<p>Le famiglie in Italia sono sempre più povere. Da Nord a Sud. Record che non si registrava da 15 anni.</p>
<p><img class="alignnone wp-image-30453 size-full" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2021/03/iStock-1177156986.jpg" alt="" width="724" height="380" /></p>
<p>La povertà assoluta<strong> torna a crescere e tocca il record dal 2005</strong>. Le stime preliminari Istat del 2020 indicano valori dell&#8217;incidenza di povertà assoluta in crescita sia in termini familiari (da 6,4% del 2019 al 7,7%), con oltre 2 milioni di famiglie, sia in termini di individui (dal 7,7% al 9,4%) che si attestano a 5,6 milioni.</p>
<p>Nell&#8217;anno della pandemia si azzerano i miglioramenti registrati nel 2019. Dopo 4 anni consecutivi di aumento, si erano infatti ridotti in misura significativa il numero e la quota di famiglie (e di individui) in povertà assoluta, pur rimanendo su valori molto superiori a quelli precedenti la crisi del 2008.</p>
<p>Secondo le stime preliminari, <strong>nel 2020 le famiglie in povertà assoluta sono oltre 2 milioni</strong> (il 7,7% del totale, da 6,4% del 2019, +335mila) per un numero complessivo di individui pari a circa 5,6 milioni (9,4% da 7,7%, ossia oltre 1milione in più rispetto all&#8217;anno precedente).</p>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-30452" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2021/03/iStock-1252819542.jpg" alt="" width="724" height="483" /></p>
<p><strong>Nel 2020 si è registrato un calo record della spesa per consumi delle famiglie</strong>. E&#8217; quanto emerge dalle stime preliminari Istat pubblicate oggi in Statistica today . L&#8217;aumento della povertà assoluta si inquadra nel contesto di un calo record della spesa per consumi delle famiglie (su cui si basa l&#8217;indicatore di povertà). Secondo le stime infatti, nel 2020 la spesa media mensile torna ai livelli del 2000 (2.328 euro; -9,1% rispetto al 2019). Rimangono stabili solo le spese alimentari e quelle per l&#8217;abitazione mentre diminuiscono drasticamente quelle per tutti gli altri beni e servizi (-19,2%).</p>
<p><strong>L&#8217;incremento della povertà assoluta registrato nel 2020 è maggiore nel Nord del Paese e riguarda 218mila famiglie</strong> (7,6% da 5,8% del 2019), per un totale di 720mila individui. Peggiorano anche le altre ripartizioni ma in misura meno consistente. Il Mezzogiorno resta l&#8217;area dove la povertà assoluta è più elevata: coinvolge il 9,3% delle famiglie contro il 5,5% del Centro. E&#8217; quanto emerge dalle stime preliminari dell&#8217;Istat pubblicate in Statistica today.</p>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-30451" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2021/03/iStock-514780670.jpg" alt="" width="724" height="483" /></p>
<p>In generale l&#8217;incidenza di povertà assoluta, spiega l&#8217;Istat, cresce soprattutto tra le famiglie con persona di riferimento occupata (7,3% dal 5,5% del 2019). Si tratta di oltre 955mila famiglie in totale, 227mila famiglie in più rispetto al 2019.</p>
<p>Tra queste ultime, oltre la metà ha come persona di riferimento un operaio o assimilato (l&#8217;incidenza passa dal 10,2 al 13,3%), oltre un quinto un lavoratore in proprio (dal 5,2% al 7,6%).</p>