Salute

Richiesta dell’ordine dei medici: «Chiediamo lockdown totale in tutto il Paese. Entro un mese situazione drammatica»

<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-28310" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2020&sol;11&sol;iStock-1208116555&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"724" height&equals;"483" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>Arriva un appello dall&&num;8217&semi;ordine dei medici italiani che chiedono al Governo misure di restrizioni per tutti e in tempi rapidi&period;<br &sol;>&NewLine;L’Ordine dei medici lancia l&&num;8217&semi;allarme dopo la pubblicazione dei dati sui ricoveri in ospedale e nelle terapie intensive&colon; «<em>Serve un lockdown totale&comma; in tutto il Paese»<&sol;em>&period; A chiederlo&comma; dunque&comma; alla luce dei dati&comma; soprattutto quelli sui ricoveri in ospedale e nelle terapie intensive&comma; è il Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici &lpar;Fnomceo&rpar;&comma; Filippo Anelli&comma; dalla pagina facebook della stessa Federazione&period;<&sol;p>&NewLine;<h6><strong>Situazione negli ospedali molto grave<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p>Attualmente sono tantissime le città che necessitano di supporto perchè sono saturi di pazienti&period; File di ambulanze e pazienti invadono il pronto soccorso da nord a sud&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Anche il Piemonte vive lo stesso incubo&colon; «<em>Le Ong dirottino qui il personale»<&sol;em>&period; In Puglia la sanità «<em>è al collasso»<&sol;em>&period; Anche in Toscana a Pisa ospedali pieni&period; E da Palermo si alza la voce del sindaco Leoluca Orlando&colon; «<em>A  Palermo e in tutta la Sicilia c&&num;8217&semi;è il rischio che si vada verso una strage annunciata»<&sol;em>&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Reparti sempre più in crisi&comma; carenza di personale medico&comma; situazione drammatica&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;<&excl;-- WP QUADS v&period; 2&period;0&period;92 Shortcode Ad -->&NewLine;<div class&equals;"quads-location quads-ad" id&equals;"quads-ad" style&equals;"">&NewLine;<&sol;div>&NewLine;&NewLine;<p>Una situazione che richiede un intervento tempestivo&colon; il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici &lpar;Fnomceo&rpar;&comma; Filippo Anelli&comma; chiede un «lockdown totale&comma; in tutto il Paese» alla luce dei dati&comma; soprattutto quelli sui ricoveri in ospedale e nelle terapie intensive&period; «<em>Considerando i dati di questa settimana come andamento-tipo e se li proiettiamo senza prevedere ulteriori incrementi&comma; la situazione fra un mese sarà drammatica e quindi bisogna ricorrere subito ad una chiusura totale&period; O blocchiamo il virus o sarà lui a bloccarci perchè i segnali ci dicono che il sistema non tiene ed anche le regioni ora gialle presto si troveranno nelle stesse condizioni delle aree più colpite<&sol;em>»&comma; dice Anelli&period; E sottolinea&colon; «<em>Con la media attuale&comma; in un mese arriveremmo ad ulteriori 10mila decessi»&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;<p>Solo un lockdown&comma; ha detto il sindaco di Napoli&comma; Luigi De Magistris&comma; <em>«può impedire alla gente di uscire<&sol;em>»&period; I pronto soccorso e l&&num;8217&semi;emergenza «<em>sono in crisi perché alla catena manca la medicina territoriale&period; Oggi ci sono a Napoli 12 medici in servizio al 118 e 40 nella guardia medica&period; Che stanno facendo&quest; Avevo chiesto di incorporarli anche solo per organizzare le visite a domicilio dei codici bianchi&comma; ma dicono che il loro contratto non lo prevede»&comma; dice Giuseppe Galano&comma; responsabile del 118 a Napoli e coordinatore della rete regionale di emergenza&period; Dietro alla pressione su pronto soccorso&comma; reparti di medicina interna e personale sanitario c&&num;8217&semi;è un «oggettivo incremento<&sol;em>» dei casi&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;<&excl;-- WP QUADS v&period; 2&period;0&period;92 Shortcode Ad -->&NewLine;<div class&equals;"quads-location quads-ad" id&equals;"quads-ad" style&equals;"">&NewLine;<&sol;div>&NewLine;&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-28312" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2020&sol;11&sol;iStock-1250357799-1-1&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"724" height&equals;"483" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>«<em>La situazione è pesante per chi è in prima linea&period; Una pesantezza oggettiva di una struttura che ancora sta reggendo come operatività ma che teme di non farcela»&comma;<&sol;em> dice il virologo all&&num;8217&semi;Università di Milano&comma; Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute e direttore Sanitario dell&&num;8217&semi;Irccs Galeazzi di Milano&comma; Fabrizio Pregliasco&comma; interpellato sul caos ospedali con lunghe code dinanzi ai pronto soccorso e reparti verso la saturazione&period; «<em>Poi c&&num;8217&semi;è anche la componente panico che va a peggiorare le cose<&sol;em>»&comma; afferma Pregliasco sottolineando «<em>l&&num;8217&semi;esigenza di individuare modalità di risposta»<&sol;em>&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Ieri a lanciare l&&num;8217&semi;allarme era stata la Federazione delle Associazioni Dirigenti Ospedalieri Internisti &lpar;Fadoi&rpar;&comma; la principale Società scientifica della Medicina Interna che conta oltre 3&period;000 medici internisti in tutta Italia con un quadro che di quasi totalità degli ospedali italiani con un&&num;8217&semi;occupazione di posti letto che supera il 100&percnt; e senza posti liberi nella gran parte degli ospedali considerando pazienti fuori reparto&comma; pazienti Covid e pazienti con altre patologie&period; Mentre la Società Italiana Sistema 118 parla di paralisi della presa in carico dei pazienti da parte degli ospedali con un disservizio per il sistema ambulanze&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Solo un lockdown&comma; ha detto il sindaco di Napoli&comma; Luigi De Magistris&comma; «<em>può impedire alla gente di uscire<&sol;em>»&period; I pronto soccorso e l&&num;8217&semi;emergenza «<em>sono in crisi perché alla catena manca la medicina territoriale&period; Oggi ci sono a Napoli 12 medici in servizio al 118 e 40 nella guardia medica&period; Che stanno facendo&quest; Avevo chiesto di incorporarli anche solo per organizzare le visite a domicilio dei codici bianchi&comma; ma dicono che il loro contratto non lo prevede<&sol;em>»&comma; dice Giuseppe Galano&comma; responsabile del 118 a Napoli e coordinatore della rete regionale di emergenza&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;<&excl;-- WP QUADS v&period; 2&period;0&period;92 Shortcode Ad -->&NewLine;<div class&equals;"quads-location quads-ad" id&equals;"quads-ad" style&equals;"">&NewLine;<&sol;div>&NewLine;&NewLine;<p>Dietro alla pressione su pronto soccorso&comma; reparti di medicina interna e personale sanitario c&&num;8217&semi;è un «<em>oggettivo incremento<&sol;em>» dei casi&period; «<em>La situazione è pesante per chi è in prima linea&period; Una pesantezza oggettiva di una struttura che ancora sta reggendo come operatività ma che teme di non farcela»<&sol;em>&comma; dice il virologo all&&num;8217&semi;Università di Milano&comma; Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute e direttore Sanitario dell&&num;8217&semi;Irccs Galeazzi di Milano&comma; Fabrizio Pregliasco&comma; interpellato sul caos ospedali con lunghe code dinanzi ai pronto soccorso e reparti verso la saturazione&period; «<em>Poi c&&num;8217&semi;è anche la componente panico che va a peggiorare le cose»&comma; afferma Pregliasco sottolineando «l&&num;8217&semi;esigenza di individuare modalità di risposta»&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;<h6><strong>Sanità Puglia rischia il collasso<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p>«<em>Temo che le misure adottate in Puglia siano insufficienti a scongiurare il collasso del sistema sanitario»<&sol;em>&colon; lo afferma il presidente della Fnomceo Filippo Anelli&comma; che è anche presidente dell&&num;8217&semi;Ordine dei medici di Bari&period; «<em>Il lockdown &&num;8216&semi;soft&&num;8217&semi; della zona arancione &&num;8211&semi; evidenzia &&num;8211&semi; dispiegherà i suoi effetti tra 20 giorni&comma; quando rischia di essere ormai troppo tardi&period; Anche considerando che il trend di crescita rimanga costante e non abbia un andamento esponenziale&comma; all&&num;8217&semi;Immacolata rischiamo di avere 400 morti e la saturazione dei posti letto Covid che la Puglia ha a disposizione»<&sol;em>&period;<&sol;p>&NewLine;<p>«<em>Se questo andamento non rallenta<&sol;em> &&num;8211&semi; sottolinea Anelli &&num;8211&semi; <em>nel giro di 30 giorni avremo oltre 22mila positivi e 1876 posti letto&comma; dei 2000 ad oggi previsti per i malati Covid&comma; occupati<&sol;em>»&period; «<em>Se dovessimo arrivare a gennaio con questi ritmi di crescita &&num;8211&semi; precisa &&num;8211&semi; con l&&num;8217&semi;arrivo dell&&num;8217&semi;influenza stagionale il sistema andrà in tilt e non saremo più in grado di assistere né i pazienti Covid&comma; né tutti gli altri&period; Le file di ambulanze dei giorni scorsi a Foggia ed Acquaviva e ieri le difficoltà al Di Venere sono la spia di un sistema che già oggi fa fatica a rispondere alle richieste di ricovero»<&sol;em>&period;<&sol;p>&NewLine;<p><em>«Su un altro fronte<&sol;em> &&num;8211&semi; conclude Anelli &&num;8211&semi; <em>situazioni di assembramento come quelle che si sono viste ieri in Via Sparano a Bari indicano che esiste un difetto di comunicazione&period; I cittadini non hanno compreso che non bisogna uscire di casa&period; Il virus infatti si diffonde solo dall&&num;8217&semi;incontro tra le persone»<&sol;em>&period;<&sol;p>&NewLine;