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<h6><em>Numerosi gli studi scientifici che hanno dimostrato che bere acqua arricchita di sali minerali, calcio e magnesio, può essere efficace per abbassare la pressione sanguigna e per mantenere i valori nella norma.</em></h6>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-6882" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/09/iStock-943375326.jpg" alt="" width="724" height="483" /></p>
<p>Con l&#8217;<strong>ipertensione</strong> non si scherza, questo lo si sa. Valori eccessivamente elevati di <strong>pressione</strong> possono mettere a repentaglio la nostra salute, andando incontro a insufficienza renale, infarto e ictus. Pertanto, chi soffre di pressione alta, deve assolutamente tenere sotto controllo la situazione.</p>
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<h6><strong>Bevi acqua arricchita di sali minerali per abbassare la pressione</strong></h6>
<p>Secondo alcuni studi, <strong>bere acqua ricca di sali minerali come magnesio e calcio può essere utile a contrastare e abbassare i livelli alti di pressione</strong>. L&#8217;acqua che beviamo dal rubinetto di casa, ha delle concentrazioni di Sali che variano da regione a regione. L’acqua con una maggiore salinità contiene più sodio, che può far aumentare la pressione sanguigna, ma ha anche più calcio e più magnesio. I ricercatori affermano che i benefici del magnesio e del calcio, superano i danni che può fare il sodio.</p>
<p>Secondo uno studio del 2016, l‘ipertensione arteriosa è la principale causa prevenibile delle morti premature in tutto il Mondo.</p>
<p>Quando i valori di sistolica e/o di diastolica superano i <strong>140</strong> (per la massima) o i <strong>90</strong> (per la minima), si parla di <strong>ipertensione</strong>.</p>
<p>A soffrire di ipertensione si stima che siano circa <strong>15 milioni di italiani</strong>, ma circa la metà di questi ne è consapevole. Controllare regolarmente la pressione arteriosa e mantenerla a livelli raccomandati attraverso l’adozione di uno stile di vita sano e assumendo specifiche terapie laddove necessario, è fondamentale, poiché questa condizione rappresenta il fattore di rischio più importante per l’ictus, quindi per le malattie legate all’invecchiamento (disturbi della memoria, disabilità), nonché per l’<a href="https://www.ilmondodelledonne.net/linfarto-silenzioso-saperlo-riconoscere-e-salvarsi-quando-si-e-da-soli/"><strong>infarto</strong></a> del miocardio, <a href="https://www.ilmondodelledonne.net/non-ignorare-questi-segnali-del-tuo-corpo-che-ti-avvertono-che-stai-per-avere-un-ictus-possono-salvare-una-vita/"><strong>ictus</strong></a>, gli aneurismi, le arteriopatie periferiche, l’insufficienza renale cronica, la retinopatia..</p>
<h6><strong>Pressione alta: lo studio</strong></h6>
<p>Calcio e magnesio “neutralizzano” il sodio: la loro analisi ha preso in considerazione i dati di due studi che avevano tenuto traccia delle persone in varie parti del Bangladesh costiero. Le misurazioni coprivano periodi in cui la salinità dell’acqua potabile variava a causa dei monsoni e del clima secco. Il team ha scoperto che le persone che hanno bevuto acqua con livelli lievi o moderati di salinità avevano più sodio nelle urine rispetto alle persone che bevevano acqua fresca a bassa salinità.</p>
<p>Inoltre, quelli con livelli più alti di sodio nelle urine avevano anche una pressione arteriosa sistolica più alta. Inoltre, l’analisi ha rivelato che coloro che hanno bevuto acqua con salinità lieve e moderata avevano livelli più elevati di calcio e magnesio nelle urine. Avere livelli più alti di questi minerali incide sulla pressione sistolica e diastolica inferiore.</p>
<p>La pressione sanguigna sistolica è la pressione del sangue nelle arterie durante un battito cardiaco mentre la pressione diastolica è tra i battiti del cuore. Gli autori ipotizzano “che gli effetti [della pressione sanguigna] di [calcio] e [magnesio] neutralizzino gli effetti dannosi di [sodio] […].”</p>
<p>Il dott. Robert M. Carey, professore di medicina all’Università della Virginia a Charlottesville, ha contribuito alla produzione delle linee guida dell’American Heart Association.</p>
<p>Egli osserva che, anche se è vero che le riduzioni della pressione non sono elevate, sono tuttavia abbastanza elevate da fare la differenza e, quindi, questi risultati giustificano ulteriori indagini. Continua, “<em>Penso che sia chiaro da molti studi diversi che una piccola riduzione della pressione arteriosa, fatta in modo coerente, può avere un impatto importante nel ridurre le malattie cardiovascolari e l’ictus”.</em></p>
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