;em>”&period; Dunque&comma; il soggetto che è stato colpito da trombosi venosa inizia ad accusare un senso di pesantezza &OpenCurlyDoubleQuote;in genere associato ad un aumento di volume dell’arto stesso”&period; Sia le braccia che le gambe possono presentare la formazione di un trombo&comma; ma va chiarito come siano le gambe a risultare quelle maggiormente a rischio&period; Inoltre&comma; il Dottor Lodigiani sottolinea come in alcuni casi il gonfiore possa essere dovuto semplicemente alla stasi del sangue e non necessariamente rappresenta un sintomo di trombosi venosa&period; Per ridurre i rischi di trombosi venosa o di edema è consigliabile utilizzare delle calze elastiche&period; Inoltre&comma; è raccomandabile rendersi protagonisti di esercizi da praticare quando si è seduti con piedi e caviglie&comma; e alzarsi con regolarità&period;<&sol;p>&NewLine;<h6><strong>Il dolore<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-27110" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2019&sol;09&sol;iStock-1206696871&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"724" height&equals;"483" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>Abbiamo sottolineato come il gonfiore rappresenti il principale campanello d’allarme di trombosi in atto&period;<&sol;p>&NewLine;<ul>&NewLine;<li>il dolore di solito si manifesta all’altezza del polpaccio e assomiglia a un crampo o ad uno stiramento&comma;<&sol;li>&NewLine;<li>viene avvertito soprattutto stando in piedi o camminando&semi;<&sol;li>&NewLine;<li>gonfiore e dolore possono estendersi fino a caviglia e piede&period;<&sol;li>&NewLine;<&sol;ul>&NewLine;<p>&lbrack;I sintomi della trombosi venosa profonda&rsqb; non assomigliano per niente ad un crampo o ad uno stiramento&semi; è un dolore intenso&comma; molto intenso che si avverte come se provenisse dal centro della gamba&comma; dal centro profondo della gamba&comma; come se fosse presente un’asta arroventata tra la tibia e il perone&period; I crampi sono sì dolorosi&comma; ma è un dolore che potremmo definire di superficie&period; Preciso che le mie TVP sono tutte popliteo-femorali&period; È stato l’unico dolore fisico che mi ha fatto piangere&period;<&sol;p>&NewLine;<h6><strong>L’arrossamento<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-27109" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2019&sol;09&sol;iStock-1176569578&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"724" height&equals;"483" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>Come riporta il Corriere&period;it&comma; i segni della trombosi venosa profonda possono essere anche più superficiali&comma; «la pelle si può arrossare&comma; talora diventare di un colorito scuro-brunastro&comma; in associazione ad una sensazione di intenso calore»&comma; aggiunge lo specialista&period; I quadri sintomatici sono quindi variabili&colon; «I sintomi possono comparire contemporaneamente o meno&period; L’importante è saperli riconoscere e&comma; dunque&comma; non sottovalutarli&period; In caso contrario la situazione può peggiorare nell’arco di ore o di giorni&period; In questo arco di tempo la trombosi venosa profonda può evolvere e avere come esito un’embolia polmonare&period; Nel caso si avvertano questi sintomi è fondamentale andare in Pronto Soccorso&comma; in modo da confermare il sospetto clinico e poter impostare al più presto una terapia che è &OpenCurlyDoubleQuote;salva vita”»<&sol;p>&NewLine;<h6><strong>Sintomi trombosi arteriosa<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-27112" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2019&sol;09&sol;iStock-1148039339&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"724" height&equals;"483" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>Il <strong>sintomo<&sol;strong> più frequente è il <strong>dolore<&sol;strong> la cui sede dipende dal punto dell’ischemia&colon; ad esempio&comma; sarà al torace nell’infarto&comma; alla gamba nell’ischemia di un arto&comma; all’occhio se la trombosi coinvolge un’arteria retinica&period;L’ictus cerebrale&comma; nella maggior parte dei casi&comma; si manifesta come<strong> perdita della sensibilità<&sol;strong> o della forza di metà corpo &lpar;un braccio&comma; braccio e gamba dello stesso lato&comma; metà volto&rpar; o con <strong>perdita<&sol;strong>&comma; parziale o totale&comma;<strong> della capacità di parlare<&sol;strong>&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Facciamo attenzione ai sintomi perchè riconoscerli ci potrebbe salvarci la vita&excl;<&sol;p>&NewLine;