<h5><em>Dopo il successo dello scorso anno, viene riconfermato il bonus zanzariere che permette di acquistarle con lo sconto del 50%. Una breve guida per capire in che modo ottenerlo.</em></h5>
<p><img class="alignnone wp-image-2236 size-full" src="http://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/06/mosquito-1465062_960_720.png" alt="" width="1287" height="720" /></p>
<p>L’estate si sa, è la stagione che piace a tutti: il mare, il relax, le vacanze, il sole…ma anche questa stagione ha i suoi inconvenienti: il caldo e gli antipatici insetti che piombano in casa e ci infastidiscono costantemente. Mosche, zanzare e blatte si infilano in casa imperterrite perché con il forte caldo non si può tenere le finestre chiuse e climatizzatore acceso, con il rischio di ricevere una bolletta salatissima; per non parlare delle lucertole e gechi che, scivolando lungo i muri, entrano negli appartamenti destando il panico! Niente paura, la soluzione è semplice: installare delle zanzariere a porte e finestre così da poter rinfrescare l’ambiente senza permettere agli animaletti di disturbare la nostra quiete. Notizia fondamentale è che potrete acquistarli a bassissimo costo. Spalancate le orecchie!</p>
<p>Anche nel corrente anno il <strong>Governo</strong> ha deciso di riconfermare il <strong>bonus ristrutturazione</strong> che include gli <strong>incentivi </strong>per l’acquisto sia delle <strong>zanzariere</strong> sia dei <strong>condizionatori</strong>. Lo sconto equivale al 50% pertanto, l’importo che pagherete è la metà rispetto al prezzo iniziale.</p>
<p>Ma come <strong>funziona il bonus zanzariere</strong>, quali prodotti garantiscono l’accesso alle <strong>agevolazioni e chi può presentare domanda</strong>? Scopriamo insieme le risposte a queste domande.</p>
<h5><strong>Bonus, ecco come richiederlo</strong></h5>
<p>Come abbiamo già detto, il bonus zanzariere è un’agevolazione fiscale che consente di <strong>detrarre dalla dichiarazione dei redditi il 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di zanzariere</strong> acquistante entro e non oltre Dicembre 2019.</p>
<p>Accedere al bonus zanzariere è facile ma è necessario se non requisito fondamentale, rispettare dei requisiti. E’fondamentale verificare che i prodotti acquistati e installati rispettino due requisiti. Prima cosa devono avere la <strong>marchiatura Ce </strong>(ossia, la certificazione che il prodotto è conforme agli standard comunitari di salute e sicurezza) e seconda cosa devono avere <strong>un valore Gtot inferiore a 0,35 </strong>certificato da un organismo autorizzato. Questo parametro serve per determinare la capacità della zanzariera di filtrare la luce del sole e, quindi, di proteggere dalle radiazioni solari e migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione. Oltre alle semplici zanzariere, il bonus è aperto anche per l’acquisto di:</p>
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<li>tende da sole esterne per balconi, terrazzi e giardini</li>
<li>pergole addossate apribili per esterni</li>
<li>tapparelle</li>
<li>persiane a battente</li>
<li>persiane alla veneziana o a soffietto</li>
<li>tende a rullo</li>
<li>schermature per lucernari</li>
<li>tende alla veneziana</li>
</ul>
<h5><strong>Tutti possono richiedere il bonus?</strong></h5>
<p>La risposta è affermativa, infatti, trattandosi di un bonus compreso nel piano del Governo destinato a chi effettua ristrutturazioni in casa, significa che chiunque può richiederlo sia per abitazioni, sia per locali commerciali o produttivi (in questo caso la detrazione sarà sull’IRES).</p>
<h5><strong>Quali documenti preparare e dove inviarli per ottenere il bonus?</strong></h5>
<p>Innanzitutto bisogna preparare la certificazione del fornitore che garantisce che il prodotto ha i giusti requisiti. Inoltre deve essere presente una <strong>scheda descrittiva dell’intervento</strong>, debitamente firmata. Soltanto tale documento andrà inviato all’Enea, inoltre è obbligatorio conservarne una copia.</p>
<p>E’opportuno caricarlo sul sito web ufficiale dell’ente entro 90 giorni dal termine dei lavori. Infine bisogna procurarsi una <strong>scheda tecnica dei componenti installati</strong>, per verificare che siano conformi ai parametri richiesti.<br />
Servono pertanto le <strong>fatture delle spese sostenute</strong>, dopodiché è necessario disporre delle <strong>ricevute dei bonifici</strong>, bancari o postali dei pagamenti. In questo caso è consigliabile essere precisi, perché la causale deve fare riferimento alla legge finanziaria del 2007, indicare il numero e la data della fattura, i dati di chi richiede la detrazione e quelli del beneficiario del bonifico.</p>
<p>L’ultimo documento amministrativo è la <strong>ricevuta dell’invio effettuato all’Enea</strong> (codice CPID), che attesta la corretta e tempestiva trasmissione della documentazione.</p>
<p>Per chi dovesse aver difficoltà può rivolgersi al commercialista di fiducia o al proprio Caf.</p>
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