<h6><em>Ci siamo! E&#8217; arrivata l&#8217;influenza intestinale e i più colpiti fin ora sono i bambini. Farmacie prese d&#8217;assalto poichè molti hanno sintomi intestinali poco piacevoli: nausea, vomito, diarrea e dolori addominali. Scopriamo quali sono i rimedi per combattere l&#8217;influenza intestinale 2019 e quale dieta seguire per riprendersi rapidamente.</em></h6>
<p><img class="alignnone wp-image-8565" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/10/iStock-926506504.jpg" alt="" width="725" height="375" /></p>
<p>Non appena l&#8217;estate si allontana, portando via con se il calore del sole, il tepore e le vacanze, iniziano ad arrivare i primi <strong>malanni di stagione</strong>. Per colpa degli<strong> sbalzi termici</strong> e anche per la riapertura delle scuole, che favorisce il contatto tra più individui, si facilita l&#8217;influenza.</p>
<p>Ad arrivare è proprio l&#8217;<strong>influenza intestinale</strong> che, da diversi giorni, registra numerosi casi specialmente tra i bambini di diverse età. Sono i più colpiti poichè hanno difese immunitarie scarse e inoltre, non seguendo rigide norme igieniche, si infettano tra loro attraverso il contatto di saliva, feci, vomito o altro. Inoltre il virus che causa la <strong>gastroenterite</strong> si diffonde attraverso uno stretto contatto con le persone infette, anche se il contagio può avvenire anche consumando cibi o bevande contaminate.</p>
<h6><strong>Che cos&#8217;è l&#8217;influenza intestinale e quali i sintomi</strong></h6>
<p>Chiamata impropriamente <em>influenza intestinale</em> (o<em> virus intestinale)</em>, non è causata dal virus dell’influenza, bensì la gastroenterite virale è una malattia dovuta ad una infiammazione dello stomaco e/o dell’intestino tenue e crasso.</p>
<p>I sintomi più comuni dell’influenza intestinale sono:</p>
<ul>
<li>Nausea o vomito</li>
<li>Diarrea</li>
<li>Crampi addominali</li>
<li>Febbre bassa (a volte)</li>
<li>Malessere</li>
</ul>
<p>L&#8217;<strong>influenza intestinale</strong> è molto contagiosa e causata da virus, spesso appartenenti al genere Norovirus.</p>
<p>La gastroenterite può colpire una persona o un gruppo di persone che hanno mangiato tutti lo stesso cibo o bevuto la stessa acqua. I germi possono entrare nel loro organismo in molti modi:</p>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-8573" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/10/iStock-936971944.jpg" alt="" width="744" height="469" /></p>
<ul>
<li>Direttamente dal cibo o dall&#8217;acqua</li>
<li>Per mezzo di oggetti come piatti e utensili per mangiare</li>
<li>Passando da persona a persona a stretto contatto</li>
</ul>
<p><strong>I soggetti infetti sono contagiosi,</strong> in particolar modo dalla comparsa dei sintomi iniziali fino a circa 48 ore dopo la loro risoluzione (spesso le feci rimangono infettive anche più a lungo).</p>
<p>Non esiste un trattamento specifico, salvo alcuni farmaci sintomatici, quindi è purtroppo necessario che l’infezione faccia semplicemente il suo corso; generalmente non è necessario rivolgersi al medico, a meno che i sintomi non accennino a migliorare o vi siano nel paziente dei fattori di rischio preesistenti.</p>
<p>Chiunque può essere colpito dalla gastroenterite virale, ma la maggior parte delle persone recupera senza complicazioni, a meno di grave disidratazione, pericolo che riguarda soprattutto bambini e anziani.</p>
<h6><strong>Cause</strong></h6>
<p>Molti virus diversi possono causare l’influenza intestinale, fra cui</p>
<ul style="list-style-type: disc;">
<li>rotavirus: è la principale causa nei bambini. Può anche infettare gli adulti esposti ai bambini con il virus e le persone che vivono in case di cura. Sono la principale causa di gastroenterite tra i neonati e bambini piccoli, particolarmente colpita è la fascia di età da 3 a 15 mesi. I sintomi di solito compaiono da 1 a 3 giorni dopo l’esposizione.</li>
<li>Norovirus : (virus simile a Norwalk) è comune tra i bambini in età scolare. Può anche provocare focolai negli ospedali e sulle navi da crociera.</li>
<li>norovirus,</li>
<li>adenovirus di tipo 40 e 41: infettano soprattutto i bambini di età inferiore ai 2 anni</li>
<li>sapovirus,</li>
<li>astrovirus: infettano soprattutto neonati e bambini, ma non è impossibile un contagio di soggetti adulti.</li>
</ul>
<h6 id="sintomi"><strong>Sintomi</strong></h6>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-8574" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/10/iStock-666079724.jpg" alt="" width="706" height="494" /></p>
<p> ;</p>
<p>I principali sintomi dell’influenza intestinale sono:</p>
<ul>
<li>diarrea acquosa,</li>
<li>nausea e/o vomito,</li>
<li>crampi addominali (“mal di pancia” o mal di stomaco)</li>
<li>sensazione di malessere.</li>
</ul>
<p>La persona colpita può manifestare anche:</p>
<ul>
<li>mal di testa,</li>
<li>febbre,</li>
<li>brividi,</li>
<li>sudorazione eccessiva,</li>
<li>rigidità e dolore muscolare,</li>
<li>perdita (incontinenza) delle feci,</li>
<li>perdita di appetito,</li>
<li>vomito con sangue (molto raro),</li>
<li>perdita di peso.</li>
</ul>
<h6 id="durata"><strong>Quanto dura l’influenza intestinale?</strong></h6>
<p>Una volta contratto il virus, compariranno i sintomi dopo 2 giorni, per durare durare poi da 1 a 10 giorni, a seconda del virus responsabile.</p>
<h6 id="medico"><strong>Quando chiamare il medico</strong></h6>
<p>Rivolgetevi al medico se:</p>
<ul>
<li>il vomito persiste per più di due giorni,</li>
<li>la diarrea persiste per più di alcuni giorni,</li>
<li>la diarrea presenta tracce di sangue,</li>
<li>la febbre sale a 38.3 °C o oltre,</li>
<li>stando in piedi accusate stordimento o svenimento,</li>
<li>compare confusione,</li>
<li>si manifesta un dolore addominale severo.</li>
</ul>
<p><em>Se sospetti una gastroenterite nel tuo bambino:</em></p>
<ul>
<li>Consenti a tuo figlio di riposare.</li>
<li>Quando il vomito di tuo figlio si interrompe, inizia a offrire piccole quantità di una soluzione di reidratazione orale (CeraLyte, Enfalyte, Pedialyte). Non usare solo acqua o solo succo di mela. Bere liquidi troppo rapidamente può peggiorare la nausea e il vomito, quindi cerca di fare piccoli sorsi frequenti per un paio d&#8217;ore, invece di berne una grande quantità contemporaneamente. Prova a usare un contagocce d&#8217;acqua con soluzione di reidratazione invece di una bottiglia o una tazza.</li>
<li>Introdurre gradualmente cibi insipidi e facili da digerire, come <strong>toast, riso, banane e patate. Evita di dare al tuo bambino prodotti lattiero-caseari grassi, come latte intero e gelato, e cibi zuccherati, come bibite e caramelle</strong>. Questi possono peggiorare la diarrea.</li>
<li>Se stai allattando al seno, consenti al tuo bambino di allattare. Se il tuo bambino è allattato al biberon, offri una piccola quantità di soluzione di reidratazione orale o di una formula regolare.</li>
</ul>
<menu class="social"></menu>
<h6><strong>Cosa mangiare</strong></h6>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-8566" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/10/iStock-689809546.jpg" alt="" width="724" height="483" /></p>
<ul style="list-style-type: disc;">
<li><strong>Sorseggia liquidi,</strong> come bevande sportive o acqua, per prevenire la disidratazione. Bere liquidi troppo rapidamente può peggiorare la nausea e il vomito, quindi prova a prendere piccoli sorsi frequenti per un paio d&#8217;ore, invece di bere una grande quantità in una volta.</li>
<li><strong>Torna a mangiare. </strong>Cerca di mangiare piccole quantità di cibo frequentemente in caso di nausea. Altrimenti, inizia gradualmente a mangiare cibi insipidi e facili da digerire, come <strong>cracker, toast, banane, salsa di mele, riso e pollo. Smetti di mangiare se la nausea ritorna. </strong>Evitare latte e prodotti lattiero-caseari, caffeina, alcool, nicotina e cibi grassi o altamente stagionati per alcuni giorni.</li>
<li><strong>Fare il pieno di energie. </strong>La malattia e la disidratazione possono renderti debole e stanco.</li>
</ul>
<p>Da evitare</p>
<ul>
<li>latte e latticini (soprattutto negli adulti),</li>
<li>zucchero ed altri dolcificanti,</li>
<li>cioccolato,</li>
<li>caffeina,</li>
<li>alcool,</li>
<li>nicotina,</li>
<li>fritti,</li>
<li>alimenti grassi o molto conditi.</li>
</ul>
<h6 id="prevenzione"><strong>Prevenire si può</strong></h6>
<p>Lavare frequentemente le mani può aiutare a ridurre il pericolo di contrarre l&#8217;influenza intestinale, e si consiglia di effettuare l’immediato lavaggio dei capi di abbigliamento sporcati con rifiuti organici.</p>
<p>Se sospettate che il cibo o l’acqua possano essere contaminati, evitateli.</p>
<p><em>Fonti consultate</em></p>
<ul style="list-style-type: disc;">
<li><a href="https://www.mayoclinic.org/first-aid/first-aid-gastroenteritis/basics/art-20056595"><strong>Mayo Clinic</strong></a></li>
<li><a href="https://medlineplus.gov/ency/article/000252.htm"><strong>MedLinePlus</strong></a></li>
</ul>
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</ul>